Il cine-dizionario: il piano sequenza – L’esempio de L’Infernale Quinlan di Orson Welles
Cominciamo oggi la rubrica Il dizionario di Cineblog. Dedichiamo questa apertura al termine Piano sequenza visto che è saltato fuori nella discussione sul film Vittime di Guerra.Ricordo ancora che quando studiavo cinema all’università il docente per spiegarci il termine ci fece vedere l’incipit di un film: L’infernale Quinlan di Orson Welles. Vediamo di cosa si
Cominciamo oggi la rubrica Il dizionario di Cineblog. Dedichiamo questa apertura al termine Piano sequenza visto che è saltato fuori nella discussione sul film Vittime di Guerra.
Ricordo ancora che quando studiavo cinema all’università il docente per spiegarci il termine ci fece vedere l’incipit di un film: L’infernale Quinlan di Orson Welles. Vediamo di cosa si tratta: con il piano sequenza la macchina da presa non stacca mai, l’inquadratura così risulta molto lunga ed è ininterrotta. Naturalmente visto l’assenza di stacchi il montaggio non esiste.
Se state pensando a Nodo alla Gola di Alfred Hitchcock vi devo sottolineare un fatto: il film non è realizzato con un intero piano sequenza, come sembra, ma con 8 piani sequenza legati fra loro e gli stacchi mimetizzati in modo magistrale perché la macchina da presa si ferma per un brevissimo istante su un’inquadratura nera (una giacca, un mobile…). Vi state chiedendo: perché tutto questo casino? Perché la pellicola era troppo corta e in qualche modo i pezzi si dovevano ‘attaccare’. Gli stacchi, comunque, non si notano e il film sembra davvero un intero piano sequenza. Geniale.
Un altro grande maestro dei piani sequenza è Brian De Palma, fateci caso la prossima volta che vedete un suo film (personalmente adoro quello iniziale e lunghissimo de L’omicidio in diretta). Meravigliosi poi i piani sequenza in I figli degli uomini di Alfonso Cuaron. L’avete visto?
Su continua l’incipit de L’infernale Quinlan (Touch of Evil). Fate caso a quando stacca la macchina da presa. Buon divertimento!