Ponyo sulla Scogliera, Hayao Miyazaki e l’indifferenza del botteghino italiano
Acclamato a Venezia, osannato sia dalla carta stampata che dall’immenso mondo dei blogger, per molti l’ennesimo capolavoro di un genio. Ponyo sulla Scogliera di Hayao Miyazaki è finalmente uscito venerdì scorso nei cinema italiani, floppando di brutto. 236,000 euro con 180 schermi a disposizione sono una miseria, per un film su cui la Lucky Red
Acclamato a Venezia, osannato sia dalla carta stampata che dall’immenso mondo dei blogger, per molti l’ennesimo capolavoro di un genio. Ponyo sulla Scogliera di Hayao Miyazaki è finalmente uscito venerdì scorso nei cinema italiani, floppando di brutto. 236,000 euro con 180 schermi a disposizione sono una miseria, per un film su cui la Lucky Red aveva giustamente puntato molto. Eppure il pubblico italiano ha per l’ennesima volta dimostrato di non amare questo autentico mito dell’animazione, acclamato e visto in tutto il mondo, tranne che in Italia. D’altronde sono i numeri a dircelo…
E’ il 2001 quando Miyazaki realizza il suo capolavoro assoluto. La città Incantata vince un Premio Oscar come Miglior film d’Animazione, primo anime della storia a riuscirci, battendo colossi hollywoodiani come L’era glaciale, Lilo & Stitch e Spirit – Cavallo selvaggio. Alla statuetta affianca un Orso d’Oro vinto a Berlino, per un film da molti considerato il Miglior film d’animazione mai realizzato, 60° film più bello della storia del cinema per gli utenti Imdb. Oltre ai critici la pellicola conquista anche i botteghini, incassando ben 275 milioni di dollari in tutto il mondo. E in Italia? Una miseria… appena 890.000 euro. Un record in negativo per un cartoon premiato con l’Oscar.
Nel 2004 il Maestro sbarca a Venezia con Il castello errante di Howl. Leone d’oro alla carriera, standing ovation alla prima stampa, altri 231 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, tranne che in Italia, dove la pellicola si deve accontentare di appena 714,000 euro. Il perchè di tanta indifferenza risulta sinceramente inspiegabile. Con l’incredibile buco nell’acqua di Ponyo abbiamo ormai la conferma che Miyazaki non è adatto per il pubblico italiano. Forse è troppo “d’autore”, per essere amato ed apprezzato. La speranza è che la Lucky Red non abbandoni la pista Miyazaki, cancellando l’uscita al cinema, già programmata, de Il mio Vicino Totoro, altro gioiello d’annata, mai arrivato nei cinema italiani, firmato Hayao. D’altronde diciamocelo chiaramente, rimanendo anche in tema con il Maestro… qui stiamo dando perle ai porci.