Home Festival di Cannes Elvis: nuovi video musicali di Måneskin ed Eminem del biopic di Baz Luhrmann

Elvis: nuovi video musicali di Måneskin ed Eminem del biopic di Baz Luhrmann

Tutto quello che c’è da sapere su “Elvis”, il film biografico di Baz Luhrmann con Austin Butler e Tom Hanks nei cinema dal 22 giugno 2022.

21 Giugno 2022 15:01

Dopo la tappa al Festival di Cannes, il 22 giugno 2022 debutterà nei cinema italiani Elvis, il biopic del regista Baz Luhrmann che racconta la vita e la carriera della leggenda del rock and roll Elvis Presley, con Austin Butler (Yoga Hosers, I morti non muoiono, C’era una volta…a Hollywood) nei panni di Elvis e Tom Hanks in quelli del manager colonnello Tom Parker.

Trama e cast

La trama ufficiale: Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Butler), viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Hanks). La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti; sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio c’è una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Recitano al fianco di Hanks e Butler, la pluripremiata attrice teatrale Helen Thomson (“Top of the Lake: China Girl”, “Rake”) nei panni della madre di Elvis, Gladys; Richard Roxburgh (“Moulin Rouge!”, “Breath”, “La battaglia di Hacksaw Ridge”) in quelli del padre di Elvis, Vernon, mentre Olivia DeJonge (“The Visit”, “Stray Dolls”) interpreta Priscilla. Luke Bracey (“La battaglia di Hacksaw Ridge”, “Point Break”) interpreta Jerry Schilling; Natasha Bassett (“Ave, Cesare!”) interpreta Dixie Locke; David Wenham (“Il Signore degli Anelli” la trilogia, “Lion – la strada verso casa”, “300”) è Hank Snow; Kelvin Harrison Jr. (“Il processo ai Chicago 7”, “L’assistente della star”) è BB King; Xavier Samuel (“Two Mothers”, “Amore e inganni”, “The Twilight Saga: Eclipse”) interpreta Scotty Moore, e Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”) interpreta Jimmie Rodgers Snow. Completano il cast Dacre Montgomery (“Stranger Things”, “La galleria dei cuori infranti”) nei panni del regista televisivo Steve Binder, al fianco degli attori australiani Leon Ford (“Gallipoli”, “The Pacific”) nei panni di Tom Diskin, Kate Mulvany (“Il grande Gatsby”, “Hunters”) in quelli di Marion Keisker; Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds (“Crazy & Rich”, “Camp”) come Billy Smith, Josh McConville (“Fantasy Island”) è Sam Phillips, e Adam Dunn (“Home and away”) nei panni di Bill Black. Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe; il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Elvis – trailer e video

Primo teaser trailer ufficiale pubblicato il 17 novembre 2021

Nuovo teaser trailer ufficiale pubblicato il 16 febbraio 2022

Primo trailer italiano ufficiale pubblicato il 17 febbraio 2022

Nuova clip in italiano pubblicata il 14 maggio 2022

Nuovo spot tv in italiano pubblicato il 20 maggio 2022

Nuovo trailer ufficiale italiano pubblicato il 24 maggio 2022

Nuova featurette in lingua originale pubblicato il 10 giugno 2022

Nuovi video uffuciali pubblicato il 12 giugno 2022

Nuova featurette in lingua originale pubblicato il 15 giugno 2022

Nuove featurette pubblicate il 16 giugno 2022

Curiosità

  • Il candidato all’Oscar® Luhrmann (“Il grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”) ha diretto il film da una sceneggiatura da lui scritta con Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner. I produttori del film sono Luhrmann, la vincitrice dell’Oscar® Catherine Martin (“Il grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.
  • Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include la direttrice della fotografia Mandy Walker (“Mulan”, “Australia”), la scenografa e costumista premio Oscar® Catherine Martin (“Il grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), la scenografa Karen Murphy (“A Star Is Born”), i montatori Matt Villa (“Il grande Gatsby”, “Australia”) e Jonathan Redmond (“Il grande Gatsby”), il supervisore degli effetti visivi nominato all’Oscar® Thomas Wood (“Mad Max: Fury Road”), il supervisore musicale Anton Monsted (“Australia”, “Moulin Rouge!”) e il compositore Elliott Wheeler (“The Get Down”).
  • Le riprese principali di “Elvis” si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano.
  • Il “TCB” alla fine del teaser trailer è un riferimento al nome della band di Presley, i “Taking Care of Business”,  durante il loro tour di concerti nel 1969.
  • Il film è diretto dall’acclamato regista australiano Baz Luhrmann, regista Ballroom – Gara di ballo, Romeo + Giulietta di William Shakespeare, Moulin Rouge!, Australia e Il grande Gatsby.
  • La sceneggiatura è scritta da Baz Luhrmann, Sam Bromell (The Get Down) e Craig Pearce (Il grande Gatsby) .
  • Il film è prodotto da Gail Berman, Catherine Martin, Patrick McCormick, Andrew Mittman, Schuyler Weiss e Baz Luhrmann.
  • Durante la produzione in Australia nel marzo 2020, sia Tom Hanks che sua moglie Rita Wilson sono risultati positivi al Coronavirus. Di conseguenza, la produzione è stata interrotta.
  • Ansel Elgort, Miles Teller, Austin Butler, Aaron Taylor-Johnson e Harry Styles hanno fatto tutti un provino per il ruolo di Elvis Presley.
  • Maggie Gyllenhaal e Rufus Sewell sono stati scelti come genitori di Presley prima che la produzione fosse chiusa. Successivamente sono stati costretti ad abbandonare quando la produzione ha ripreso, 6 mesi dopo, a causa di conflitti di programmazione.
  • Questo è stato il terzo film di Baz Luhrmann girato in Panavision (anamorfico) dai tempi di Moulin Rouge! (2001).

Immagini e video dai social media

Nuova immagine ufficiale pubblicata il 6 aprile 2022

Nuova anteprima mondiale con @ElvisMovie del regista australiano @bazluhrmann che sarà presente al Festival con @TomHanks, @Austin Butler e Olivia De Jonge. #ElvisMovie @wbpictures

Nuove immagini ufficiali pubblicate il 15 maggio 2022

 

Interviste e dichiarazioni

Baz Luhrmann in un’intervista con EW sostiene che “Elvis” non un semplice film biografico e lo paragona all’epico Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, e parla di come Denzel Washington ha perorato la causa del protagonista Austin Butler.

E’ l’Apocalypse Now dei musical è come mi paice chiamare per gioco il film, e questo è il periodo degli anni ’70. È così vasto ed è bello, ma è potente. È un’opera sulla cultura pop in tre atti. [Austin Butler] mi ha trovato. Ho ricevuto questa videocassetta di questo giovane in un fiume di lacrime che suonava “Unchained Melody” e ho pensato: “Wow, che cos’è? Come sta succedendo?” E poi ho ricevuto una chiamata da Denzel Washington, che mi ha fatto una telefonata inattesa. Non conoscevo Denzel. E lui ha detto: “Ho appena lavorato con questo ragazzo sul palco. Non ho mai visto un’etica del lavoro del genere”. E io: “Okay, devo vederlo”.

Il Colonnello Tom Parker

Il colonnello Thomas Andrew Parker (26 giugno 1909 – 21 gennaio 1997) di origine olandese emigra illegalmente negli Stati Uniti all’età di 20 anni. Risiederà nel paese senza status legale per il resto della sua vita senza mai lasciare i confini statunitensi. Nato Andreas Cornelis (Dries) van Kuijk, cambia nome e dichiara di essere nato negli Stati Uniti, con il suo luogo di nascita olandese e lo status di immigrato che restano sconosciuti per molti anni. Dopo aver lavorato come operaio in un luna park, Parker è diventato promoter musicale nel 1938, lavorando con uno dei primi famosi crooner, Gene Austin, e poi con i cantanti di musica country Eddy Arnold, Hank Snow e Tommy Sands all’inizio della loro carriera. Ha anche supervisionato la campagna di Jimmie Davis per diventare governatore della Louisiana. Come ricompensa, Davis gli ha conferito il grado onorario di “colonnello” nella Milizia statale. Parker ha scoperto l’allora sconosciuto Elvis Presley nel 1955. Ha manovrato per diventare l’unico rappresentante di Presley. In pochi mesi gli aveva trovato un contratto discografico con l’etichetta RCA Victor. Ciò ha portato Presley ad avere una svolta commerciale nel 1956 con il suo primo singolo “Heartbreak Hotel” e a diventare uno degli intrattenitori più popolari e di successo commerciale al mondo. Parker è stato in grado di ricevere più della metà delle entrate dall’impresa, una cifra senza precedenti per un manager musicale. Ha negoziato i lucrosi accordi di merchandising di Presley, le apparizioni televisive e i ruoli di recitazione nei musical cinematografici. Ha rifiutato le offerte per consentire a Presley di andare in tournée all’estero, probabilmente a causa del suo status di immigrato illegale, che lo avrebbe esposto se avesse acconsentito a Elvis di andare all’estero. Parker ha anche influenzato la vita personale di Presley, comprese le decisioni di Presley di accettare il servizio militare nel 1958 e di sposare Priscilla Beaulieu nel 1967. I musical sono diventati il ​​fulcro della carriera di Presley durante il suo declino commerciale negli anni ’60, fino al suo ritorno nel 1968 e al ritorno in tournée. Parker lo vide raramente negli ultimi anni, ma continuò nel suo ruolo di manager fino alla morte di Presley nel 1977. Per il resto della sua vita, Parker ha gestito la tenuta di Presley e si è assicurato un reddito sicuro vendendo i diritti delle prime registrazioni di Presley. Nel 1980, un giudice ordinò un’indagine sulle pratiche di gestione di Parker e scoprì che la gestione di Parker era stata immorale. Nel frattempo, la sua abitudine al gioco ha eroso sempre più l’enorme fortuna che aveva accumulato, ed è morto con un conto corrente da 1.000.000$.

I film di e su Elvis

Film con Elvis Presley

Fratelli rivali (Love Me Tender), regia di Robert D. Webb (1956)
Amami teneramente (Loving You), regia di Hal Kanter (1957)
Il delinquente del rock and roll (Jailhouse Rock), regia di Richard Thorpe (1957)
La via del male (King Creole), regia di Michael Curtiz (1958)
Cafè Europa (G.I. Blues), regia di Norman Taurog (1960)
Stella di fuoco (Flaming Star), regia di Don Siegel (1960)
Paese selvaggio (Wild in the Country), regia di Philip Dunne (1961)
Blue Hawaii, regia di Norman Taurog (1961)
Lo sceriffo scalzo (Follow That Dream), regia di Gordon Douglas (1962)
Pugno proibito (Kid Galahad), regia di Phil Karlson (1962)
Cento ragazze e un marinaio (Girls! Girls! Girls!), regia di Norman Taurog (1962)
Bionde, rosse, brune… (It Happened at the World’s Fair), regia di Norman Taurog (1963)
L’idolo di Acapulco (Fun in Acapulco), regia di Richard Thorpe (1963)
Il monte di Venere (Kissin’ Cousins), regia di Gene Nelson (1964)
Viva Las Vegas, regia di George Sidney (1964)
Il cantante del luna park (Roustabout), regia di John Rich (1964)
Pazzo per le donne (Girl Happy), regia di Boris Sagal (1965)
Per un pugno di donne (Tickle Me), regia di Norman Taurog (1965)
Avventura in Oriente (Harum Scarum o Harem Holiday), regia di Gene Nelson (1965)
Frankie e Johnny (Frankie and Johnny), regia di Frederick de Cordova (1966)
Paradiso hawaiano (Paradise, Hawaiian Style), regia di Michael D. Moore (1966)
Voglio sposarle tutte (Spinout), regia di Norman Taurog (1966)
3 “fusti”, 2 “bambole” e… 1 “tesoro” (Easy Come, Easy Go), regia di John Rich (1967)
Fermi tutti, cominciamo daccapo! (Double Trouble), regia di Norman Taurog (1967)
Miliardario… ma bagnino (Clambake), regia di Arthur H. Nadel (1967)
Stay Away, Joe, regia di Peter Tewksbury (1968)
A tutto gas (Speedway), regia di Norman Taurog (1968)
Live a Little, Love a Little, regia di Norman Taurog (1968)
Un uomo chiamato Charro (Charro), regia di Charles Marquis Warren (1969)
Guai con le ragazze (The Trouble with Girls), regia di Peter Tewksbury (1969)
Change of Habit, regia di William A. Graham (1969)

Film su Elvis Presley

Elvis, il re del rock con Kurt Russell
Elvis & Nixon con Michael Shannon
Bubba Ho-Tep – Il re è qui con Bruce Campbell
This is Elvis con (Dana MacKay & Johnny Harra)

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono del compositore Elliott Wheeler, specialista in documentari, qui al suo terzo lungometraggio dopo il thriller Restraint (2008) e il teen-drama Ogni giorno (2018). Wheeler, che ha musicato anche la serie tv The Get Down di Netflix, ha già collaborato in passato con il regista Baz Luhrmann per le musiche de Il Grande Gatsby fornendo musica addizionale, arrangiamenti e come produttore di due brani della colonna sonora.
  • L’album “ELVIS (Original Motion Picture Soundtrack)”disponibile dal 24 giugno  (RCA Records/Sony Music) Various Artists – ELVIS (Original Motion Picture Soundtrack) include anche il brano già disponibile in digitale “Trouble” (House of Iona/ RCA Records), una nuova versione del classico di Presley interpretata dall’attore protagonista Austin Butler. “ELVIS (Original Motion Picture Soundtrack)” conterrà anche i singoli già editi “Vegas” di Doja Cat, disponibile in rotazione radiofonica, e “Tupelo Shuffle” di Swae Lee e Diplo featuring. Gary Clark Jr. (Arthur “Big Boy” Crudup nel film) e Austin Butler (Elvis Presley). Chiamata così in onore di Tupelo, Mississippi, “Tupelo Shuffle” ha un grande significato sia per Swae Lee che per Diplo, in quanto non solo è la città natale di entrambi, ma anche quella di Elvis Presley. I due si sono esibiti con la canzone agli MTV Movie & TV Awards 2022.

TRACK LISTING:

1. Suspicious Minds (Vocal Intro) (Elvis Presley)
2. Also Sprach Zarathustra/An American Trilogy (Elvis Presley)
3. Vegas (Doja Cat) 3:03
4. The King and I (Eminem & CeeLo Green)
5. Tupelo Shuffle (Swae Lee & Diplo) 2:48
6. I Got A Feelin’ In My Body (Elvis Presley & Stuart Price)
7. Craw-Fever (Elvis Presley)
8. Don’t Fly Away (PNAU Remix) (Elvis Presley & PNAU)
9. Can’t Help Falling in Love (Kacey Musgraves)
10. Product of the Ghetto (Nardo Wick)
11. If I Can Dream (Måneskin)
12. Cotton Candy Land (Stevie Nicks & Chris Isaak)
13. Baby, Let’s Play House (Austin Butler)
14. I’m Coming Home (Film Mix) (Elvis Presley)
15. Hound Dog (Shonka Dukureh)
16. Tutti Frutti (Les Greene)
17. Strange Things Are Happening Every Day (Yola)
18. Hound Dog (Austin Butler)
19. Let It All Hang Out (Denzel Curry)
20. Trouble (Austin Butler) 2:21
21. I Got A Feelin’ In My Body (Lenesha Randolph)
22. Edge of Reality (Tame Impala Remix) (Elvis Presley & Tame Impala)
23. Summer Kisses/In My Body (Elvis Presley)
24. ’68 Comeback Special (Medley) (Elvis Presley)
25. Sometimes I Feel Like A Motherless Child (Jazmine Sullivan)
26. If I Can Dream (Stereo Mix) (Elvis Presley)
27. Any Day Now (Elvis Presley)
28. Power of My Love (Elvis Presley & Jack White)
29. Vegas Rehearsal/That’s All Right (Austin Butler & Elvis Presley)
30. Suspicious Minds (Elvis Presley)
31. Polk Salad Annie (Film Mix) (Elvis Presley)
32. Burning Love (Film Mix) (Elvis Presley)
33. It’s Only Love (Elvis Presley)
34. Suspicious Minds (Paravi)
35. In the Ghetto (World Turns Remix) (Elvis Presley & Nardo Wick)
36. Unchained Melody (Live at Ann Arbor, MI) (Elvis Presley)

L’album in uscita il 24 giugno è disponibile in pre-order e pre-save su Amazon.

Nuovi video musicali di Måneskin ed Eminem pubblicati il 21 giugno 2022

 

Foto e poster

 

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