The Avengers doppia Battleship al box office Usa ed infrange nuovi record
Terzo weekend in testa al botteghino americano per The Avengers, riuscito a distruggere persino Battleship
Record, record e ancora record. The Avengers continua a macinare incassi negli States, tanto da frantumare avversari, new entry e nuovi record (sono diventati 27 quelli conquistati). Grazie ai 55 milioni di dollari incassati nelle ultime 72 ore (‘solo’ -46.6% sugli incassi), il film della Marvel è infatti arrivato ai 457,078,415 milioni di dollari casalinghi. Mai, nessun film, era riuscito in tale impresa in così poco tempo. Il Cavaliere Oscuro, primatista fino ad oggi di questa speciale classifica, abbatté il muro dei 450 milioni dopo 27 giorni di programmazione. Avatar ce ne mise 28. Titanic addirittura 81. I Vendicatori, incredibile ma vero, ce ne ha messi 17. Il titolo Marvel è così diventato il sesto film più visto di tutti i tempi negli States (inflazione esclusa), superando Shrek 2 e arrivando a pochi milioni di distanza da Star Wars, fermatosi a quota 461 milioni di dollari nel lontano 1977. The Dark Knight, terzo a quota 533 milioni di dollari, dovrebbe essere raggiunto e superato entro domenica prossima. Worldwide la pellicola ha incassato 1,180,378,000 dollari, diventando il quarto miglior incasso di sempre (sempre inflazione esclusa). Davanti ai Vendicatori troviamo ormai solo l’ultimo Harry Potter (a quota 1,328,111,219 dollari), Titanic (2,183,473,840 dollari, dopo l’aggiornamento degli incassi legati al 3D), ed ovviamente Avatar (2,782,275,172 dollari). Il film Marvel dovrebbe superare gli incassi del maghetto, facendo sua l’ambita medaglia di bronzo dietro i due Cameron.
Ad uscire con le ossa rotte dal confronto diretto con The Avengers è stato invece Battleship. Incassati 215 milioni di dollari con i mercati esteri, il kolossal della Universal, costato 209 milioni di dollari, ne ha raccolti solo 25 al suo esordio. Peggio di John Carter, peggio di G.I. Joe, peggio di Prince of Persia. Per Peter Berg e il suo giocattolone un risultato innegabilmente disastroso. Doveva raccoglierne ‘circa’ 180/200 sul suolo americano per iniziare a far cassa, ma se il buongiorno si vede dal mattino per Battleship sarà dura raggiungere persino il traguardo dei 75 milioni casalinghi. L’idea di un franchise legato a Battleship è stata quindi colpita e decisamente affondata. Altro esordio particolarmente atteso in casa Paramount con Il Dittatore. Uscito mercoledì, il film si è fermato ai 24 milioni di dollari incassati in 5 giorni. Per il trasformista Sacha Baron Cohen si tratta della peggior partenza in sala, dopo il boom di Borat e i discreti risultati ottenuti da Bruno. Costato 65 milioni di dollari, The Dictator si ‘aggrappa’ così alla benevolenza dei mercati esteri. Chi crolla, confermando la delusione americana, è Dark Shadows di Tim Burton. Misteriosamente costato 150 milioni di dollari, il film della Warner è calato di un pesantissimo 57% sugli incassi al secondo weekend di sfruttamento, arrivando ai 51 milioni di dollari. Pochi, troppo pochi per un regista che solo due anni fa ne incassava 334 con il tanto contestato Alice in Wonderland.
Ultima new entry di grido con What to Expect When You’re Expecting, solo 5° e tutt’altro che esaltante con i suoi 10 milioni e mezzo di dollari, mentre Hunger Games arriva ai 391 milioni di dollari, frantumando l’ultimo Harry Potter e avvicinandosi sempre più all’impensabile traguardo dei 400 milioni. A chiudere la Top10 troviamo invece Think Like a Man, con 86 milioni di dollari, The Lucky One, con 57 milioni, e Pirati! Briganti da Strapazzo, con 25 milioni di dollari in cassa. Continua intanto la scalata di Marigold Hotel, addirittura sesto e riuscito ad incassare altri 3 milioni di dollari, anche se con solo 354 sale a disposizione, tanto da superare gli 8 totali. Fine settimana ‘a due’ il prossimo, grazie alle uscite di Chernobyl Diaries e Men in Black 3. Riuscirà Will Smith a far nuovamente suo il botteghino, dopo un quasi lustro d’assenza dal grande schermo?