Torino 2010: Hereafter – La recensione e il trailer italiano del thriller di Clint Eastwood
Hereafter (Hereafter – Usa 2010, Thriller) di Clint Eastwood con Matt Damon, Bryce Dallas Howard, Jay Mohr, Jenifer Lewis, Cécile De France, Richard Kind, Steve Schirripa, Mylène Jampanoï, Marthe Keller.George (Matt Damon), un operaio americano, vive a San Francisco. Ha un dono: riesce a collegarsi con i defunti, ma da tempo ormai non vuole più
Hereafter (Hereafter – Usa 2010, Thriller) di Clint Eastwood con Matt Damon, Bryce Dallas Howard, Jay Mohr, Jenifer Lewis, Cécile De France, Richard Kind, Steve Schirripa, Mylène Jampanoï, Marthe Keller.
George (Matt Damon), un operaio americano, vive a San Francisco. Ha un dono: riesce a collegarsi con i defunti, ma da tempo ormai non vuole più avere persone che gli chiedano di poter parlare con i loro cari nell’Aldilà. Marie è una giornalista di Parigi che sopravvive miracolosamente ad uno tsunami in Indonesia. Marcus e Jason, due giovanissimi gemelli, vivono a Londra e devono prendersi cura della madre tossicodipendente. Le loro vite, in un modo o nell’altro, s’intrecciano…
Signori e signore, ecco a voi il film di Clint Eastwood più “strano” degli ultimi anni. Hereafter è sicuramente uno dei lavori più pericolosi, rischiosi e coraggiosi dell’enorme regista americano. Le domande che il film pone sono delicatissime e difficili: cosa c’è dopo la morte? E come si può sopravvivere sentendo la mancanza di qualcuno o dopo aver vissuto da vicino l’esperienza di trovarsi la morte vicinissima?
Seguendo le tre storie in modo incrociato, senza che i protagonisti principali si incontrino per un bel po’ di minutaggio, Eastwood, su una sceneggiatura di Peter Morgan (visto a Torino con un altro film scritto da lui, I due presidenti, uscito ieri in Italia), continua innanzitutto un discorso che prosegue per tutti i suoi film: sposare innanzitutto il punto di vista umano.
Non è un film sull’Aldilà, questo Hereafter, bensì un film sulle reazioni e sulle paure umane. Ancora una volta un film sull’uomo, insomma, proprio quando si pensava che dopo Gran Torino, e anche Invictus, fosse stato detto tutto. E con una materia che poteva benissimo sbandare da una parte all’altra, cadendo nel ridicolo, Eastwood si dimostra nuovamente autore preciso ed equilibrato, l’ultimo possibile dei registi classici.
George (Matt Damon) vive come una maledizione il suo “dono” di collegarsi con i defunti, anche perché ciò lo porta a rovinare involontariamente ogni relazione. Quando incontra Melanie (Bryce Dallas Howard) tenterà di non farle scoprire il suo passato e la sua particolarità, proprio perché sa che se venisse a saperlo la ragazza, come tutte le persone che conosce, gli chiederebbe una seduta per potersi comunicare con qualcuno: piegando il rapporto che sta nascendo tra di loro.
La paura di non sapere come potrebbe continuare la propria vita è il filo conduttore anche delle altre due storie, di cui però è meglio non spiegare nulla: il piacere sta anche nel scoprire poco a poco le informazioni e le sfumature di una storia particolare, che potrebbe anche non piacere ma che si dimostra interessante ed originale.
Ad Eastwood poi bastano poche note del tema principale della colonna sonora, composta ancora una volta da lui, per far entrare lo spettatore nel clima della pellicola. Con gentilezza e delicatezza evita le trappole e la retorica, lasciandoci al solito col magone in gola, proprio perché questo tocco è una delle sue carte da sempre: provate a sentire il dialogo tra George e Marcus e ne riparliamo. E conclude il film quando meno te l’aspetti: ma basta fissare un po’ i titoli di coda per capire che tutto ha un suo magnifico, impagabile senso.
Voto Gabriele: 8.5
Voto Federico: 7
Voto Carla: 6
Hereafter sarà nelle nostre sale dal 5 gennaio 2011
– Qui trovate il trailer originale
Hereafter – Trailer Italiano