Violette: il trailer italiano del film su Violette Leduc
Violette Leduc incontra Simone de Beauvoir nel dopo Guerra
Esce il 25 giugno il film drammatico Violette, diretto da Martin Provost ed interpretato da Emmanuelle Devos, Sandrine Kiberlain, Olivier Gourmet, Stanley Weber, Fabrizio Rongione, Catherine Hiegel, Jacques Bonnaffé, Olivier Py, Nathalie Richard, Frans Boyer. Vediamo insieme la trama ufficiale (qui sopra potete vedere il trailer italiano).
Nata al di fuori del matrimonio nel secolo scorso, povera e non amata, Violette Leduc incontra Simone de Beauvoir nel dopo Guerra a Saint-Germain- des-Prés. Tra le due donne si sviluppa un intenso rapporto destinato a durare per tutta la vita, basato sulla ricerca da parte di Violette della libertà attraverso la scrittura e sulla convizione di Simone di possedere tra le sue mani il destino di una scrittrice straordinaria
Il film ha vinto lo Special Mention Award all’Haifa International Film Festival 2013 (condiviso con Emmanuelle Devos per “Le temps de l’aventure”) ed è stato nominato al Magritte Award 2015 come miglior film straniero in co-produzione.
Violette ha ricevuto, mentre scrivo, l’83% di recensioni positive su RottenTomatoes. Vediamone qualcuna.
Missy Schwartz – Entertainment Weekly: Emmanuelle Devos regala un enorme spettacolo, riuscendo in qualche modo a trasformare un’emozione brutto come il disgusto di sé in qualcosa di bello da vedere. Voto: A-
Peter Keough – Boston Globe: “Violette” dimostra come la sofferenza produce grande arte, e che l’artista non è l’unico che soffre per questo. Voto: 2/4
Tirdad Derakhshani – Philadelphia Inquirer: è un approccio perfetto per Leduc, il cui lavoro è così radicato nella realtà. Voto: 3.5 / 4
Inkoo Kang – Los Angeles Times: avvincente e anche emozionante, nelle sue franche raffigurazioni di voracità sessuale femminile, nell’egoismo professionali e nelle varianti contorti sul complesso di Elettra che è facile trascurare.
Michael O’Sullivan – Washington Post: un film sul processo letterario può risultare problematico. L’atto di scrivere è solitario. Eppure “Violette” evita per lo più le insidie associate sui film sugli scrittori limitando le scene di Violette allo scarabocchiare furiosamente in un notebook. Voto: 3/4
Barbara Vandenburgh – Arizona Republic: Sì, la sua capacità di tali sentimenti profondamente infelici è necessario alla sua arte; il film riesce a convincerci di questo. Ma non ispira molta simpatia per una donna che è così chiaramente l’autore della propria miseria. Voto: 3.5 / 5
John Anderson – Newsday: duro, emotivamente straziante e, proprio come il suo soggetto, difficile. Voto: 3.5 / 4
Peter Rainer – Christian Science Monitor: Provost è attratto da donne “outsider” le cui vite sono indistinguibili dai loro arte. Voto: B
Abby Garnett – Village Voice: Il film di Provost, come la sua eroina, è ricco di scintille.
Scott Foundas – Variety: La pionieristica scrittrice femminista Violette Leduc ritratta in un biopic pienamente degno della sua vita complessa e del suo lavoro.