Cannes 2012: Palma d’Oro ad Amour di Michael Haneke, Gran Premio a Reality di Matteo Garrone – Tutti i premi
Haneke vince la sua seconda Palma consecutiva, mentre Garrone vince il suo secondo Grand Prix. Tutti i premi di Cannes 2012 su Cineblog.
L’unica Palma d’Oro possibile, forse. A tre anni di distanza dalla vittoria con Il nastro bianco, si porta a casa la sua seconda Palma consecutiva Michael Haneke con Amour. Un film meraviglioso, straziante ed inesorabile, a cui hanno contribuito non poco, come ha detto il Presidente di Giuria Nanni Moretti, le interpretazioni di Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva. Farà molto discutere, all’estero, il Gran Premio della Giuria dato a Reality, vista la presenza di un presidente italiano.
Qualcuno si sarebbe aspettato un “secondo posto” diverso, ma Matteo Garrone, a quattro anni di distanza dal Gran Premio di Gomorra, ce l’ha fatta di nuovo. Il film, come abbiamo già avuto modo di scrivere, è molto più complesso e importante di quel che potrebbe sembrare. Il dubbio è uno e uno solo: che questo premio sia in realtà un boomerang, a livello internazionale, per Garrone. Noi lo vedremo a settembre (mah…). Ma il premio che farà più discutere, forse, è il premio per la regia dato al (fischiatissimo) Post Tenebras Lux: però, ad onor del vero, Carlos Reygadas gira in modo affascinante e unico. A noi è parso però che sotto la superficie, questa volta, ci fosse ben poco.
Il Premio della Giuria è andato al divertentissimo The Angels’ Share: la scelta, si dirà, di premiare il film di Ken Loach è data dal suo contesto sociale. Anche fosse, non ci dispiace per nulla. Doppio (anzi, triplo!) premio per lo slow burner freddo e senza speranza Beyond the Hills: ha vinto per la miglior sceneggiatura, e le due attrici protagoniste hanno vinto ex-aequo il premio per l’interpretazione femminile. Mungiu aveva vinto nel 2007 la Palma con 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni. Mads Mikkelsen vince come miglior attore grazie alla prova in The Hunt del “rinato” Thomas Vinterberg: il suo è un ruolo che sicuramente colpisce, e l’attore è bravissimo, al solito.
Restano fuori, purtroppo, alcuni film meritevoli. Si dice in giro che Moretti abbia detestato Holy Motors di Leos Carax, che però resta la “creatura” più strana e originale del concorso. Dispiace anche per la Marion Cotillard di Ruggine e Ossa di Audiard: la sua prova era magnifica. A proposito: avete visto che non ci sono americani nel palmares? Ne parleremo domani nel nostro post finale, ma era quasi “scontato” non sarebbero stati premiati, per la bassa qualità globale (peccato per Anderson, però). In realtà un americano c’è, ed è il vincitore della Camera d’Or per la miglior opera prima: Beasts of the Southern Wild di Benh Zeitlin, vincitore al Sundance e visto nell’Un Certain Regard. Un film magico e pazzesco.
Dopo il salto tutti i premi di Cannes 2012.
Palma d’Oro al miglior film: Amour – Michael Haneke
Grand Prix Speciale della Giuria: Reality – Matteo Garrone
Prix d’interprétation féminine assegnato alla migliore attrice: Cosmina Stratan e Cristina Flutur per Beyond the Hills di Cristian Mungiu
Prix d’interprétation masculine assegnato al miglior attore: Mads Mikkelsen per The Hunt di Thomas Vinterberg
Prix de la mise en scène assegnato al miglior regista: Post tenebras lux – Carlos Reygadas
Prix du scénario assegnato al miglior sceneggiatore: Beyond the Hills – Cristian Mungiu
Premio della giuria: The Angels’ Share – Ken Loach
Camera d’Or alla miglior opera prima di tutte le sezioni: Beasts of the Southern Wild – Benh Zeitlin
Palma d’oro al miglior cortometraggio: Sessiz / Be Deng (Silent) – Rezan Yeşilbaş (Turchia)