Cineblog consiglia: Animal House
Animal House (National Lampoon’s Animal House – Commedia, USA 1978) Regia di John Landis, con John Belushi, Tom Hulce, Tim Matheson, John Vernon, Verna Bloom, Cesare Danova, Kevin Bacon, Karen Allen, Donald Sutherland.Questa notte su Italia 1 all’1:35Siamo nel 1962, Larry e Kent, due giovani matricole, sono impazienti di iscriversi ad una delle varie fratellanze
Animal House (National Lampoon’s Animal House – Commedia, USA 1978) Regia di John Landis, con John Belushi, Tom Hulce, Tim Matheson, John Vernon, Verna Bloom, Cesare Danova, Kevin Bacon, Karen Allen, Donald Sutherland.
Questa notte su Italia 1 all’1:35
Siamo nel 1962, Larry e Kent, due giovani matricole, sono impazienti di iscriversi ad una delle varie fratellanze del college. Rifiutati dalla Omega, composta da studenti ricchi, ‘allineati’, e snob, vengono accettati dalla sgangherata Delta, da cui è bandita ogni regola sociale, composta solo da studenti ripetenti con voti infimi ed una condotta disastrosa. Quando i ragazzi della Omega decidono di accanirsi contro il gruppo Delta, per farli espellere, Bluto ed i suoi compagni non ci stanno, e decidono di ribellarsi.
Animal House è stato il primo esempio di commedia scolastica, ambientata in un college americano, arrivato ben prima dei i vari Porky’s e, in tempi recenti, American Pie. Film goliardico che esaspera a livelli grotteschi e demenziali la vita del college e che inaugura la collaborazione tra il regista John Landis e l’attore John Belushi, che due anni più tardi, nel 1980, daranno vita insieme a Dan Aykroyd al mito dei Blues Brothers. E’ anche il primo film di Kevin Bacon e, come sceneggiatore, di Harold Ramis, futuro ‘papà’ Ghostbusters. Un cult imperdibile.
Sono infinite le cose che si potrebbero dire di Animal House. L’idea del Toga Party è stata copiata innumerevoli volte e messa in pratica ancor’oggi in ogni parte del mondo. E non credo che esista nessuno che non conosca la frase ‘Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare’…anche se non ha mai visto il film.
Fra le curiosità inerenti al film che si possono trovare in rete, si legge che Dan Aykroyd, Bill Murray e Chevy Chase, compagni di John Belushi a Saturday Night Live, erano stati contattati rispettivamente per le parti di D-Day, Boon e Otter (ma tutti e tre rifiutarono per impegni di lavoro) e che a Donald Sutherland – all’epoca già molto famoso rispetto al resto del cast – furono offerti, o 25.000 dollari subito, oppure una percentuale sugli incassi. Dopo aver letto il copione, Sutherland firmò per i 25.000 dollari, ma se avesse accettato la percentuale avrebbe incamerato più di un milione di dollari.
Sembra, inoltre, che nessuno degli interpreti abbia ‘finto’ di essere ubriaco sul set. A quanto pare i fiumi di birra e alcol scorrevano sul serio ed erano tutti ubriachi davvero (in particolare Belushi, che avrebbe perfino insistito perchè ci fosse vero whisky nella bottiglia che trangugia d’un fiato). In occasione del 20° anniversario del film, molti degli interpreti hanno ricreato la scena della parata finale, in memoria di chi non c’è più.