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Pallottole in Libertà: trailer italiano, trama e foto della commedia con Audrey Tautou

Pallottole in Libertà: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Pierre Salvadori nei cinema italiani dal 30 maggio 2019.

pubblicato 2 Maggio 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 19:46

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Dopo la tappa al 71° Festival di Cannes, presentato all’ultima edizione della Quinzaine des Réalisateurs, Europictures in collaborazione con Sommo Independent il 30 maggio porta nelle sale italiane Pallottole in Libertà (En liberté!), l’ultimo film di Pierre Salvadori (Ti va di pagare? – Priceless).

Pierre Salvadori mette in scena un’originale pellicola che travalica i confini dei generi, una commedia drammatica, un thriller comico, un action insolito,e che travolge lo spettatore in un racconto appassionante in bilico tra verità e menzogna interpretato da Adèle Haenel, Pio Marmaï e Audrey Tautou.

 

La trama ufficiale:

 

In una cittadina della Costa Azzurra, la giovane detective Yvonne Santi, vedova da poco, scopre che suo marito, l’eroe locale e capitano della polizia Jean Santi, nella realtà non era stato l’uomo coraggioso che lei credeva. A far vacillare l’idea virtuosa che Yvonne aveva del consorte sarà la scoperta di un fatto increscioso: suo marito aveva mandato ingiustamente in prigione per otto anni l’innocente Antoine Parent, sfruttandolo come capro espiatorio. Decisa ad aiutare il giovane e affascinante Antoine a uscire di prigione per tornare ad abbracciare sua moglie, Yvonne sarà disposta a tutto tranne che a dire la verità. L’incontro tra i due risulterà fatale per entrambi.

 

Il cast è completato da Damien Bonnard, Vincent Elbaz, Hocine Choutri, Octave Bossuet e Steve Tran.

 

 

Il regista Pierre Salvadori racconta l’origine dell’idea alla base del film.

[quote layout=”big”]Per un po’ avevo pensato a un personaggio alla Hitchcock, un innocente che, uscendo di prigione, decide di commettere il crimine per il quale è stato condannato ingiustamente. Avevo in mente un film di genere, un thriller. Ho iniziato a scriverlo ma il soggetto risultava troppo leggero: lo stavo portando verso un film basato sulla trama, la storia di una rapina … Una casuale conversazione con mia madre ha rianimato il progetto. «Sai», mi disse, «sono le madri che fanno i padri. Ho sempre visto tuo padre come un po’ più glorioso, un po’ più gentile, un po’ più forte, un po’ più di quanto forse fosse veramente.» Le sue parole sono rimaste con me. Hanno portato all’idea di mescolare i due soggetti: l’innocente che esce di prigione e questa donna che cerca di dire a suo figlio che suo padre era un poliziotto corrotto attraverso le sue storie della buonanotte.[/quote]

 

Salvadori parla delle donne nel film e in particolare del personaggio di Agnès di Audrey Tautou.

[quote layout=”big”]Nel costruire la sceneggiatura, ci siamo resi conto che questi personaggi si sarebbero trovati in situazioni complicate e che avrebbero dovuto spiegarsi, giustificarsi e persuadere gli altri. Avrebbero dovuto parlare molto. Poi, quando ho iniziato a scrivere i dialoghi, ho subito capito che avevano bisogno di un linguaggio articolato, incisivo e colorato. Scrivendo, inizialmente avevo molta paura di questo lato letterario, ma poi mi sono detto che dovevo accettarlo e amplificarlo. Che potrebbe diventare uno degli elementi piacevoli del film. Quindi l’ho accettato e ci ho lavorato su. Agnès è essenziale. Mi piace la sua preoccupazione quando Antoine esce di prigione. Pensa che lui abbia delle aspettative incredibili e ha paura di non essere in grado di offrirgli ciò di cui ha bisogno. Mi piace la forza del suo amore. Lei intuisce il suo desiderio di violenza e sa che deve opporsi con una forma di rigore per proteggerlo. È forte, tollerante e si mette in discussione. Mi piace molto il personaggio.[/quote]