Roman Polanski fa causa all’Academy: “ingiusta la mia espulsione”
Roman Polanski dichiara guerra all’Academy.
L’85enne Roman Polanski, premio Oscar alla regia con Il Pianista, ha fatto causa all’Academy of Motion Picture Art & Sciences. Lo scorso anno, come dimenticarlo, Polanski venne espulso insieme a Bill Cosby in seguito allo scandalo Harvey Weinstein.
Il regista di Rosemary’s Baby, fuggito dagli States dopo essere condannato al carcere nel 1978 per aver aggredito sessualmente una 13enne, ha ora chiesto ufficialmente di essere reintegrato.
L’Academy ha fallito nel rispettare le proprie regole, linee di condotta e normative espellendolo senza avvisarlo e privandolo dell’opportunità di esporre le proprie ragioni, violando quindi le leggi riguardanti le associazioni esistenti in California.
Così ha tuonato Harland Braun, avvocato del regista, che ha chiesto ad un giudice di Los Angeles l’immediato reintegro del proprio assistito. La denuncia sottolinea le 28 nomination assegnate ai film di Polanski, nonché le sei personali del regista, premiato con la statuetta nel 2003. Allegata anche la lettera del dicembre del 1968 inviata dall’allora presidente Gregory Peck, che lo invitava ad unirsi all’Academy, e la lettera del maggio 2018, che lo informava dell’espulsione.
Un portavoce dell’Academy ha così risposto alla denuncia: “Le procedure adottate per espellere il signor Polanski erano giuste e ragionevoli“.
Fonte: HollywoodReporter