Cine/Vision: Plan 9 from outer space
Ed eccoci alla seconda puntata di Cine/Vision, alla riscoperta di vecchi film del passato con l’aiuto di PellicolaScaduta.Oggi Mau ci propone il film Plan 9 from outer space del mitico Ed Wood. Per vedere il film potete cliccare qui, oppure su continua. Ricordiamo che le pellicole scelte sono di dominio pubblico. Plan 9 from outer
Ed eccoci alla seconda puntata di Cine/Vision, alla riscoperta di vecchi film del passato con l’aiuto di PellicolaScaduta.
Oggi Mau ci propone il film Plan 9 from outer space del mitico Ed Wood. Per vedere il film potete cliccare qui, oppure su continua. Ricordiamo che le pellicole scelte sono di dominio pubblico.
Plan 9 from outer space (Usa, 1959) di Ed Wood
Navicelle aliene, per frenare la pazzia distruttiva degli uomini, arrivano sul nostro pianeta e iniziano un conflitto con i terrestri resuscitando i cadaveri sepolti da poco e rivoltandoli contro i vivi.
“Plan 9 from outer space” e’ etichettato come il “peggior film della storia del cinema”. Il regista non poteva che essere il “peggior regista della storia del cinema”: Edward D. Wood jr., immortalato poi nel 1994 dalla cine-biografia di Tim Burton (lo ammetto – personalmente non mi sarebbe mai venuto in mente di guardare questo film se non avessi visto “Ed Wood”).
E’ il top dei B-movies, diventato per molti, capaci di apprezzare la determinazione e lo spirito creativo del regista, un cult. Il film in se’ e’ davvero involontariamente ridicolo, con dei dialoghi al limite dell’immaginabile, le grottesche scenografie di cartapesta ed i primitivissimi effetti speciali (eravamo comunque al termine degli anni ’50), ma e’ comunque da tenere in considerazione la grande inesperienza di Wood, sorretto solamente dalla sua enorme voglia di fare cinema.
Con un cast racimolato un po’ qua e un po’ la’ (Bela Lugosi alla sua ultima apparizione sullo schermo, Vampira obbligata ad accettare per problemi finanziari, etc.), “Plan 9 from outer space” fu un flop tremendo, come tutti gli altri film di Wood, ma evidentemente c’e’ e ci sara’ ancora tempo per imparare ad analizzare e magari apprezzare il “peggior film della storia del cinema”, non come opera in se’, ma come un sogno realizzato dalla determinazione di un giovane che amava il cinema.