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Venezia 2017: tutti i film in selezione ufficiale

Festival di Venezia 2017: grandi nomi, sperimentazione e virtual reality, con il fil rouge tematico dell’immigrazione a fare da sfondo alla settantaquattresima edizione della Mostra del Cinema di Venezia

pubblicato 27 Luglio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 03:35

Ci sono tutti o quasi. Nel senso, quelli che ci si aspettava da questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che a dire di alcuni (pochi? molti?) beneficia di un assist involontario da parte di Cannes, il cui Concorso è stato giudicato per lo più sottotono, laddove non deludente (spoiler: non siamo d’accordo). Ad ogni modo, eccoci serviti: Del Toro, Haigh, Aronofsky,Kechiche, Kore-eda, McDonagh, Clooney, Schrader e Wiseman, giusto per menzionarne alcuni. Lato Italia si assiste alla promozione di Francesco Riso, presente a Cannes 2015, in Semaine de la critique, col più che modesto Più buio di mezzanotte, alla scommessa Manetti Brothers, il primo film americano di Virzì e Pallaoro.

Particolare e promettente Orizzonti, da cui ogni anno vengono fuori opere notevoli. Fa già discutere, a quanto pare, l’esclusione dal Concorso di Lucrecia Martel; un Fuori Concorso che chiuderà il Festival con l’ultimo tassello del progetto Outrage di Takeshi Kitano e al cui interno è possibile pure pescare Soldini, Frears ed Errol Morris. Cosa manca? C’è chi dirà Xavier Dolan ma Barbera dichiara di non essere riuscito ad acciuffare solo tre titoli, svelandone però due soli, ossia l’ultimo di Linklater ed il western di Scott Cooper, con Christian Bale, quest’ultimo ancora senza nemmeno distribuzione.

L’intuizione più felice a priori? Senz’altro quella di aver predisposto un Concorso ad hoc per le opere in Virtual Reality, dimostrando di vederci lungo. Il direttore della Mostra è consapevole che non si tratti del «futuro del cinema», ma poiché i suoi Festival negli ultimi anni si sono sempre posti anche come centri di ricerca tesi a scandagliare essenzialmente linguaggi nuovi, a prescindere chiaramente dall’impatto che potranno avere, la scelta di dare rilevanza alla realtà virtuale è vincente a priori. 22 opere su 106 sottoposte al comitato di selezione, numeri incoraggianti, oltre che significativi circa una tecnologia che a ‘sto giro sembra esserci per rimanere. L’Isola del Lazzaretto cornice di questa finestra su un domani che non si conosce, verso la quale si verrà traghettati dal Lido come se appunto ad aspettarci fosse proprio lui, il domani, presso un luogo che però appartiene a ieri. E l’entusiasmo a riguardo è già alto.

Ci congediamo con quanto Barbera ha chiarito in merito in merito a certi segni scorti tra i film italiani di registi al debutto o comunque giovani, riassumibile nella seguente affermazione: «non siamo alla ricerca di capolavori ma di nuovi modi fare cinema, in presenza di un significativo ricambio generazionale». Di seguito l’intero programma del prossimo Festival di Venezia.

CONCORSO

Downsizing, di Alexander Payne (FILM D’APERTURA)
Human Flow, di Ai Weiwei
Mother!, di Darren Aronofsky
Suburbicon, di George Clooney
The Shape Of Water, di Guillermo del Toro
L’Insulte, di Ziad Doueiri
La Villa, di Robert Guediguian
Lean On Pete, di Andrew Haigh
Mektoub, My Love: Canto Uno, di Abdellatif Kechiche
The Third Murder, di Hirokazu Kore-eda
Jusqu’à La Garde, di Xavier Legrand
Foxtrot, di Samuel Maoz
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, di Martin McDonagh
Hannah, di Andrea Pallaoro
Ammore E Malavita, di Manetti Bros
Angels Wear White, di Vivian Qu
Una Famiglia, di Sebastiano Riso
First Reformed, di Paul Schrader
Sweet Country, di Warwick Thornton
The Leisure Seeker, di Paolo Virzi
Ex Libris – The New York Public Library, di Frederick Wiseman

FUORI CONCORSO – FICTION

Our Souls At Night, di Ritesh Batra
Victoria & Abdul, di Stephen Frears
La Mélodie, di Rachid Hami
Outrage Coda, di Takeshi Kitano
Loving Pablo, di Fernando Leon De Aranoa
Diva!, di Francesco Patierno
La Fidèle, di Michael R. Roskam
Il Colore Nascosto Delle Cose, di Silvio soldini
The private life Of A Modern Woman, di James Toback
Brawl In Cell Block 99, di S. Craig Zahler
Zama, di Lucrecia Martel
Wormwood, di Errol Morris
Il Signor Rotpeter, di Antonietta de Lillo

FUORI CONCORSO – DOCUMENTARI

Cuba And The Cameraman, di Jon Alpert
The Devil And Father Amorth, di William Friedkin
This Is Congo, di Daniel McCabe
Jim & Andy: The Great Beyond. The Story of Jim Carrey, Andy Kaufman and Tony Clifton, di Chris Smith

PROIEZIONI SPECIALI – FUORI CONCORSO

Casa D’Altri, di Gianni Amelio
Michael Jackson’s Thriller 3D, di John Landis
The Making Of Michael Jackson’s Thriller, di Jerry Kramer

PROIEZIONI SPECIALI – DOCUMENTARI

La Lunga Strada del Ritorno, di Alessandro Blasetti
Barbiana ’65 La Lezione di Don Milani, di Alessandro G. A. D’Alessandro
Lievito Madre, Le Ragazze del Secolo Scorso, di Concita de Gregorio ed Esmeralda Calabria

ORIZZONTI

Nico 1988, di Susanna Nicchiarelli (FILM D’APERTURA)
Disappearance , di Ali Asgari
Espèces Menacées, di Gilles Bourdos
The Rape Of Recy Taylor, di Nancy Buirski
Caniba, di Lucien Castaing-Taylor e Verena Paravel
Les Bienheureux, di Sofia Djama
Marvin, di Anne Fontaine
Invisible, di Pablo Giorgelli
Brutti E Cattivi, di Cosimo Gomez
The Cousin, di Tzahi Grad
The Testament, di Amichai Greenberg
No Date, No Signature, di Vahid Jalilvand
Los Versos Del Ovido, di Alireza Khatami
La Nuit Ou J’ai Nagé, di Damien Manivel e Igarashi Kohei
Krieg, di Rick Ostermann
West Of Sunshine, di Jason Raftopoulos
Under The Tree, di Hafsteinn Gunnar Sigurdsson
La Vita In Commune, di Edoardo Winspeare
Gatta Cenerentola, di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone

CINEMA NEL GIARDINO

Manuel, di Dario Albertini
Controfigura, di Ra Di Martino
Woodshock, di Kate and Laura Mulleavy
Nato A Casal Di Principe, di Bruno Oliviero
Suburra, di Michele Placido, Andrea Molaioli e Guiseppe Capotondi
Tuers, di Francois Troukens e Jean-Francois Hensgens

BIENNALE COLLEGE

Beautiful Things, di Georgio Ferrero
Shadeed Martyr, di Mazen Khaled
Strange Colours, di Alena Lodkina

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

Light Years, di Manuel Abramovich
Evviva Giuseppe, di Stefano Consiglio
La Lucida Follia di Marco Ferreri, di Selma Jean Dell’Olio
L’Utopie des Images de la Revolution Russe, di Emmanuel Hamon
The Prince and the Dybbuk, di Elwira Niewiera
La Voce di Fantozzi, di Mario Sesti
This is the War Room!, di Boris Hars-Tschachotin