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Lorax sbanca il box office americano

Battuti Ortone, Hop e Cattivissimo Me. La Illumination Entertainment di Christopher Meledandri ha letteralmente sbancato il box office americano con Lorax, nuovo successo animato targato Universal.

pubblicato 4 Marzo 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 03:22



Battuti Ortone, Hop e Cattivissimo Me. La Illumination Entertainment di Christopher Meledandri ha letteralmente sbancato il box office americano con Lorax, nuovo successo animato targato Universal. 71 i milioni di dollari incassati dal film in 72 ore, per un budget quasi totalmente recuperato in appena 3 giorni. Stracciato Cars 2, fermatosi lo scorso anno ai 66 milioni, per quello che è il miglior esordio ‘animato’ degli ultimi 2 anni. Straordinaria la media per sala, pari a 18,965 dollari, per un film che punta ai 200 milioni di dollari casalinghi. Altra new entry e incassi esaltanti per Project X, sboccata commedia low budget firmata Warner. Prodotto da Todd Phillips, il film ha incassato ben 21 milioni di dollari, con una media per sala di 6,800 dollari. Girata con la tecnica del ‘mockumentary’, la pellicola conferma la duttilità del genere, a quanto pare particolarmente amato dal pubblico americano. Costato 12 milioni di dollari, Project X potrebbe tranquillamente chiudere la sua corsa a quota 50 milioni. Scivola così dal primo al terzo posto Act of Valor, più che soddisfatto con i suoi 45 milioni di dollari in tasca, seguito da Safe House, segnato da un’ottima tenuta e arrivato ai 108 milioni. Ne è costati 85.

Quinta posizione, calo netto e ‘solo’ 25 milioni di dollari in cassa per Good Deeds di Tyler Perry, andato incontro al suo ‘peggior’ risultato da molti anni a questa parte, mentre Viaggio nell’Isola Misteriosa arriva agli 86 milioni di dollari. Per il film di Brad Peyton il boom è però internazionale, con un totale arrivato ai 247 milioni di dollari. Battuto, incredibile ma vero, il primo capitolo. Sono invece 112 i milioni di dollari raccolti da The Vow, autentica sorpresa di quest’ultimo mese statunitense, con This Means War cocente delusione, essendo arrivato ai 41 milioni di dollari. Ne è costati 65. Chi si avvicina al fondo della Top10 è Ghost Rider 2, arrivato ai 45 milioni di dollari. A salvare il cinecomic della Sony / Columbia è il budget di partenza, pari a 57 milioni. Il totale worldwide aggiornato ha toccato quota 89. Il primo capitolo, già di suo deludente, negli States ne raccolse 116. Questo arriverà ai 50. Un disastro.

Flop confermato per Wanderlust, commedia Universal riuscita ad incassare appena 12 milioni di dollari in 10 giorni. Per Jennifer Aniston è il peggior risultato ‘interno’ dai tempi di Friends with Money, datato 2006. In decima posizione ritroviamo invece una vecchia conoscenza, ovvero The Artist, trainato dal boom degli Oscar, con un +34% sugli incassi e un totale aggiornato arrivato ai 37 milioni di dollari. Worldwide la pellicola targata Weinstein Company è arrivata agli 82 milioni di dollari, dopo esserne costati appena 15. Fine settimana particolarmente atteso il prossimo, grazie all’uscita di John Carter, affiancato in sala dall’horror Silent House, e dalla commedia A Thousand Words, con Eddie Murphy protagonista. Riuscirà il kolossal made in Disney a frantumare il botteghino?