Yattaman – Il Film arriva finalmente anche in Italia
Una notizia che non può che farci piacere. Yattaman – Il Film, dopo aver sbancato il botteghino giapponese, con oltre 30 milioni di dollari incassati, a gennaio arriverà anche in Italia grazie alla Officine Ubu. Distribuito solo in digitale DCP-2K, il film, diretto da Takashi Miike, ci regala oggi il poster italiano e un lungo
Una notizia che non può che farci piacere. Yattaman – Il Film, dopo aver sbancato il botteghino giapponese, con oltre 30 milioni di dollari incassati, a gennaio arriverà anche in Italia grazie alla Officine Ubu. Distribuito solo in digitale DCP-2K, il film, diretto da Takashi Miike, ci regala oggi il poster italiano e un lungo ed approfondito pressbook, da spulciare insieme a noi dopo il saltino.
Ganchan e la sua ragazza Janet costruiscono straordinari robot e quando il mondo è in pericolo si trasformano nei supereroi Yattaman. L’occasione per una nuova impresa si presenta quando la giovane Shoko chiede il loro aiuto per ritrovare il padre, scomparso nel Negitto mentre era sulle tracce di uno dei quattro frammenti della potente Pietra Dokrostone. Ma qualcun altro è alla ricerca della mitica Pietra. Si tratta degli acerrimi nemici degli Yattaman: la Banda Drombo, composto dalla bellissima e perfida Miss Dronio, e dai suoi tirapiedi Boyakki e Tonzula. I Drombo, con l’aiuto del misterioso Dottor Drokobei ingaggiano con gli Yattaman una dura battaglia per il possesso della Dokrostone… e per il destino del mondo.
Aspettando il trailer italiano (qui quello giapponese), e una data d’uscita ufficiale, godiamoci pure questo atteso annuncio!
INTRODUZIONE
Yattaman si è finalmente trasformato in un attesissimo film. La serie di animata è andata in onda per la prima volta in Giappone nel gennaio 1971 e detiene tuttora il record della serie più lunga, con 108 episodi programmati nel corso di 2 anni, ottenendo il risultato del 28,4% di audience. Yattaman, grazie alla sua straordinaria popolarità ha addirittura introdotto nuovi vocaboli nel lessico giapponese.
Ganchan, l’eroe dispettoso, e Janet, la sua ragazza, sono Yattaman1 and Yattaman 2, gli eroi della giustizia, sempre in lotta con la Banda Drombo, i loro nemici giurati. I personaggi del cartone animato sono originali, ben caratterizzati e molto innovativi per l’epoca. Le storie tendono a seguire un canovaccio reiterato ma rimangono comunque straordinariamente uniche nella loro follia e umorismo paradossale.
Al termine della serie da record, è iniziata la mania dei gadget ispirati a Yattaman che è durata attraverso due generazioni di telespettatori. Questo duraturo attaccamento al cartone animato ha convinto gli ideatori a produrre una nuova serie nel 2008, caratterizzata dagli stessi dialoghi pungenti e voli di fantasia.
Chi avrebbe potuto immaginare che Yattaman sarebbe diventato un popolarissimo live-action movie? Quale attore in carne ed ossa avrebbe potuto interpretare il ruolo di un personaggio di animazione?
I ruoli più difficili erano senza dubbio quelli di Yattaman 1 e Yattaman 2, la sexy Miss Dronio, Boyakki (il geniale meccanico) e Tonzula (il forzuto lottatore). L’attore, cantante e conduttore televisivo Sho Sakurai, è riuscito nella difficile impresa di dare un volto a Yattaman 1. Saki Fukuda recita invece nel ruolo di Janet, ovvero Yattaman 2, la ragazza di Yattaman 1. Saki conferisce carattere al personaggio, dando il meglio nelle scene d’azione. Ma chi interpreta la sensualissima Miss Dronio, il personaggio forse più amato della serie? Kyoko Fukada ne dà una perfetta caratterizzazione, differente dall’originale, ma con un’alta dose di charme e la purezza adolescenziale. Il ruolo di Boyakki sembra fatto su misura per Katuhisa Namase, un attore dalle grandi doti comiche. Kendo Kobayashi, un astro nascente della comicità, debutta sul grande schermo nel ruolo di Tonzula. Il ruolo chiave di Dr. Kaida è abilmente interpretato da Sadao Abe, che ha dovuto misurarsi con le molte sfaccettature di un personaggio molto caratterizzato.
Il geniale regista Takashi Miike ha dichiarato: “non posso morire senza prima portare Yattaman sul grande schermo”. La sua passione per il soggetto si misura dalle performance convincenti e irresistibili che ha ottenuto dal suo cast. Il film, infatti, è ricco di sorprese, con costumi e scenografie a dir poco fantastici. Il film non si rivolge solo ai bambini. Le tematiche che si intrecciano nel film lo rendono adatto ad un pubblico molto più ampio. E’ una storia sulla lotta quotidiana tra gli Yattaman ed il “Re dei ladri” Dottor Dokrobei per il possesso della Pietra Teschio, la Dokrostone. Rispetto a cartone animato assume anche maggior rilievo la relazione sentimentale fra i due Yattaman. Insomma, un film veramente innovativo e non paragonabile a nessun altro.
Casting
Il cast è una delle questioni più spinose nella trasposizione filmica di un cartone animato. Nel caso di Yattaman, ogni personaggio è unico, perciò l’interpretazione da parte di un attore, per quanto fedele, è destinata ad aggiunge qualcosa. L’intera produzione si articola su questo punto. La trasposizione filmica di Yattaman è fedele all’originale, ciò nonostante non è esagerato dire che Yattaman è un film di nuova generazione. Nonostante la difficoltà di dare un corpo in carne ed ossa ad personaggi dai tratti particolarmente definiti, Sho Sakurai, nel ruolo di Yattaman 1, e Saki Fukuda, Yattaman 2, creano un’accoppiata vincente e Miss Dronio è particolarmente a suo agio nel corpo di Kyoko Fukada. L’attrice indossa tacchi da 17,5 cm, con un completino attillato di pelle nera e calze a rete, fatti su misura per una perfetta Miss Dronio. Gli altri componenti della Banda Drombo, Boyakki (Katsuhisa Namase) e Tonzula (Kendo Kobayashi), sono l’immagine esatta dei loro ruoli. Se guardati attentamente, ci si rende conto di quanto minuziosamente, il character designer Katsuya Terada abbia raffigurato questi personaggi.
La regia di Miike
Il cast messo insieme da Miike è eccezionale, e il lavoro fatto dal regista con gli attori ha portato a performance davvero notevoli. La chiave del film è senza dubbio lo storyboard di Hiromitsu Soma, collaboratore di vecchia data del regista. Un lavoro molto dettagliato, completo di molte indicazioni di regia, tanto da facilitare enormemente le riprese sul set. Il film è stato girato seguendo fedelmente lo storyboard, arrivando a una media di oltre 30 scene al giorno. Le indicazioni di Miike, sempre molto precise, hanno dato modo al cast di capire in ogni momento cosa fosse richiesto loro.
Scene d’azione aeree
Le scene d’azione e la costante rapidità dei movimenti sono le parti migliori del film, raggiunte spingendo gli attori ad agire come stunt man di alto livello. Sho Sakurai, nonostante soffra di vertigini, è riuscito a compiere complicate evoluzioni aeree, anche con l’aiuto di un trampolino. Saki Fukuda si distingue compiendo tutte le scene d’azione senza ricorrere ad una controfigura confessando di essersi proprio divertita. Il povero Katsuhisa Namase, invece, è rimasto per un giorno intero a penzolare da una fune per riuscire a compiere scene tecnicamente complesse.
Location
Tutt’altro che frutto di lavoro in studio, il film è girato principalmente a Tokio e dintorni, sempre in lotta con il poco tempo a disposizione per girare in una città grande e trafficata come Tokio.
Yatta Can e i suoi 5,5 metri
Per essere il più fedele possibile alla serie, è stato costruito uno Yatta Can in dimensioni “reali”. Cioè, si è fatto in modo che le proporzioni fra Sho Sakurai (Yattaman 1) e il robot rispecchiassero quelle fra il Ganchan e lo Yatta Can del cartone animato. Risultato: uno Yattaman di cinque metri e mezzo!
Le truffe della Banda Drombo
La Banda Drombo si guadagna da vivere attraverso una serie di business fantasma. Alcuni esempi sono la dubbia boutique di abiti da sposa, piena di palloncini e iper colorata, e lo Skull Sushi Saloon, che serve sushi gigante, di 20 volte superiore al normale (veramente creato da tre famosi chef). Su ogni minimo elemento del sushi bar è riprodotto il teschio, marchio di fabbrica del trio Drombo.
Marchingegni e nascondigli del Banda Drombo
La Banda Drombo crea delle macchine, ispirate alla loro ultima truffa, che usano nelle battaglie contro Yattaman, come il Robot-Cucina, la Sposa Meccanica, la Seppia Meccanica. Il Robot- Cucina è dotato di armi ispirate agli utensili da cucina, la Sposa Meccanica rimanda invece alla boutique di abiti da sposa, e riporta decorazioni a forma di cuore. Il nascondiglio del Trio Drombo è molto colorato e decorato da lampade dalla forma di teschio e Kyoko Fukada, nella parte di Miss Dronio, è rimasta colpita dalle decorazioni rosa e nere della stanza da bagno del suo personaggio.
Set a grandezza naturale
Le rovine della grande città nella prima scena del film rappresentano la città di “Tokyoyo,” una parodia del quartiere Shibuya di Tokio. C’è una statua di Beezy Boulevard al posto di quella di dedicata al cane Hachi. Il palazzo della moda è chiamato “107” invece del famoso “109” di Shibuya. Sho Sakurai (Yattaman 1) è rimasto molto colpito dalle dimensioni della set.
YATTAMAN – LA SERIE TELEVISIVA
Yattaman è un anime giapponese prodotto nel 1977 appartenente alle serie Time Bokan, di cui è la seconda e la più famosa. La prima trasmissione in Italia è avvenuta su Rete 4 nel 1983. La celebre sigla del cartone animato era scritta da Riccardo Zara ed eseguita dai suoi Cavalieri del Re.
Trama
Il terzetto di ladri e truffatori conosciuto come Trio Drombo, il cui simbolo è un teschio, viene contattato e “cooptato” dal Dottor Dokrobei, un misterioso e potentissimo personaggio che si presenta loro sempre e solo in voce, collocata all’interno di un oggetto diverso di volta in volta, con impresso un teschio, che poi al termine della spiegazione, esplode.
Il loro compito, da quel momento, sarà trovare i quattro frammenti della Dokrostone, riuniti i quali si potrà ottenere un favoloso tesoro. Il Trio Drombo inizia così ad organizzare l’ennesima truffa per poter racimolare i soldi necessari alla realizzazione del robot da combattimento che li porterà nel luogo dove secondo Dokrobei “dovrebbe” esserci un frammento della pietra. Inutile dire che l’intuizione del Dottore nella maggior parte dei casi si rivelerà sbagliata.
Ma i tre non hanno fatto i conti con i paladini della giustizia, gli Yattaman (due ragazzini di nome Ganchan e Janet, detti anche Yatta1 e Yatta2), che scoprono i loro piani e li inseguono con i loro mezzi robot a forma di animali. Giunti nel luogo prescelto, le due formazioni si scontrano, prima fisicamente e poi per mezzo dei rispettivi robot. Ganchan ha come arma una Kendama, con la quale colpisce uno dei tre nemici e, premendo un tasto, scatena la scossa elettrica, così come Janet ha un bastone telescopico dal quale escono scosse elettriche. Alla fine, più per la stupidità o la sfortuna dei cattivi che per la bravura dei buoni, il bene trionfa. Il trio Drombo si riavvia mesto verso casa a bordo di un tandem, ma le loro sofferenze non sono finite: il Dottor Dokrobei, collegato a loro tramite un altoparlante a forma di teschio installato sulla bici, è scontento di loro ed elargisce di volta in volta una terribile punizione a distanza. Questo canovaccio si ripete per tutte le puntate della serie.
Curiosità
La popolarità dei “cattivi” della serie raggiunse un punto tale che in alcune puntate i robot del Trio Drombo sono ispirati ai disegni inviati dai fan, con tanto di foto degli stessi mostrati durante la puntata e ringraziamenti da parte di Boyakki. Ciò fu possibile grazie al fatto che in Giappone le puntate degli anime vengono trasmesse una a settimana e non una al giorno come in Italia, dando dunque tempo ai produttori di “adattare” la storia volta per volta. Cio spiega pure la frase pronunciata dai robot di Yattaman dopo aver preso il tonico: “E ora, signore e signori, ecco a voi i robot sorpresa della settimana!”.