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Miami Vice e la critica

Il nuovo bellissimo (personalmente) film di Michael Mann ha diviso i lettori del CineBlog: chi lo ritiene noioso, chi lo ritiene un gran film, chi dice che non rispetta il telefilm e dovrebbe quindi non chiamarsi Miami Vice.Vediamo cosa dice la critica italiana. Alessandra Levantesi de La Stampa promuove il film con qualche riserva: “Peccato

17 Ottobre 2006 05:00


Il nuovo bellissimo (personalmente) film di Michael Mann ha diviso i lettori del CineBlog: chi lo ritiene noioso, chi lo ritiene un gran film, chi dice che non rispetta il telefilm e dovrebbe quindi non chiamarsi Miami Vice.

Vediamo cosa dice la critica italiana.
Alessandra Levantesi de La Stampa promuove il film con qualche riserva: “Peccato che Mann non abbia portato fino in fondo il bizzarro progetto di trasformare del tutto l’originario prodotto seriale in un torbido melò, con l’eroe in bilico fra l’amore e il dovere quasi come don Josè nella Carmen. Anche così, tuttavia, al di là del sovraccarico e a volte confuso contorno, il tema dell’amore impossibile emerge alla grande e il cineasta conferma la sua vena di raffinato stilista.”
Mariarosa Mancuso de Il Foglio parla di “film piacevole” e in più mette i puntini sulle i per quanto riguarda la splendida fotografia digitale: “Vedrete il neon dei night club brillare come al cinema non ha mai brillato. Miracoli del digitale ad alta definizione, e di un direttore della fotografia che si chiama Dion Beebe e aveva lavorato in Collateral. Qui si supera. Sembra di sentir suonare le campane a morto per la vecchia cara pellicola.”
Antonello Catacchio de Il Manifesto promuove assolutamente il film: “La storia in sé potrebbe essere già stata vista, il modo in cui Mann la realizza è totalmente innovativo, un ulteriore passo personale e visionario che va oltre quanto aveva già fatto con Heat e Collateral.”
I critici di Film.Tv apprezzano l’ultima fatica di Mann: Bocchi e Gervasini (amanti del regista) mettono in campo i loro 10; Crespi, Magrelli e la direttrice Martini danno 7.

Secondo la critica americana Miami Vice è (quasi) buono, B- il voto globale, con punte di A- (quasi l’eccellenza) ma anche due C-.