Cars 2 – La recensione in anteprima
Leggi la recensione in anteprima di Cars 2, su Cineblog!
Cars 2 (Cars 2, animazione) Regia di Brad Lewis e John Lasseter.
Il mondo di Cars sta per essere rivoluzionato da un cambiamento epocale, ecologico. Un ricco petroliere decide di lanciare un nuovo carburante che non inquina e per dimostrare quanto sia affidabile organizza un campionato automobilistico con i migliori piloti di ogni parte del globo. Tra gli ospiti più attesi c’è ovviamente Saetta McQueen, che dovrà sfidare il favorito italiano Francesco Bernoulli, fiammante auto da Formula 1 con le ruote scoperte che fanno impazzire le signore.
Due agenti speciali, Finn McMissile e Holly Shiftwell, vigilano sulle gare alla ricerca delle prove di intrigo internazionale che si nasconderebbe dietro il campionato. Come nella migliore tradizione dei film di spionaggio, Carl Attrezzi, il più innocuo tra gli amici di Saetta, viene sventuratamente scambiato per una spia sotto copertura, all’interno di una delicatissima operazione. Il risultato sembrerà disastroso.
Arriva un giorno nella vita di ognuno in cui l’immagine riflessa nello specchio non è più quella di un bambino. Quel giorno le fiammanti auto giocattolo che hanno riempito pomeriggi di giochi immaginifici perdono improvvisamente la loro magia, come teorizzato dalla stessa Pixar nella serie di Toy Story. Cars 2 rappresenta un punto di svolta nella storia della Pixar, per la prima volta si gioca la carta del sequel che rielabora personaggi già amati dal pubblico per farli confluire in una storia che richiama alla mente il cinema di James Bond. La spy story prende il posto del romanzo di formazione e lo scambio di persona trasforma il povero Cricchetto in un eroe involontario come un novello George Kaplan di Hitchcockiana memoria.
Esemplificativo per capire Cars 2 è il corto che, come di tradizione, precede la proiezione. Tornano gli eroi di Toy Story ma con una piccola avventura dedicata alla coppia Ken e Barbie, quasi a voler cavalcare il successo del terzo episodio piuttosto che sperimentare nuove forme visive e narrative come è accaduto in tante altre occasioni. Questa volta anche John Lasseter cede alla tentazione di sfruttare un’incredibile macchina da merchandising, piuttosto che sperimentare verso l’infinito e oltre. La sceneggiatura di Cars 2 è forse la più debole di quelle proposte dalla Pixar, nonostante il ritmo frenetico e una massiccia dose (anche eccessiva) di trovate e citazioni visive, il film si perde in una novella con morale che poco riesce a spartire con i capolavori del passato.
La qualità tecnica della scuderia di Lasseter è strepitosa, il film rimane un gioiello dal punto di vista dell’impatto visivo e del character design, anche se come spesso accade sono i personaggi secondari quelli più divertenti e meglio realizzati. Ne emerge un film comunque al di sopra della media rispetto a produzioni analoghe, che utilizza il 3d con improvvise accelerazioni ma senza un preciso scopo narrativo, ma per la prima volta la sensazione è che il prodotto sia uno zuccherino il pubblico e non un giocattolo ipercostoso per far divertire in primis chi lo ha realizzato e anche il pubblico ne risente.
Cars 2 uscirà nei cinema mercoledì 22 giugno. Qui potete vedere il trailer italiano.
Voto Carlo : 6,5
Voto Federico: 6 + (film tecnicamente impeccabile, ma concettualmente inutile. Nato per far soldi con il merchandising, verrà presto dimenticato, a differenza di tutti gli altri capolavori Pixar. Speriamo solo sia stata una semplice sbandata, figlia del Dio denaro)
Voto Gabriele: 5
Voto Simona: 6 politico (ma mi aspettavo moooolto di più!)