Brave – Ribelle alla conquista del box office americano
Oltre 4000 cinema a disposizione per Brave – Ribelle, uscito proprio oggi negli Usa. Ma quanto riuscirà ad incassare il tredicesimo cartoon Pixar?
12 lungometraggi animati; 10 in grado di superare la soglia dei 200 milioni di dollari casalinghi; uno sopra i 300; uno sopra i 400; 39 nomination all’Oscar; 10 trionfi. 6 come Miglior Cartoon dell’anno; 7 miliardi e 200 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, inflazione esclusa; ed ora la prima ‘eroina’ reale protagonista, da oggi in 4.164 sale d’America, 2.790 delle quali 3D. Il weekend di Brave, tredicesimo cartoon Pixar, è finalmente diventato realtà.
Dopo il poker perfetto, Ratatouille/Wall-E/Up/Toy Story 3, anche la Pixar si è dimostrata ‘umana’, e per questo tutt’altro che infallibile, con il deludente Cars 2, per la prima volta ‘picchiato duro’ dalla critica. Brave – Ribelle, in arrivo a settembre in Italia, non ha incantato la stampa a stelle e strisce, fermandosi ad un pericoloso 70% di recensioni positive su Rotten, con un voto medio di 7.0.
Costato uno sproposito (185 milioni di dollari), con tanto di ‘aggiunta’ in cabina di regia all’ultimo minuto (Mark Andrews al fianco di Brenda Chapman), Brave è chiamato inevitabilmente a far cassa. Escluso Ratatouille, che nel 2007 si fermò a quota 47 milioni all’esordio, negli ultimi 10 anni tutti i cartoon Pixar hanno esordito con oltre 60 milioni di dollari. Questo è il risultato minimo che Brave potrà mandar giù. Nella speranza che il passaparola resista, e il box office sia benevolo, perché con un budget simile per fare utili al botteghino bisognerà sfondare il muro dei 400 milioni worldwide. Miracolo riuscito persino al ‘deludente’ Cars 2, fermatosi ai box con ben 559,852,396 dollari.