CineBlog consiglia: American Beauty e Complesso di colpa
Molto probabilmente, per non dire sicuramente, Happiness tratta lo stesso tema in modo migliore e più spregiudicato. Happiness di sicuro arriva immediatamente nel suo essere crudo, ed è un film meraviglioso, più bello di American Beauty. Che però resta un signor film, disilluso ma che può apparire furbetto. Forse perchè patinato e laccato, ma chissene.
Molto probabilmente, per non dire sicuramente, Happiness tratta lo stesso tema in modo migliore e più spregiudicato. Happiness di sicuro arriva immediatamente nel suo essere crudo, ed è un film meraviglioso, più bello di American Beauty. Che però resta un signor film, disilluso ma che può apparire furbetto. Forse perchè patinato e laccato, ma chissene. Il sogno americano viene fatto a pezzi “dolcemente”, in un climax emozionale e triste che raggiunge l’apice nell’amaro e bellissimo finale: nessuno si salva, e la bellezza americana può lasciar spazio solo al peggio. Kevin Spacey è ormai un mito, la Suvari sul letto di rose è già cult.
Stasera, 23.00, Rete 4
Scrive Paul Schrader, scrive la colonna sonora Bernard Hermann, dirige De Palma. Serve aggiungere altro? Sì, è vero, è facile ribadire il concetto che Complesso di colpa (Obsession in originale, rende di più) vive sulla falsariga di La donna che visse due volte. Ma dopotutto la sceneggiatura è comunque maestosa nel saper gestire le situazioni, nel saper trattare l’argomento apparenza/verità (tema tanto caro a De Palma) senza cadere nel già visto. Il tema è già visto, ma il tutto non è dejà vu, al massimo! In ogni caso un film da non perdere per la sua tensione psicologica, per i suoi protagonisti bravissimi, per il suo gran finale.
Stanotte, 03.20, RaiTre