Underworld 4 fa suo il box office americano
Un esordio più che soddisfacente, per un franchise che non vuole conoscere la parola fine. Almeno negli States. Primo fine settimana in sala per Underworld Il Risveglio, riuscito ad incassare ben 25 milioni e mezzo di dollari (
Un esordio più che soddisfacente, per un franchise che non vuole conoscere la parola fine. Almeno negli States. Primo fine settimana di programmazione per Underworld Il Risveglio, riuscito ad incassare ben 25 milioni e mezzo di dollari (8,252 dollari la media per sala). Battuto l’esordio del primo capitolo e del titolo precedente, 21 e 22 milioni, con Underworld: Evolution ancora primo in questa speciale classifica, grazie ai 27 milioni di dollari raccolti nel 2007. Il ritorno ‘a casa’ di Kate Beckinsale ha dato i suoi frutti, per un titolo che potrebbe superare il muro dei 50 milioni, traguardo mancato del 3° episodio. Seconda piazza ed ottimi risultati anche per Red Tails. Il film della Fox, prodotto da George Lucas e costato ben 100 milioni, usciti direttamente dalle tasche del padre di Guerre Stellari, ha chiuso la sua tre giorni a quota 19 milioni. Buona la media per sala, pari a 7,604 dollari, per un titolo girato due anni fa, andato incontro a magagne produttive di non poco conto, e per questo più volte etichettato come flop annunciato. Vero è che dovrà macinare parecchio fuori dagli States per rientrare del ricco budget, ma se il buongiorno si vede dal mattino, l’impresa non sembra più così irraggiungibile (anche se difficilissima). Scivola così dalla prima alla terza posizione Contraband, arrivato ai 46 milioni di dollari, dopo esserne costati 25, con Extremely Loud and Incredibly Close solo quarto. Dopo le non esaltanti critiche, e l’ingombrante assenza ai Golden Globes, il film di Stephen Daldry ha raccolto poco più di 10 milioni di dollari, facendo sua una media per sala tutt’altro che eccezionale: 4,010 dollari. Un po’ pochino. Altra new enty di peso ed altro totale ‘modesto’ con Haywire di Steven Soderbergh. Knockout, questo il titolo italiano, non è infatti andato oltre i 9 milioni raccolti in 72 ore (3,690 dollari la media per sala). Ma ne è costati solo 23, quindi finirà per far cassa con relativa tranquillità.
A differenza de Il Re Leone 3D, la Bella e la Bestia 3D è presto scivolato nella chart americana (-52% sugli incassi), arrivando ai 33 milioni di dollari. Un risultato ‘enorme’, visto e considerando che stiamo parlando di un titolo uscito 20 anni fa, ma innegabilmente inferiore al boom fatto registrare pochi mesi fa da Simba&Co. Forse un campanellino d’allarme in casa Disney dovrebbe iniziare a suonare, visto il fiume di riconversioni animate in arrivo. Sono invece 22 i milioni di dollari finiti nelle tasche di Joyful Noise, con Mission: Impossible 4 sempre più ad un passo dal traguardo dei 200 milioni casalinghi (197 per la precisione, 523 worldwide). Solo il secondo capitolo, firmato John Woo, riuscì a fare meglio, raccogliendone 215 nel lontano 2000. Chi è in rosso con i precedenti è Sherlock Holmes 2, arrivato ai 178 milioni (407 in tutto il mondo), ovvero meno 30 rispetto al primo capitolo, due anni fa arrivato ai 209 milioni.
Tenuta importante (-31.5%) e 13 milioni di dollari in cassa per The Iron Lady, con The Artist finalmente andato incontro ad un importante aumento di copie. 662, per la precisione, con poco più di 12 milioni di dollari incassati fino ad oggi. Ne è costati appena 15. Sono invece 94 quelli raccolti da Uomini che Odiano le Donne di David Fincher, riuscito a far cassa anche se rimasto sempre lontanissimo dalle prime due posizioni della chart, con War Horse di Steven Spielberg arrivato ai 72 milioni, We Bought a Zoo di Cameron Crowe ai 70 e In the Land of Blood and Honey di Angelina Jolie ancora una volta quasi del tutto snobbato, con 200,000 dollari incassati fino ad oggi, e una drammatica media per sala di 1,757 dollari, dopo esser costato 10 milioni. Ulteriore crollo (-68.6%) e fuga dalla Top10, infine, per The Devil Inside. Prima, sesta e quindicesima posizione in 3 settimane per l’horror della Paramount, costato un milione di dollari e riuscito ad incassarne 52.
Fine settimana apparentemente ‘leggero’ il prossimo, grazie alle uscite di The Grey, action-drama firmato Joe Carnahan, di Man on a Ledge, thriller della Summit con Sam Worthington protagonista, e One For the Money, action comedy con Katherine Heigl, senza dimenticare l’aumento di copie a cui andrà incontro Paradiso Amaro – The Descendants, riuscito a raccogliere 51 milioni di dollari senza mai andare oltre le 758 copie a disposizione. Dopo il trionfo ai Golden Globe in casa Fox Searchlight si sono quindi decisi a ‘puntare’ forte sul titolo di Alexander Payne, ampliandone la diffusione sul suolo nazionale, 70 giorni dopo la sua uscita limitata. Strategie da Oscar, per una battaglia ancora tutta da giocare. The Artist permettendo.