21 Jump Street vola al box office americano, mentre crolla John Carter
Ancora Channing Tatum, dopo il boom di The Vow, per un primato ‘roboante’. 21 Jump Street è immediatamente volato in testa al botteghino americano, incassando ben 35 milioni di dollari in 72 ore
Ancora Channing Tatum, dopo il boom di The Vow, per un primato ‘roboante’. 21 Jump Street è immediatamente volato in testa al botteghino americano, incassando ben 35 milioni di dollari in 72 ore, dopo esserne costati ‘solo’ 45. Promosso dalla critica, con oltre l’85% di recensioni positive su Rotten, la commedia della Sony è la prima ad agguantare la vetta del box office a stelle e strisce in questo 2012. Dopo due settimane passate sul trono cede il primato Lorax, arrivato ai 158 milioni di dollari e calato solo del 41%, con John Carter tristemente terzo. Pesante -55% sugli incassi per il kolossal della Disney, costato tra i 250 e i 300 milioni di dollari ma incapace di andare oltre i 13 milioni e mezzo di dollari in questo secondo weekend di programmazione. Sono così diventati 53 i milioni di dollari incassati fino ad oggi sul suolo Usa, a dimostrazione che il famigerato passaparola positiva non è praticamente esistito. Di questo passo John Carter potrebbe arenarsi a quota 75/80 milioni. Un disastro. A salvarlo, ancora una volta, il box office estero. 10 i milioni di dollari raccolti all’esordio in Cina, che diventano 41 complessivamente fuori dagli States in queste ultime 72 ore, per un totale worldwide di 180 milioni. Ne mancano ancora circa 300 per iniziare a far cassa. Un’infinità.
Crollo verticale e quarta posizione per Project X, arrivato ai 48 milioni di dollari e giustamente più che soddisfatto, con A Thousand Words della Pictures incapace di recuperare terreno dopo l’esordio flop del weekend passato, con un -39% sugli incassi e 12 milioni e mezzo di dollari in cassa. Ne è costati 40. Un’altra delusione per Eddie Murphy. Sono invece 62 i milioni di dollari incassati fino ad oggi dalla sorpresa Act of Valor, con Safe House arrivato ai 120 e Viaggio nell’Isola Misteriosa ai 95. A chiudere la chart troviamo The Vow, con 121 milioni di dollari in saccoccia, This Means War, con 51 milioni, e Silent House, precipitato dalla 5° alla dodicesima posizione, con un pesantissimo -69% sugli incassi, e ‘solo’ 11 milioni di dollari in tasca. Da segnalare infine l’inatteso exploit di Casa De Mi Padre.
Film low budget recitato quasi interamente in spagnolo, con sottotitoli in inglese e Will Ferrell protagonista, distribuito in 382 cinema e definito dallo stesso Ferrell una ‘telenovelas che incontra Tarantino che incontra Robert Rodriguez che incontra uno spaghetti western‘, Casa De Mi Padre ha incassato poco più di 2 milioni di dollari in 72 ore, dopo esserne costati solo 6, facendo così sua la terza miglior media per sala, pari a 5,759 dollari. Weekend che si preannuncia da ‘record’ il prossimo, grazie all’uscita monster di Hunger Games. Recensioni entusiastiche (per il momento siamo al 100% su Rotten), 4000 schermi e previsioni kolossal per il titolo Lionsgate, chiamato a stracciare i numeri di twilightiana memoria. Ma ce la farà?