Home Curiosità Torno Subito: il film italiano da scaricare gratis – trailer e intervista al regista Simone Damiani

Torno Subito: il film italiano da scaricare gratis – trailer e intervista al regista Simone Damiani

E’ ormai un fenomeno del web. Il regista si chiama Simone Damiani ed il film si intitola Torno Subito. E potete vederlo scaricandolo gratis dalla rete. Come fare? Andate qui e seguite le istruzioni. Il simpatico Simone Damiani ha consentito a rispondere ad alcune nostre domande. 1. Chi è Simone Damiani? Cos’è Torno Subito? Simone

di carla
4 Novembre 2008 09:34

simone damiani 4 E’ ormai un fenomeno del web. Il regista si chiama Simone Damiani ed il film si intitola Torno Subito. E potete vederlo scaricandolo gratis dalla rete. Come fare? Andate qui e seguite le istruzioni. Il simpatico Simone Damiani ha consentito a rispondere ad alcune nostre domande.

1. Chi è Simone Damiani? Cos’è Torno Subito?
Simone Damiani è un tipo pelato e con la barba ribelle (per compensare) che è uscito da poco da una scuola di regia della sua città, la Scuola delle Arti. Grazie agli insegnamenti di Daniele Vicari, Steven Natanson e tanti altri ha capito cosa voleva fare da grande: il regista. E così si è messo un paio di scarpe comode e si è consumato le nocche a forza di bussare alle porte dei produttori. Ha iniziato chiedendo di poter fare un film, ma come logico ha ottenuto come risposta solo delle grasse risate. Così ha abbassato le sue esigenze fino a chiedere di poter lavorare come semplice “schiavo” sui set, oppure, come diceva Monicelli, come “accendisigari”. Anche qui le risposte sono state quasi sempre negative. E così Simone ha deciso che l’unico modo per fare un film era farselo da soli. Fine ultimo del progetto: dimostrare ai produttori di essere in grado di tirar su dal nulla una squadra capace di girare un vero film. Ora siamo in attesa che un vero produttore ci contatti! Sul nostro sito ci sono tutte le indicazioni per farlo!

2. Come mai avete scelto il web come mezzo di diffusione? Avete trovato problemi di distribuzione o avete iniziato pensando già alla rete?
Penso che ci siano troppi film italiani molto buoni che sono passati inosservati a causa di una distribuzione che non tutela i piccoli progetti in modo adeguato. Noi abbiamo scelto di bypassare tutti gli ostacoli e di arrivare direttamente la pubblico. Il progetto online sta avendo come vedi un ampio successo: sarebbe bello se ora, alla luce di quello che è accaduto online, una distribuzione cinematografica ci contattasse per portare il nostro film nelle sale. Noi accetteremmo volentieri… (Sorride)

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3. Come hai fatto a convincere tutta la troupe a partecipare al progetto?
Ho cercato di far capire loro che quando mi metto in testa un obbiettivo, non mollo finché non l’ho ottenuto. Molti mi hanno mandato a quel paese. Altri si sono lasciati prendere dall’individualismo e sono fuggiti. Qualcuno è rimasto al mio fianco. E credo non se ne sia pentito. Volevamo creare una squadra in grado di girare un lungometraggio senza una lira di budget. E ci siamo riusciti. Volevamo ottenere visibilità. E ci siamo riusciti. Volevamo raccontare una storia che potesse tener incollati gli spettatori ai monitor per 80 minuti. Ci siamo riusciti?

4. Avresti mai pensato ad un tale successo? Ormai il tuo film è stato citato ovunque: quotidiani, blog, siti autorevoli. Che sensazione si prova?
E’ emozionante. Non ti nascondo che passo le mie giornate controllando in modo compulsivo le statistiche del sito. Ho bisogno di tornare presto sul set, altrimenti finirò per impazzire!

5. Hai qualche aneddoto simpatico avvenuto durante le riprese da raccontarci?
Sul set siamo sempre stati molto diligenti. Tranne una volta. La mamma di Federico Battilocchio è una cuoca provetta, e si diletta anche nella produzione di “leggerissimi” liquori fatti in casa. Alla fine della pausa pranzo ci ha invitato a capire se fosse più buono il suo limoncello o il suo nocino. E per decidere la troupe ha dovuto sottoporsi ad una serie innumerevole di assaggi. E così girare la scena successiva, quella del primo incontro di Michele con la sorella di Alberto, Anna Bellato, sono state necessarie una 30ina di ripetizioni. Un pomeriggio intero speso per una singola minuscola scena!

6. E qualche aneddoto relativo al DOPO? Intendo tutti questi articoli sul film…
E’ successo che alcuni giorni fa un giornalista di una famosa testata mi chiamasse per un’intervista. E fin qui non c’è niente di strano. La cosa che mi ha fatto sorridere è stata che il giornalista in questione era inviato al Festival del Film di Roma, ed invece di occuparsi dei film del Festival, cercasse noi che non abbiamo (ancora) partecipato a nessuna kermesse! Mi piacerebbe moltissimo partecipare ai festival con questo film. Ma preferisco che siano gli spettatori del film a decidere se il nostro film si “merita” un tale onore!

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7. Che tipo di commenti vi arrivano?
I commenti sono tutti molto buoni. Sono tutti entusiasti del progetto e del fatto di poter vedere un (bel) film in modo legale e gratuito. Voglio però che i commenti diventino un po’ più cattivelli: fateci sapere cosa NON vi convince nel nostro film. Vi sarete accorti che l’abbiamo chiamato “Torno Subito 1.0”; non escludo che si possa arrivare ad una versione 2.0 rivista e corretta con i suggerimenti degli spettatori!

8. Curiosità: i tuoi film preferiti?
Adoro tutti i film che provengono da paesi che stanno vivendo un periodo di sviluppo e trasformazione. Le cose che preferisco arrivano dall’Asia e dal Sud America. Adoro Kim Ki Duk e Inarritu. Mi piace in generale il cinema che racconta la realtà. Tra gli italiani adoro Matteo Garrone e Daniele Vicari, che è stato il mio maestro. E spero che non debba vergognarsi di questa mia affermazione. (Sorride)

9. Il prossimo progetto?
Dipenderà tutto dalla voglia dei produttori di scommettere su di noi. Noi siamo pronti. Aspettiamo solo che il telefono squilli, e partiamo per una nuova avventura!

10. Vuoi aggiungere qualcosa?
Posso chiudere riportando qui la dedica del film? Eccola! “Dedicato a chi ci ha creduto, a chi ci crede e a chi ci crederà. A chi ha il coraggio di restare ed a chi sa come far passare gli inverni”. Chi deve capire, capisce!

Grazie a Simone per la disponibilità. Ecco il trailer. Ora non vi resta che scaricarvi il film e dirci cosa ne pensate!

Un articolo anche su DownloadBlog.