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Box Office Story: grazie al 3D torna Titanic – il film dei record

15 anni dopo esser diventato il ‘Re del mondo’, James Cameron torna sul Titanic per ‘omaggiare’ la storia.

pubblicato 3 Aprile 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 02:39



15 anni dopo esser diventato il ‘Re del mondo’, James Cameron torna sul Titanic per ‘omaggiare’ la storia. 100 dopo quella tragica notte, tra il 14 e il 15 aprile, quando l’inaffondabile nave dei sogni affondò, portandosi dietro 1523 vite, il kolossal della Paramount torna in sala grazie all’aiuto della terza dimensione. Con l’aggiunta della riconversione 3D, costata poco meno di 20 milioni di dollari e ‘durata’ 60 settimane, Cameron promette di farci vivere un’inedita esperienza, anche se quasi da chiunque già vista, ma con occhi diversi. “Fidatevi di me“, sussurra quasi divertito, proprio pensando alla terza dimensione. Il desiderio della Paramount, tutt’altro che velato, è quello di tornare a sbancare i box office di mezzo mondo, provando così ad abbattere il muro dei 2 miliardi di dollari. Nel 1997 Titanic ne incassò ben 1,843,201,268. Nessuno era mai arrivato a tanto, inflazione esclusa. A batterlo, dopo oltre 10 anni, c’è voluto ancora lui, James Cameron, con il mostruoso Avatar. Per una sfida ‘personale’ che non conosce ormai sosta, perché negli incassi solo Cameron può battere Cameron. Per una box office story, quella del Titanic, da rileggere tutta d’un fiato.

200 milioni di dollari di budget più altri 85 per il lancio pubblicitario, 11 premi Oscar (record), 4 Golden Globe, il set più grande mai realizzato nella storia del cinema, con la ricostruzione del molo della White Star Line di Southampton, un piano sequenza di 30 secondi dal costo di un milione di dollari, 16 milioni di metri quadrati di costa lungo la spiaggia di Rosarito in Messico acquistati dalla 20th Century Fox per ricostruire a grandezza naturale (scala 1:1) il 90% del Titanic, 6 mesi di riprese, una post produzione infinita, un’uscita posticipata, fino al 19 dicembre 1997, giorno in cui la pellicola esce nei cinema americani.

Ma il botteghino è inizialmente spietato, visto che arrivano ’solo’ 28 milioni di dollari al primo weekend di programmazione. C’è già chi parla di flop, di fine annunciata per il regista di Terminator, a dir poco pazzo nel partorire un progetto così caro e con due protagonisti praticamente sconosciuti, ma la clamorosa e storica corsa del Titanic è appena iniziata. La pellicola incassa ben 35 milioni di dollari al 2° weekend di programmazione, 33 al terzo, 28 al quarto, 36 al quinto, 25 al sesto, 27 al settimo, 23 all’ottavo, 32 al nono, 21 al decimo, 19 all’undicesimo, 17 al dodicesimo, al tredicesimo e al quattordicesimo, 15 al quindicesimo, 11 al sedicesimo, cominciando a scendere sotto i 10 milioni di dollari solo al diciassettesimo weekend di programmazione, ovvero dopo ben 4 mesi e mezzo, per un totale di 15 weekend consecutivi passati al 1° posto della chart e 26 nelle prime 10 posizioni. Una corsa mostruosa, costante, durata la bellezza di 41 settimane, in un crescendo d’incassi, di passaparola e di critiche positive, conclusasi con il totale casalingo di 600,681,921 dollari, diventati 1,842,879,955 in tutto il mondo. In Italia il film esce il 16 gennaio del 1998, restando in programmazione per 6 mesi ed incassando la bellezza di 81 miliardi di lire. Record di tutti i tempi, fino all’arrivo di Avatar. Sempre lui, ancora lui. Per un James Cameron che torna a sfogliare il proprio album dei record, probabilmente da aggiornare. Ancora una volta.