CineBlog consiglia: Dogville
Il primo capitolo della trilogia sull’America di Lars von Trier, prima di “Manderlay” e prima di “Washington” (in preparazione). Prologo, 9 capitoli (atti?), voce narrante. E per spiazzare ancora di più un solo ambiente, teatrale, con le “stanze” divise da linee bianche segnate su un pavimento nero. La gente bussa nell’aria, apre porte immaginarie. Tutto
26 Febbraio 2006 08:24
Il primo capitolo della trilogia sull’America di Lars von Trier, prima di “Manderlay” e prima di “Washington” (in preparazione). Prologo, 9 capitoli (atti?), voce narrante. E per spiazzare ancora di più un solo ambiente, teatrale, con le “stanze” divise da linee bianche segnate su un pavimento nero. La gente bussa nell’aria, apre porte immaginarie. Tutto giustamente è falso, è puro teatro. Ma DOGVILLE descrive la società di oggi in modo cinico e preoccupante, in modo provocatorio, ma in fondo davvero realistico. Come sempre, Lars von Trier ha diviso: furbo, bastardo, geniale. Questo film è la conferma di quanto tutto ciò che si dice di lui sia vero. Guardare i suoi film è un’esperienza, e DOGVILLE ne è la prova. E poi c’è una Nicole Kidman immensa…
Stasera, 23.20, Rete4.