Viaggio nell’Isola Misteriosa 3D: Recensione in Anteprima
4 anni dopo Viaggio al Centro della Terra, torna l’avventura grazie a Viaggio nell’Isola Misteriosa 3D, qui da noi recensito in anteprima
E’ il 2008 quando Viaggio al Centro della Terra sbanca i box office di mezzo mondo, Italia compresa. Il motivo? La terza dimensione. Il film della Warner Bros New Line ebbe infatti la ‘fortuna’ di essere uno dei primi titoli a (ri)sfruttare la terza dimensione. Il risultato, è evidente, fu clamoroso. 242 milioni di dollari raccolti in tutto il mondo, addirittura 8 milioni di euro solo in Italia. Hollywood si illuse di aver trovato la nuova gallina dalle uova d’oro, ovvero quel 3D poi esploso con Avatar ed imploso nei 3 anni successivi, a causa di riconversioni truffa che a lungo andare hanno ovviamente allontanato il grande pubblico dalle sale.
4 anni dopo, grazie all’interesse di Dwayne Johnson, qui nei panni di protagonista ‘forzuto’ e produttore, il titolo New Line è andato incontro ad uno scontato sequel. Dal centro della terra siamo così passati ad un’Isola misteriosa, saccheggiando non solo Jules Verne ma anche Robert Louis Stevenson e Jonathan Swift, in un frullato di scrittura che vede incontrarsi classici della letteratura come Ventimila leghe sotto i mari, L’isola del Tesoro, l’Isola Misteriosa e I Viaggi di Gulliver. Cosa possa essere uscito fuori da un mashup simile è facile da immaginare.
Perché Brad Peyton, regista dell’osceno Cani e Gatti 2, non è riuscito ad andare oltre il banale compitino ‘adventure’ per i minori di 11 anni, dando così vita ad un teen movie indigeribile per chiunque non faccia ancora le elementari.
Sean è un ragazzo scontroso, che con fatica prova a superare la scomparsa del padre, l’arrivo del nuovo fidanzato della madre e l’abbandono del nonno, da due anni ‘sparito’ dai radar di famiglia. Fino a quando uno strano messaggio radio giunge nella sua cameretta. Decifrato il codice morse, Sean scopre che la celebre Isola Misteriosa di Jules Verne è reale, e lo sta aspettando nel cuore dell’Oceano Pacifico. Con suo nonno come ospite inatteso. Perché è stato proprio il nonno del ragazzo ad inviare quell’incredibile S.O.S., a cui Sean non può non rispondere. Convinto il forzuto patrigno Hank, Sean parte immediatamente all’avventura, in compagnia di un pazzo pilota e della sua sexy figlia adolescente, precipitando con l’elicottero nel cuore dell’Isola Misteriosa. Abitata da mostri giganti, api mastodontiche, elefanti in miniatura, con vulcani che eruttano oro, la città di Atlantide al suo interno e il Nautilus di Nemo da riportare a galla, per scappare e tornare sulla terra ferma prima che sia troppo tardi…
‘Scaricato’ Brendan Fraser, protagonista ‘adulto’ del primo capitolo, il sequel di Viaggio al Centro della Terra guadagna sicuramente punti in quanto a casting. O almeno sulla carta. Perché al forzuto Dwayne Johnson si aggiungono Michael Caine, nonno avventuriero qui al suo minimo sindacale, una caparbia Vanessa Hudgens, un divertente Luis Guzmán e un’inutile Kristin Davis, senza dimenticare la conferma di Josh Hutcherson, bambino 4 anni fa ed insopportabile adolescente oggi.
Promossa l’idea di voler dar vita ad un’altra ‘fantastica’ avventura, ciò che stride in Viaggio nell’Isola Misteriosa 3D è il modo in cui tutto ciò è stato fatto. Perché il lavoro in cabina di sceneggiatura è a dir poco agghiacciante. Improponibili i dialoghi, così come i collegamenti tra una scena e l’altra, per un titolo che gioca tutte le proprie carte sullo strombazzato 3D, sicuramente divertente per come riesca a far uscire oggetti e animali dallo schermo, e sui discreti effetti speciali, in alcuni casi accettabili (vedi ‘avventura’ subacquea) ed in altri sinceramente pessimi (vedi volo in sella ad api giganti).
Pronti via e il film parte immediatamente in quarta. In 5 minuti ci ritroviamo su uno sgangherato elicottero affittato a caro prezzo per andare in cerca di un’Isola fantascientifica. Tutto accade in fretta, e senza un minimo di logicità. Abbiamo infatti un ragazzo che sogna di partire per andare in cerca di un’Isola nata da un romanzo; un patrigno che sposa questa folle idea; una madre che non dice nulla sull’impensabile progetto; un elicottero pagato a caro prezzo risucchiato da un tornado che precipita a folle velocità senza lasciarsi feriti alle spalle; e un’infinita serie di baggianate che non hanno capo ne’ coda, tanto da poter tranquillamente evitare un’approfondita disamina.
Sottolineato l’impegno attoriale dell’apparentemente ricco cast, praticamente pari allo zero cosmico, con tanto di indifendibile Dwayne Johnson che fa rimbalzare bacche sui propri pettorali, ed un Michael Caine che sembra continuamente chiedersi come diavolo sia finito in un obbrobrio simile, Viaggio nell’Isola Misteriosa 3D ha un unico pregio: quello di intrattenere un pubblico che può andare dai 5 ai 12 anni. Lasciata a casa la razionalità, spento per 100 minuti l’interruttore del senso critico, dimenticata un minimo di conoscenza cinematografica, e preparato lo zainetto per andare a scuola il giorno dopo, il film di Brad Peyton si fa anche vedere, divertendo grazie ai suoi folli non-sense, tecnicamente mostruosi ma da un punto di vista infantile innegabilmente digeribili.
Voto di Federico: 4,5
Viaggio nell’Isola Misteriosa 3D (Journey 2: The Mysterious Island, Usa, 2012, Avventura) di Brad Peyton; con Dwayne Johnson, Michael Caine, Josh Hutcherson, Luis Guzmán, Vanessa Hudgens, Kristin Davis, Anna Colwell, Stephen Caudill, Branscombe Richmond, Walker Bankson – uscita in sala: 24 febbraio – Qui il trailer italiano