Gary Oldman: “Un giorno vorrei stringere quel dannato Oscar”
L’attore inglese è il protagonista del film La Talpa dove interpreta la spia George Smiley. Dal gennaio 2012 nelle sale italiane.
Il 17 dicembre IoDonna esce in edicola ed ospita un’intervista al grande Gary Oldman, nei nostri cinema da gennaio 2012 con il film La Talpa (Tinker, Tailor, Soldier, Spy). Oggi vi proponiamo un estratto.
“Ricordo molti anni fa, una cena con Jack Nicholson. Nel momento in cui lui entrò nella sala da pranzo, fu come se si accendessero mille luci. La sua presenza illuminava la stanza. Ecco, il personaggio che interpreto in La Talpa, George Smiley, è proprio l’opposto: vuole solo diventare invisibile”.
La sua interpretazione è sottotono. Come ha creato questo personaggio?
Cerco sempre una chiave che mi permetta di aprire una porta. C’è un passaggio nel libro di John le Carré in cui Ann, la moglie, lo descrive come un interruttore, capace di regolare la temperatura del suo dell’ambiente in cui si trova. L’immobilità del mio personaggio arriva appunto da lì. Dopo tanti ruoli estremi sul piano emozionale e fisico, la definirei un’interpretazione “da seduto”.
Ha passato mesi a studiare i trucchi e il mestiere della spia britannica ai tempi della guerra fredda. Lei potrebbe mai essere un agente segreto?
Non credo proprio! Sono terribile quando mento, non convinco mai nessuno. E lo ripeto di continuo ai miei figli (Gulliver e Charlie, 14 e 12 anni, avuti dalla fotografa Donya Fiorentino, ndr): non c’è nulla che mi dia più fastidio della mancanza di lealtà, della disonestà, della menzogna. Il paradosso vuole che io faccia l’attore – anche tutte le spie, in fondo, sono attori – e cerchi sempre di essere qualcun altro…
La guerra fredda, che sembra oggi così lontana, ha accompagnato la sua generazione. Lei, che ha avuto una giovinezza – diciamo – “avventurosa”, cosa ricorda di quei tempi?
Soprattutto i miei ormoni, che erano in pieno fermento (ride). Non mi interessavo alla politica, se mai andavo matto per le ragazze e David Bowie.
Lei, inglese, vive a Los Angeles da anni, eppure si ha la netta impressione che Hollywood non la entusiasmi particolarmente.
Be’, basta dare un’occhiata al menu dei loro film: prequel numero uno, prequel numero due… A basarsi su quello che esce al cinema qui ogni settimana ti può prendere la disperazione. Ma poi, improvvisamente, ti capita un film come La Talpa e ti trovi su un altro pianeta. Allora mi dico che ho avuto tutto sommato una bella carriera. Un giorno però vorrei stringerla, quella dannata statuetta..
E sapete una cosa? Gary Oldman si merita la statuetta da anni. Prendiamo ad esempio la sua interpretazione in Sid & Nancy (1986) o il suo passionale Dracula di Bram Stoker di Coppola (1992). Che con La Talpa sia la volta buona? Io lo spero. Voi?
La talpa (Tinker, Tailor, Soldier, Spy – Regno Unito 2012 – Thriller 127 minuti) regia di Tomas Alfredson con Tom Hardy, Gary Oldman, Toby Jones, Benedict Cumberbatch, John Hurt, Ciarán Hinds, Colin Firth, Mark Strong, Stephen Graham. Ecco il trailer e la nostra recensione in anteprima dal festival di Venezia 2011. Foto di Jack English – © 2011 Focus Features, tratta dal film.