Sette (!) locandine di Letters from Iwo Jima
Ho amato Flags of our fathers (pur riconoscendogli alcuni difetti), l’ultimo Clint Eastwood, apprezzato come sempre dalla critica e dal pubblico (forse meno rispetto ai precedenti due film, ma sempre lodato). Ora aspetto impaziente Letters from Iwo Jima, l’altra faccia della medaglia del progetto di Eastwood su quella terribile battaglia.Probabilmente distribuito solo per il mercato
Ho amato Flags of our fathers (pur riconoscendogli alcuni difetti), l’ultimo Clint Eastwood, apprezzato come sempre dalla critica e dal pubblico (forse meno rispetto ai precedenti due film, ma sempre lodato). Ora aspetto impaziente Letters from Iwo Jima, l’altra faccia della medaglia del progetto di Eastwood su quella terribile battaglia.
Probabilmente distribuito solo per il mercato home video, la pellicola sarà comunque proiettata in sala in Giappone. Ed ecco che spuntano fuori ben sette locandine (delle quali sei ci mostrano i volti dei protagonisti).
Eastwood non è stato buonissimo con l’America in Flags of our fathers, anzi: ci ha dipinto una nazione che avrebbe fatto di tutto pur di riuscire ad avere soldi per una guerra che sarebbe finita entro breve, ci ha descritto ragazzi spaesati che non sapevano bene in realtà per cosa si combatteva e che avrebbero fatto di tutto per difendere i loro compagni. Un mondo in cui non esistono eroi.
Dopo questo ritratto disilluso, triste (e anche violento), vedremo Eastwood come tratterà invece proprio l’avversario, ossia il Giappone…
Per ora godetevi queste locandine, prese da Latino Reviews, su continua.