Cannes 2012 – Madagascar 3: recensione in anteprima
Alex, Marty, Gloria e Melman tornano con il terzo capitolo della loro saga. Ci sono anch i nostri amati pinguini, of course!
Alex il Leone, Marty la Zebra, Gloria l’Ippopotamo e Melman la Giraffa stanno ancora cercando di tornare a casa nella loro amata New York e, naturalmente, Re Julien, Maurice e i Pinguini sono pronti a seguirli nelle loro nuove comiche avventure. Il viaggio questa volta li porta in Europa dove trovano una perfetta copertura per tentare il loro ritorno a casa: un circo itinerante che loro reinventano in tipico stile Madagascar.
Un blockbuster fa sempre comodo, anche e soprattutto in un prestigioso festival del cinema internazionale come Cannes. Perso Ribelle – Brave della Pixar, e dopo la decisione di Scott di non presentare il suo Prometheus sulla Croisette, il terzo capitolo di Madagascar risulta essere l’unico, “vero” blockbuster (ovviamente fuori concorso) di questa edizione. Poco male, visto che ha portato sul tappeto rosso qualche star in più come Ben Stiller, Chris Rock e Jessica Chastain, presente anche oggi con l’atteso Lawless.
Il viaggio della truppa di animali questa volta, come suggerisce il titolo, è formato da più tappe. Si ricomincia dall’Africa, dove Alex ha un incubo terribile: si vede vecchissimo, assieme agli amici, senza essere riuscito ad andare via e tornare a New York. Decide quindi, velocissimamente, di partire con gli amici per Montecarlo a trovare i pinguini e partire per la Grande Mela. Detto fatto: siamo a Montecarlo. Il film, infatti, parte davvero in quarta, e fermarlo sarà difficilissimo.
Qui troviamo l’antagonista di questo terzo capitolo, il capitano della Sicurezza Animali francese, la cattivissima Chantel DuBois, a cui manca una testa di leone nella sua personale collezione di teste di animali. In questa prima parte c’è una corsa furiosa ed esagerata per le strade di Montecarlo, e ci sono già le prime “assurdità” tutte da ridere: motorini lasciati cadere tra un grattacielo e un altro, banane sparate da scimmie come se fossero proiettili, muri rotti, ed una DuBois che ha un super-olfatto come i cani.
Il cast si arricchisce di nuovi elementi quando il quartetto riesce a salire a bordo di un treno dove vivono alcuni animali che fanno parte del circo Zaragoza. Tra gli altri, spiccano tre personaggi: la tigre Vitaly, la foca Stefano e il giaguaro Gia. Non occorre raccontare molto di più, se non che il rozzo Vitaly ha un passato tragico, che Stefano sarà un’ottima spalla comica e che Gia potrebbe avere una storiella con Alex. Ma c’è tanto, tanto altro in questo Madagascar 3, il cui viaggio passa anche per Roma (dove viene rubato l’anello del Papa!) e Londra, prima di arrivare a New York.
Parliamoci chiaro: questa non è mai stata una grande saga. Per molti, è addirittura uno dei punti di assoluta mediocrità della Dreamworks. Però, bisogna ammetterlo, questo Madagascar 3 è a suo modo simpatico. Sarà grazie al contributo in sceneggiatura di Noah Baumbach (scommettiamo che molte gag sono sue?), sarà per il ritmo spesso travolgente, sarà che ci piace molto la “coppia” formata da Re Julien e un’enorme e tenera orsa, sarà sempre per i pinguini. Sarà.
Ma senza dire nulla di nulla (morale? L’unione fa la forza, e in fondo è meglio il “metodo americano” rispetto a quello tradizionale/europeo: concetto vago che può essere applicato a tutto), Madagascar 3 si porta a casa il risultato di intrattenere senza far storcere troppe volte il naso. Va bene, il doppio uso di Firework di Katy Perry è una marchetta non da poco. E poi, ve l’avevamo detto: nessuno può battere il suo utilizzo in Ruggine e Ossa di Jacques Audiard…!
Voto di Gabriele: 6.5
Voto di Federico: 7,5
Madagascar 3: Ricercati in Europa (Madagascar 3: Europe’s Most Wanted – U.S.A. 2012 Animazione) di Eric Darnell, Tom McGrath e Conrad Vernon. Cast di voci originali: Ben Stiller, David Schwimmer, Frances McDormand, Jada Pinkett Smith, Chris Rock, Sacha Baron Cohen, Sherri Shepherd, Cedric the Entertainer, Jessica Chastain, André Benjamin. Dal 22 agosto al cinema. Ecco il trailer italiano.