Home Box Office Lorax batte John Carter al box office americano: il kolossal Disney a rischio flop

Lorax batte John Carter al box office americano: il kolossal Disney a rischio flop

Flop doveva essere e flop è stato. Anche se probabilmente nessuno avrebbe mai pronosticato risultati simili fino a pochi giorni fa. Perché John Carter ha fatto il suo deludente esordio al botteghino americano.

pubblicato 11 Marzo 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 03:08



Flop poteva essere e flop potrebbe diventare. Anche se probabilmente nessuno avrebbe mai pronosticato risultati simili fino a pochi giorni fa. Perché John Carter ha fatto il suo deludente esordio al botteghino americano. Costato 250 milioni di dollari, il blockbuster Disney ne ha incassati solo 30 in queste prime 72 ore di programmazione, ovvero come pronosticato dal 19% di voi al FantaBoxOffice. Rimanendo in tema ‘kolossal Disney’, Tron Legacy arrivò ai 44 milioni, mentre Prince of Persia ne raccolse proprio 30 (chiuse a quota 91). Essendo questo il primo ‘vero’ blockbuster della stagione, c’è da strabuzzare gli occhi dinanzi allo scetticismo di pubblico a cui è andato incontro. Pronostici alla mano, John Carter rischia seriamente di arenarsi a quota 80/90 milioni di dollari, rendendo così praticamente impossibile il recupero dell’immenso, spropositato e folle budget di partenza. A salvarlo dal naufragio potrebbero essere i botteghini stranieri, con 70 milioni di dollari incassati nel resto del mondo in poco più di 3 giorni. Worldwide, numeri alla mano, siamo a quota 101. Ne mancano circa 400 per ‘pareggiare’ i costi. Per riuscirci John Carter dovrà compiere un mezzo miracolo. A batterlo, rimanendo così in testa alla Top10 per il secondo weekend consecutivo, la sorpresa Lorax. Calo contenuto (-44.3%) e 122 milioni di dollari in tasca per il cartoon della Universal, dopo esserne costati 70 e ormai lanciato verso il muro dei 180/200 milioni di dollari.

Medaglia di bronzo per un’altra vecchia conoscenza, ovvero Project X. 41 i milioni di dollari d’incasso raggiunti dalla sboccata commedia della Warner, ovviamente già in odore di sequel, con Act Of Valor quinto a quota 57 milioni. A precedere quest’ultimo l’horror Silent House. 7 i milioni di dollari raccolti dalla pellicola Open Road Films, mentre in sesta posizione troviamo lui, l’uomo dei flop, ovvero Eddie Murphy. Sono anni che l’ex stella del box office Usa va incontro a disastri clamorosi. Ultimo in ordine di tempo A Thousand Words, massacrato dalla critica di casa (0% di recensioni positive su Rotten, voto medio 2.9) e quasi del tutto snobbato dal pubblico, con poco più di 6 milioni di dollari incassati, dopo esserne costati 40. E’ incredibile come ci siano Studios ancora disposti ad investire su Murphy, sempre più alla deriva. Sono invece 116 i milioni di dollari incassati fino ad oggi da Safe House, con The Vow arrivato ai 118 e Viaggio nell’Isola Misteriosa ai 90. A chiudere la chart This Means War, con 41 milioni di dollari, mentre esordisce direttamente in 13esima posizione Friends with Kids, con poco più di 2 milioni di dollari incassati e una media per sala superiore ai 5000 dollari. Da segnalare infine l’addio alla Top10 di Ghost Rider 2, con solo 49 milioni di dollari in cassa.

Weekend di scarse new entry il prossimo, grazie alle uscite di Casa De Mi Padre, Jeff Who Lives at Home, Seeking Justice e soprattutto 21 Jump Street. Riuscirà Channing Tatum a ripetere l’inatteso boom di The Vow?