Home Curiosità Buster Keaton: la filmografia restaurata dalla Cineteca di Bologna

Buster Keaton: la filmografia restaurata dalla Cineteca di Bologna

Buster Keaton torna sul grande schermo con 30 capolavori della sua filmografia restaurata dalla Cineteca di Bologna, in anteprima durante il festiva Il Cinema Ritrovato

di cuttv
pubblicato 19 Febbraio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 18:00

Pallido come un mimo, capace di comunicare con chiunque. Poeticamente ironico quanto basta a ridere delle contraddizioni del nostro mondo, Malinconico e stralunato, come chi è destinato ad elevarsi al di sopra dei paradossi dell’esistenza, Buster Keaton continua ad incantare il mondo fragoroso con il suo talento silenzioso.

Il Joseph Frank Buster Keaton (1895-1966), dal volto imperturbabile, la gestualità incontenibile, il cappello indossato anche sullo scafandro e la cinematografia basata su giochi visivi irresistibili anche dopo un novantennio.

Una delle più grandi star della storia del cinema, non solo per L’American Film Institute, con un Oscar alla carriera (1960) e una filmografia ancora in gran parte difficile da riscoprire.

Una lacuna che la Cineteca di Bologna e il suo prezioso laboratorio L’Immagine Ritrovata hanno deciso di colmare, restaurando 30 dei capolavori di questo grande maestro della comicità muta, come già fatto con Charles Chaplin.

«Perché essere difficili quando con un minimo sforzo potete diventare impossibili?»
Buster Keaton

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Un viaggio nei rovesciamenti di senso e di logica, capaci di rendere complesse azioni semplici, facilissime quelle impossibili, astratto quello che è reale, giusto quello che è sbagliato, a partire dal sublime immaginario della casa ready-made sintetizzato dal cortometraggio One Week e quel Sherlock Jr., meglio noto in Italia come La palla n° 13, considerato tra i più grandi film di Keaton e del cinema muto.

I primi due capolavori restaurati dal Progetto Keaton, realizzato dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Cohen Film Collection, che saranno presentati durante la XXIX edizione del festival Il Cinema Ritrovato, in programma dal 27 giugno al 4 luglio 2015 a Bologna, seguiti da tutti gli altri.

One Week

One Week, USA 1920, b/n 19 min, muto, regia di Buster Keaton e Edward F. Cline
Interpretato da Buster Keaton (marito), Sybil Seely (moglie), Joe Roberts (facchino), Lon Chaney.

Trama

Due sposini, Keaton e Seely, ricevono una “casa fai-da-te” come dono di nozze. Secondo le istruzioni la casa può essere costruita in una settimana, tuttavia vengono intralciati da un pretendente rifiutato che cambia la numerazione delle casse contenenti i pezzi della casa. Buster costruisce la casa secondo la nuova numerazione e si trova alle prese con un edificio totalmente fuori dal comune, con porte che si aprono sul vuoto, pavimenti che cedono e fondamenta poco stabili tanto che, durante una tempesta, la casa comincia a girare su se stessa divenendo una folle giostra che sbalza fuori tutti gli occupanti. La coppia scopre infine che il lotto loro assegnato per costruire la casa era quello sbagliato quindi, fissati dei barili alla base della casa, iniziano a trainarla nel lotto corretto. La fune usata per il rimorchio tuttavia, si spezzerà proprio durante l’attraversamento di un binario dove i due sposini vedranno la loro casa andare in mille pezzi al passaggio del treno.

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Curiosità

One Week è il film pubblicato in proprio da Buster Keaton, dopo anni di collaborazione con Fatty Arbuckle

L’attore di vaudeville, Joe Roberts, dalla stazza tanto imponente e un’altezza di oltre un metro e novanta da meritare il soprannome di “Big Joe”, compare brevemente nel ruolo di un facchino che trasporta un pianoforte

Sybil Seely nel ruolo delle moglie, aveva solo 18 anni quando girò il film e ha recitato solo in 18 film, sino al 1922, morendo nel 1984

La casa che gira durante la tempesta e la collisione del treno sulla casa, come molti effetti speciali sono stati girati senza l’utilizzo di modelli

Nel 2008 il corto è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

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Sherlock Jr. – La palla nº 13

Sherlock Jr. – La palla nº 13, USA 1924, 44 min, muto, diretto di Buster Keaton
Interpretato da Buster Keaton (proiezionista/Sherlock Jr), Kathryn McGuire (ragazza), Joe Keaton (padre della ragazza), Erwin Connelly (tuttofare/ladro), Ward Crane (Sceicco/malfattore), Ford West (gestore cinema/Gillette).

Trama
Il proiezionista di un cinema sogna di diventare un detective. L’occasione di mettere in pratica le sue qualità si presenta quando un suo rivale in amore lo fa accusare di avere rubato l’orologio della donna contesa. L’aspirante investigatore mette in atto i consigli del suo manuale seppur con scarsi risultati. Afflitto dai suoi fallimenti torna al suo lavoro e durante una proiezione si addormenta sognando di essere il grande detective “Sherlock Jr” e di risolvere il caso di un furto di una collana di perle. Si risveglierà all’arrivo della sua amata che dopo aver scoperto il complotto ordito dall’altro pretendente, lo scagionerà da ogni accusa riguardo al furto dell’orologio del padre.

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Curiosità

Il film in Italia avrebbe dovuto chiamarsi “Calma signori miei” prima che i distributori sostituirono il titolo con La palla nº 13

Time lo considera tra i cento film migliori di sempre

Nel 2000 l’AFI lo ha inserito al sessantaduesimo posto nella classifica delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi.

Nel 1991 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

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In una scena, durante il suo sogno, Keaton entra nello schermo del cinema durante la proiezione. La scena cambia ripetutamente e Buster si ritrova sbalzato da una situazione all’altra nel grande schermo. La sensazione di continuità nell’ingresso di Buster nello schermo, è stata ottenuta posizionando la macchina da presa a una distanza e in una maniera particolare in modo che l’ingresso risultasse fluido. Per fare ciò la troupe si è avvalsa di strumenti di misurazione da geometra. Il risultato finale è un “effetto speciale” sorprendente per il livello tecnico dell’epoca, ampiamente imitato in seguito.

‘The Electric House / La casa elettrica’ di Buster Keaton, 1922

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‘The Love Nest / Il nido d’amore’ di Buster Keaton, 1923

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‘The Love Nest / Il nido d’amore’ di #BusterKeaton, 1923

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‘Speak Easily / Il professore’ di #BusterKeaton, 1932

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