Il bambino che scoprì il mondo: Trailer e poster italiano
L’avventura di un bambino che parte alla ricerca del padre, arriva al cinema con l’animazione di Alê Abreu
Alla ricerca della libertà che sperimentano i bambini quando disegnano, scatenando estro e fantasia con pastelli a olio, matite colorate, collage di giornali e riviste, Alê Abreu ha realizzato sfondi e animazioni che si tuffano tra le nuvole con “Il bambino che scoprì il mondo” (O Menino e o Mundo, Brasile/2013).
Cinque anni di lavoro e decine di animatori per un viaggio avventuroso alla scoperta dell’universo del bambino che nessuno di noi dorrebbe lasciar scomparire.
Le avventure di un bambino vive con i suoi genitori in campagna e passa le giornate in compagnia di ciò che gli offre la natura che lo circonda: pesci, alberi, uccelli e nuvole, tutto diventa pretesto per un gioco e una risata, briglie sciolte alla fantasia. Ma un giorno il padre parte per la città in cerca di lavoro. E il bambino, a cui il genitore ha lasciato nel cuore la melodia indimenticabile che gli suonava sempre, mette in valigia una foto della sua famiglia e decide di seguirne le tracce. Si troverà in un mondo a lui completamente ignoto, fatto di campi di cotone a perdita d’occhio, fabbriche cupe, porti immensi e città sovraffollate. Affronterà imprevisti e pericoli per terra e per mare, crescerà, ma qualcosa di quel bambino che si tuffava in mezzo alle nuvole in lui rimarrà sempre.
Il bambino che scoprì il mondo, scritto e diretto da Alê Abreu e prdotto da Tita Tessler e Fernanda Carvalho per Filme de Papel (Brasile), sarà presentato in anteprima martedì 13 ottobre, alle 18.30 all’Apollo Spazio Cinema di Milano, per arrivare nelle sale italiane il 15 ottobre 2015 distribuito dalla Cineteca di Bologna con Il cinema Ritrovato.
Un film pieno di allegorie e tematiche sociali, a misura di bambino e tutti gli adulti che subiscono ancora il fascino di giochi semplici e intriganti come i taumatropi che si possono scaricare online. Per chi lo avesse dimenticato o mai saputo, il taumatropio è un gioco che fa girare velocemente un dischetto, attraverso i due fili appesi all’estremità, fino a quando le due facce del dischetto fanno apparire un’immagine che le sintetizza.