L’Immortale: clip e foto del prequel cinematografico della serie tv Gomorra
L’immortale: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Marco D’Amore ispirato alla serie tv Gomorra nei cinema italiani dal 5 dicembre 2019.
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Il 5 dicembre arriva nei cinema d’Italia L’immortale il prequel/sequel di Marco D’Amore dell’acclamata serie tv Gomorra pensato per fare da ponte tra la quarta stagione già trasmessa in tv e la quinta serie.
Vision Distribution ha reso disponibili tre clip e una ricca galleria di immagini ufficiali del film che vede protagonista lo stesso Marco D’Amore che riprende il ruolo di Ciro Di Marzio.
[quote layout=”big” cite=”Marco D’Amore]L’Immortale è un vero e proprio esperimento cross-mediale come forse non se ne sono mai realizzati, un precedente che ci auguriamo possa sviluppare una nuova via di interazione tra la sala e il salotto di casa. Ma oltre a questo, L’immortale non ha solo l’ambizione di condurre in sala chi di Gomorra – La serie è già accanito sostenitore, ma si propone come un film assolutamente autonomo e indipendente rivolto anche a quelli che non si sono mai imbattuti nel progetto televisivo.[/quote]
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NOTE DI REGIA
Ciro di Marzio, L’Immortale, è il male assoluto. Il gesto efferato, la violenza ingiustificabile. Ma è anche la tenerezza improvvisa di una carezza, la compassione per il dolore, il gesto eroico del sacrificio. Ciro è una vetta insormontabile o un abisso senza fondo, a seconda da quale punto di vista lo si osservi. È un essere umano totale, conflittuale, tridimensionale. Ha, a mio avviso, la potenza dei grandi protagonisti della letteratura teatrale come l’Amleto o lo Jago di Shakespeare, il Caligola di Camus. Negli anni di percorso fatti spalla a spalla con questo personaggio, non ho mai smesso di pensare a lui, di interrogarlo come un oracolo nero, di sognarlo e averne l’incubo. Questa ossessione mi ha fatto immaginare infinite storie possibili che ne ampliassero il racconto, ne indagassero le origini…la storia di un uomo che ha fatto una scelta precisa nella vita e dalla quale non potrà mai più tornare indietro, sospeso tra il ricordo del tempo in cui tutto è cominciato, la Napoli degli anni ’80 e un presente in un luogo lontano che è asilo ed esilio al tempo stesso. [Marco D’amore]
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NOTE DI SCENEGGIATURA
Scrivere un film su uno dei personaggi più amati e complessi di una serie come Gomorra è stato un privilegio, ma anche una sfida. Un privilegio perché un film concede uno spazio narrativo che la serie per sua natura non può avere, ma una sfida perché sentivano di dover fare qualcosa di diverso dalla serie, senza però tradirla. Ne L’Immortale passato e presente si intrecciano e si amplificano a vicenda in una sorta di continuum emotivo che apre a uno scavo nelle viscere del personaggio. Con l’intento di raccontare come la storia di Ciro ha avuto inizio, ma anche dove sta andando, traghettandoci verso un’attesissima quinta stagione di Gomorra. Decidere di unire il racconto del presente di Ciro con quello della Napoli della fine degli anni Ottanta è stata una scelta senza dubbio rischiosa, ma al contempo estremamente stimolante. Abbiamo passato giorni a guardare documenti d’archivio, immagini di repertorio, a farci raccontare com’era quella Napoli da chi l’ha vissuta in prima persona. Per regalare a chiunque veda il film un’esperienza immersiva di quel periodo: storie di Secondigliano quando era la collina che stava sopra Napoli dove la gente andava a cena la sera e a sentire la musica. Storie di contrabbandieri di sigarette, di magliari, di narcotrafficanti, di bambini scugnizzi che crescevano troppo in fretta in mezzo alla strada e che o diventavano Ciro Di Marzio o non diventavano nessuno perché spenti troppo in fretta da una realtà dove i sentimenti erano un privilegio che non ti potevi permettere. [Leonardo Fasoli]
L’Immortale: nuovo trailer del prequel cinematografico della serie tv Gomorra
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Anticipata al 5 dicembre 2019 l’uscita in sala de L’immortale, l’atteso film per il cinema che segna il ritorno di Ciro Di Marzio, il personaggio reso celebre da “Gomorra”, serie originale Sky prodotta da Cattleya e Fandango in collaborazione con Beta Film, e interpretato da Marco D’Amore, qui al suo esordio nella regia cinematografica.
“L’immortale” non è solo un’opera cinematografica ma un nuovo capitolo che si integra completamente in “Gomorra” e fa da ponte tra la quarta e la quinta stagione. Un progetto crossmediale e innovativo attraverso il quale, per la prima volta in assoluto nella storia della serialità, un film a sé stante diventa anche un segmento del racconto a cavallo tra le due stagioni di una serie tv.
La trama ufficiale:
Il corpo di Ciro sta affondando nelle acque scure del Golfo di Napoli. E mentre sprofonda sempre più, affiorano i ricordi. I suoni attutiti dall’acqua si confondono con le urla della gente in fuga. E’ il 1980, la terra trema, il palazzo crolla, ma sotto le macerie si sente il pianto di un neonato ancora vivo. Dieci anni più tardi, ritroviamo quel neonato ormai cresciuto, mentre sopravvive come può alle strade di Napoli, figlio di nessuno. Ricordi vividi di un’educazione criminale che l’hanno reso ciò che è: Ciro Di Marzio, l’Immortale.
La sceneggiatura è scritta da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Marco D’Amore, Francesco Ghiaccio e Giulia Forgione. Tra gli interpreti, accanto a Marco D’Amore, anche Giuseppe Aiello, Salvatore D’Onofrio, Giovanni Vastarella, Marianna Robustelli, Martina Attanasio, Gennaro Di Colandrea, Nello Mascia e Aleksei Guskov.
Il film è una produzione Cattleya -parte di ITV Studios – con Vision Distribution in collaborazione con SKY e Beta Film ed è distribuito da Vision Distribution.
L’Immortale: trailer del film di Marco D’amore ispirato alla serie tv Gomorra
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Vision Distribution ha reso disponibile un primo teaser trailer de L’Immortale, diretto e interpretato da Marco D’Amore. Il film, prodotto da Cattleya e Vision Distribution in collaborazione con Beta Film, è il primo progetto di cross-medialità su una serie italiana, un punto d’incontro tra cinema e tv, che vede la pellicola come un nuovo capitolo, totalmente integrato di Gomorra – La serie.
“L’Immortale”, girato tra Napoli e Riga, farà da collante tra due stagioni della serie, dedicando “uno spazio alla storia di Ciro Di Marzio e alla sua formazione. Ciro nasce col terremoto: quello che segnerà anche la nascita di una nuova criminalità” spiega Riccardo Tozzi, Fondatore e Co-Ceo Cattleya.
Marco D’Amore, qui nelle vesti di protagonista, regista e co-sceneggiatore descrive il suo Ciro come il male assoluto.
[quote layout=”big”]Ciro Di Marzio è il male assoluto, il gesto efferato, la violenza ingiustificabile. Ma è anche la tenerezza improvvisa di una carezza, la compassione per il dolore, il gesto eroico del sacrificio. È un personaggio totale, conflittuale, tridimensionale. Ha la potenza dei grandi protagonisti della letteratura teatrale come l’Amleto o lo Jago di Shakespeare. Non ho mai smesso di pensare a lui, di sognarlo e averne l’incubo. Questa ossessione mi ha fatto immaginare infinite storie possibili che ne ampliassero il racconto. Una di queste ha preso sempre più spazio diventando in breve tempo il desiderio assoluto di farne un film. Devo la partenza di questo progetto a Riccardo Tozzi e Nicola Maccanico che hanno sentito la vertigine del grande racconto ed hanno profuso grandi sforzi per realizzarlo.[/quote]
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Scritto da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio, il film prende il via dal Golfo di Napoli: Il corpo di Ciro sta affondando nelle acque scure del Golfo di Napoli. E mentre sprofonda sempre più, affiorano i ricordi. I suoni attutiti dall’acqua si confondono con le urla della gente in fuga. E’ il 1980, la terra trema, il palazzo crolla, ma sotto le macerie si sente il pianto di un neonato ancora vivo. Dieci anni più tardi, ritroviamo quel neonato ormai cresciuto, mentre sopravvive come può alle strade di Napoli, figlio di nessuno. Ricordi vividi di un’educazione criminale che l’hanno reso ciò che è: Ciro Di Marzio, l’Immortale.
“L’immortale” viene descritto come una produzione ambiziosa realizzata con lo scopo di innovare il panorama audiovisivo italiano come spiega Nicola Maccanico, Executive Vice President Programming Sky Italia e Amministratore Delegato di Vision Distribution.
[quote layout=”big”]L’operazione “L’Immortale” è la sintesi più alta della capacità del mondo Sky di mettere opportunità narrative uniche a disposizione delle proprie storie e dei propri personaggi. Grazie a Vision, a Cattleya, ed al talento artistico di un gruppo che ha fatto storia, per la prima volta ci sarà una continuità narrativa tra serialità e declinazione cinematografica della stessa. “L’immortale” infatti racconta una storia che crea il necessario ponte di collegamento tra la quarta e la quinta stagione di Gomorra in un percorso di andata e ritorno tra sala e televisione mai visto prima. Siamo orgogliosi e pronti a raccogliere questa ulteriore sfida di innovazione nel racconto audiovisivo. [/quote]
“L’Immortale” di Marco D’Amore arriverà nei cinema a Natale.