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Stasera in tv: “Star Wars: Episodio 1 – La Minaccia Fantasma” su Italia 1

Italia 1 stasera propone “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma”, film d’azione e fantascienza del 1999 diretto da George Lucas e interpretato da Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman, Anthony Daniels e Kenny Baker.

pubblicato 1 Aprile 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 20:16

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Cast e personaggi

Liam Neeson: Qui-Gon Jinn
Ewan McGregor: Obi-Wan Kenobi
Natalie Portman: Padmé Amidala
Jake Lloyd: Anakin Skywalker
Pernilla August: Shmi Skywalker
Ian McDiarmid: Palpatine / Darth Sidious
Oliver Ford Davies: Sio Bibble
Hugh Quarshie: Cap. Panaka
Kenny Baker: R2-D2
Terence Stamp: Finis Valorum

Doppiatori originali

Frank Oz: Yoda
Ahmed Best: Jar Jar Binks
Anthony Daniels: C-3PO

Doppiatori italiani

Luigi La Monica: Qui-Gon Jinn
Francesco Bulckaen: Obi-Wan Kenobi
Federica De Bortoli: Padmé Amidala
Alessio Puccio: Anakin Skywalker
Roberta Pellini: Shmi Skywalker
Marcello Mandò: Yoda
Carlo Reali: Palpatine
Gianni Bonagura: Darth Sidious
Franco Chillemi: Sio Bibble
Francesco Prando: Cap. Panaka
Christian Iansante: Jar Jar Binks
Mino Caprio: C-3PO
Glauco Onorato: Finis Valorum

 

Trama e recensione

[quote layout=”big”]Gravi tumulti hanno travolto la galassia a causa della tassazione sulle rotte mercantili verso i sistemi stellari periferici. L’ingorda federazione dei mercanti, sperando di risolvere la questione, ha schierato micidiali astronavi da guerra per impedire tutte le spedizioni nel piccolo pianeta di Naboo. Mentre il congresso della Repubblica discute senza sosta l’allarmante succedersi degli eventi, il cancelliere supremo ha inviato segretamente nella Galassia due Cavalieri Jedi, i guardiani della pace e della giustizia, per risolvere il conflitto.[/quote]

 

Dopo una lunga e snervante attesa il 17 settembre 1999 Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma debuttava nei cinema, una delle saghe più amate e celebrate di sempre tornava su grande schermo per raccontarci le origini dell’Impero e la genesi di Darth Vader…cosa poteva andare storto?

Il primo prequel di Lucas si apre rispettando l’iconico incipit dei film originali e presenta uno sfarzo visivo imponente e due volti familiari: L’irlandese Liam Neeson che interpreta il maestro jedi Qui-Gon Jinn e l’inglese Ewan McGregor nei panni dell’apprendista Obi-Wan Kenobi, il Ben Kenobi interpretato da Alec Guinness nello Star Wars originale del 1977. Quello che si nota da subito è un fastidioso divario visivo che spiazza chi si attendeva un ritorno in un universo un minimo familiare, ma che in realtà ora sembra far parte proprio di un’altra galassia e come se non bastasse ecco spuntare come ospite inatteso e sgradito Jar Jar Binks che già dalle prime battute risulta fastidiosamente artefatto, a dimostrazione che puoi avere tutta la tecnologia del mondo a disposizione, ma di fronte a cotanta stupidità generata al computer i suoni incomprensibili di R2-D2, l’immutabile sguardo fisso dello zelante C3-PO e le pose interlocutorie del nuovo arrivo BB-8 hanno, espressivamente parlando, del miracoloso.

“La minaccia fantasma” nonostante un interessante contesto politico, in cui si racconta l’ascesa dell’Impero attraverso un conflitto interno alla Repubblica che creerà fazioni e una lotta intestina, si snoda senza guizzi. All’appello manca un villain degno di questo nome (vedi il carismatico, ma narrativamente inerte Darth Maul ritratto come un mero scagnozzo), ma soprattutto il film non regala emozioni, mancando di coinvolgimento e di quell’empatia genuina verso un fil-rouge emotivo palesemente latitante, opposto di contro ad una perfezione tecnica che smuove un’ammirazione simile a quella provata nel trovarsi per le mani un nuovo videogame dalla grafica migliorata atteso con impazienza, ma che poi a metà della prima partita si scopre essere solo esteticamente sopraffino e noiosamente ripetitivo. Lucas completamente concentrato sul suo giocattolo nuovo si perde per strada qualcosa che per i veri fan di Star Wars era molto più importante di spettacolari battaglie galattiche e cotanto sfarzo visivo, un’anima e una visione che la sua “creatura” frutto di tanti sforzi possiede ancora oggi, la capacità di far sognare e di non far sembrare poi così tanto distante quell’avventurosa galassia lontana lontana.

 

Curiosità

  • Il film è stato candidato a 3 Premi Oscar (miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali).
  • Secondo il canone di Star Wars, la treccia di Obi-Wan è una tradizione Jedi comune a tutti gli allievi Padawan. Quando il Maestro sente che l’allievo ha raggiunto la giusta maturità, quest’ultimo deve affrontare una serie di prove. Se completate, taglia la treccia con la sua spada laser, a significare che l’allievo è ora un vero cavaliere Jedi.
  • Quando era completamente vestita e truccata, Natalie Portman e Keira Knightley si somigliavano a tal punto che anche la madre di Knightley, Sharman Macdonald, che visitò il set, ebbe difficoltà a distinguerle.
  • Liam Neeson era così desideroso di partecipare al film, che ha firmato senza aver letto la sceneggiatura.
  • Nella scena del Senato Galattico, quando la regina Amidala chiede un voto di sfiducia, e l’intero Senato è in piedi a gridare, nell’angolo in basso a sinistra si può vedere la specie aliena del film E.T. – L’extra-terrestre. George Lucas li ha inclusi come tributo al suo amico di vecchia data Steven Spielberg, oltre a mostrarli come parte dell’universo di Star Wars.
  • Jake Lloyd si ritirò dalla recitazione nel 2001, citando come motivazioni il bullismo subito a scuola da parte dei compagni di classe, e lo stress di rilasciare fino a sessanta interviste al giorno. Lloyd ha dichiarato in un’intervista del 2012 che essere nel film ha rovinato la sua infanzia e la sua carriera da attore, e che ad un certo punto ha distrutto tutti i suoi cimeli di Star Wars per la rabbia verso il film. Lloyd ha anche lottato con la schizofrenia che gli stata diagnosticata nel 2015. Tuttavia un’intervista con un un sito di fan di Star Wars, l’ex-attore ha confermato che da allora si è tranquillizzato e contrariamente alla credenza popolare non odia Star Wars.
  • La schiava dai capelli blu vista accanto a Jabba the Hutt prima della corsa di sgusci indossa lo stesso costume da schiava indossato dalla principessa Leia Organa in Il ritorno dello Jedi.
  • Benicio Del Toro era stato originariamente designato al ruolo di Darth Maul. Del Toro ha poi lasciato il film dopo che George Lucas ha tagliato la maggior parte dei dialoghi di Maul dal film, che alla fine si ridurranno a tre sole battute per un totale di sei minuti sullo schermo. Del Toro si unirà in seguito al franchise di Star Wars nel ruolo di DJ in Star Wars: Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi (2017).
  • George Lucas per il film ha firmato un accordo simile a quello di Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977). Lucas e Twentieth Century Fox hanno convenuto che il regista avrebbe rinunciato al suo stipendio come regista, in cambio del totale controllo del montaggio finale del film, così come dei diritti accessori (vedi merchandise e giocattoli) e concessione di licenze a terzi.
  • Il nome usato dalla Regina mentre è sotto mentite spoglie, “Padmé”, è la parola sanscrita per “loto”. Anche “Yoda” deriva da una parola sanscrita che sta per “guerriero”.

  • La sceneggiatura spiega che la ragione per cui Watto vola sempre, è che in realtà è paralizzato.
  • La battuta di Palpatine “Non c’è più civiltà, c’è solo la politica” è una corruzione di parte del Codice Jedi che consiste in un’asserzione negativa seguita da una positiva. Ad esempio: “Non c’è paura, c’è solo quiete. Non c’è morte, c’è solo la Forza”.
  • Sono stati condotti test per vedere se Yoda potesse essere realizzato digitalmente, ma è stato stabilito che la tecnologia non era ancora pronta per tale uso, e fu usato un burattino. Tuttavia fu creato un modello CG di Yoda, ma usato solo in un campo lungo, verso la fine del film, in cui Obi-wan Kenobi e Yoda discutono sul futuro di Anakin. Yoda è stato finalmente realizzato come personaggio completamente digitale in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni, e per l’edizione Blu-ray 2011 di questo film, in cui il burattino è stato completamente sostituito da uno Yoda digitale.
  • Le date di Star Wars sono basate sulla battaglia di Yavin (in Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza): Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma si svolge trentadue anni BBY (Prima della battaglia di Yavin), Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni ventidue anni BBY, Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith diciannove anni BBY, Rogue One: A Star Wars Story è “0” anni BBY, Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza è “0” anni BBY, L’Impero colpisce ancora tre anni ABY (Dopo la battaglia di Yavin), Il ritorno dello Jedi quattro anni ABY, Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza trentaquattro anni ABY, Star Wars: Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi trentaquattro anni ABY.
  • Ewan McGregor, che interpreta Obi-wan Kenobi, è il nipote di Denis Lawson, che ha interpretato il pilota dell’Alleanza ribelle Wedge Antilles nella trilogia originale.
  • La trama principale del film proviene dalla prima stesura della sceneggiatura di Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza che George Lucas scrisse nel 1975.
  • Secondo l’attore e doppiatore Ahmed Best, Michael Jackson “ha fatto una campagna” per candidarsi al ruolo di Jar Jar Binks, ma George Lucas ha deciso di non reclutare Jackson perché il suo status di star avrebbe “compromesso” il film. Dopo che Lucasebbe scelto Best per il ruolo portò l’attore e Natalie Portman nel backstage di un concerto di Jackson e presentò Best al cantante per ottenere la sua approvazione.
  • Il design della spada laser a doppia lama di Darth Maul è stato preso in prestito dalla serie a fumetti del 1996 “Tales of the Jedi: The Sith War”.
  • La prima stesura di Star Wars (1977) di George Lucas iniziava così: “Questa è la storia di Mace Windu, un venerato Jedi-bendu di Opuchi che era imparentato con Usby C.J. Thape, uno studente padawan del famoso Jedi.” Sia il personaggio di Mace Windu che il concetto di studenti padawan fanno la loro prima apparizione in “La minaccia fantasma”.
  • Gli interni del palazzo di Naboo sono stati girati presso la Reggia Reale di Caserta (usata principalmente come museo). Dopo un sopralluogo venne chiesto se era possibile, prima di girare, rimuovere dei candelabri sui muri. Uno dei curatori, sul posto per osservare che la troupe non danneggiasse nulla, è stato scelti per interpretare uno dei consiglieri di Amidala.

  • Qui-Gon Jinn identifica la nave stellare della Regina come un modello Nubiano J-327. “327” era il numero dell’hangar in cui il Millennium Falcon era atterrato sulla prima Morte nera di Star Wars (1977) e il numero della piattaforma di atterraggio di Cloud City in L’Impero colpisce ancora (1980). Durante l’introduzione dei piloti di sgusci, uno degli sgusci è numerato “327”.
  • “Minaccia Fantasma” era il nome di un antagonista dei fumetti di “Flash Gordon”.
  • Quando Yoda acconsente affinché Anakin sia l’apprendista di Obi-wan, un drago può essere visto volare nel cielo fuori dalla vetrata.
  • I Neimodiani erano originariamente creature interamente generate al computer, ma per risparmiare sui costi, appena 12 settimane prima dell’inizio delle riprese, sono stati trasformati in uomini con maschere. Lo specialista in animatronica John Coppinger ha riciclato rapidamente le maschere animatroniche dei Mangalores dal film Il quinto elemento (1997), che il supervisore degli effetti delle creature Nick Dudman possedeva ancora, utilizzandole come base per i movimenti facciali.
  • Anakin ha due modelli di astronavi sul suo letto a Tatooine. Si tratta di modelli dei primi progetti presi in considerazione per i Naboo Starfighters. Nei documentari, parte dei contenuti speciali dell’edizione in DVD del film, vediamo George Lucas scartare questi stessi modelli.
  • Il nome completo di Jabba the Hutt è “Jabba Desilijic Tiure”.
  • Mentre Sofia Coppola preparava la sceneggiatura per il suo debutto alla regia, Il giardino delle vergini suicide (1999), apprese che George Lucas avrebbe realizzato un nuovo film di Star Wars, e gli chiese se poteva accompagnarlo durante le riprese. Lucas offrì a Coppola un ruolo nell’entourage reale come ancella, che la regista accettò poiché “sembrava un buon punto di osservazione da cui guardare senza intralciare”.
  • Nelle prime stesure, il nome del pianeta da cui proviene la regina Amidala si chiamava “Utapau”. Questo nome fu anche usato e abbandonato nelle bozze degli anni ’70 dell’originale Star Wars (1977), ed infine fu usato per il pianeta dolina dove Obi-wan affronta il generale Grievous in Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith (2005).
  • I Droidi da Battaglia inizialmente dovevano essere bianchi come gli Stormtroopers della trilogia originale. Durante la pre-produzione, George Lucas decise di cambiarli in beige.
  • Questo è l’unico film di Star Wars in cui Anthony Daniels non ha fornito i movimenti di C-3PO, che sono stati eseguiti dal burattinaio Michael Lynch.
  • Liam Neeson aveva quarantasei anni quando interpretò Qui-Gon, la cui età nella sceneggiatura e nel canone ufficiale è di sessant’anni.

  • Il pianeta e campidoglio galattico Coruscant (ispirato dal pianeta Trantor dell’universo di Isaac Asimov delle Fondazioni) è stato menzionato per la prima volta nel romanzo dell’Universo Espanso “L’erede dell’Impero” di Timothy Zahn, ambientato cinque anni dopo Il ritorno dello Jedi.
  • Il nome “Qui-Gon” deriva da un antico sistema cinese di medicina alternativa chiamato “Qigong”. La parte “Jinn” si riferisce al “Djinn” o ai geni del mito arabo.
  • “La Minaccia Fantasma” è stato il primo film di Star Wars a non vincere un Oscar.
  • Una capsula EVA a grandezza naturale del film 2001: Odissea nello spazio appare nella discarica di Watto.
  • Il Droide ucciso da Jar Jar Binks nel finale, ha il numero di serie “1138” sulla schiena. L’uomo che fuggì dal futuro aka THX 1138 del 1971 fu il primo film di George Lucas con protagonista Robert Duvall.
  • George Lucas descrisse il design di Sebulba come “un ragno incrociato con un orangutan incrociato con un bradipo”, con un volto simile ad un cammello e abiti ispirati alle armature medievali. Parte della sfida era creare una creatura che usasse le sue mani come piedi e i suoi piedi come mani.
  • Ewan McGregor una volta ha dichiarato che prima di iniziare le riprese, lui e Liam Neeson sono stati portati in una stanza privata dove due impiegati della Lucasfilm si sono avvicinati a loro con una lunga scatola di legno chiusa a chiave. Quando la aprirono, videro venti diverse impugnature di spade laser che avrebbero potuto scegliere come arma ufficiale del loro personaggio nel film. George Lucas concesse loro solo dieci minuti per decidere, credendo che gli attori dovessero connettersi con le loro impugnature attraverso l’istinto e non attraverso la logica. E una volta che ebbero finito di decidere l’impugnatura che volevano, tutto venne rimesso al suo posto, la scatola venne richiusa e portata via dalla stanza.
  • Il progetto dell’astronave della regina Amidala, in cui fugge da Naboo con Qui-Gon e Obi-wan, è stato ispirato dal jet da ricognizione “Blackbird” della Lockheed Martin SR-71.
  • George Lucas per il cancelliere Valorum si è ispirato a Bill Clinton, definendolo “un brav’uomo messo alle strette”.
  • Il montaggio ha richiesto due anni; Paul Martin Smith ha iniziato il processo in Inghilterra e si è concentrato sulle scene con i dialoghi più intensi. Ben Burtt (che era anche il Sound Editor del film) è stato responsabile delle sequenze d’azione sotto la supervisione di George Lucas. I sistemi di montaggio non lineare hanno giocato un ruolo importante nella traduzione della visione di Lucas; il regista ha costantemente ottimizzato, rivisto e rielaborato inquadrature e scene. Il mix sonoro finale è stato aggiunto nel marzo 1999 e il mese successivo il film è stato completato dopo la consegna dei restanti sequenze con effetti visivi.

  • Il “tema visivo” del pianeta Naboo è fortemente influenzato dal design e dall’architettura del Rinascimento italiano. Mentre su Tatooine lo stadio in cui si svolge la gara di sgusci si basa su disegni romani dell’era paleocristiana.
  • Quando il giovane Anakin avvia il suo sguscio per la prima volta, i pulsanti di accensione sul pannello sono dello stesso modello della Fiat Uno. Una delle caratteristiche dell’auto, lanciata nel 1983, è che presentava gruppi di comandi ergonomici su ogni lato dell’alloggiamento che ospitava la strumentazione principale.
  • Prima che Samuel L. Jackson esprimesse il suo interesse per l’adesione al cast, Mace Windu doveva essere un personaggio animatronico. Questo alieno successivamente identificato come un “Anx” può essere visto seduto sul palco di Watto durante la corsa di sgusci (come Graxol Kelvyyn) così come durante le scene del Senato (come il senatore Horox Ryyder).
  • Il pianeta “Tatooine” prende il nome dalla città Tataouine in Tunisia. Le riprese delle scene di “Mos Espa” si sono svolte nei pressi di quella città nel luglio del 1997.
  • Darth Maul è l’unico apprendista del Lato oscuro a non essere stato in precedenza un Jedi. Il conte Dooku era un tempo apprendista di Yoda e Maestro di Qui-Gon Jinn. Darth Vader / Anakin Skywalker è un apprendista di Obi-wan Kenobi. Kylo Ren era un apprendista di Luke Skywalker.
  • Contrariamente alla credenza popolare, la città in cui Qui-Gon scopre Anakin non è Mos Eisley, ma Mos Espa. Quando Darth Maul atterra su Tatooine, identifica due insediamenti nell’area. Uno di loro è rivelato in seguito come Mos Espa, il che implica che l’altro insediamento potrebbe essere Mos Eisley.
  • Jar Jar Binks, il personaggio generato al computer doppiato e interpretato in motion-capture di Ahmed Best, ha rapidamente attirato l’ira dei fan di Star Wars che hanno reagito molto negativamente alla goffaggine e alla voce del personaggio, qualcosa che hanno affermato rappresentare un sottomesso stereotipo afroamericano. Jar Jar divenne uno dei personaggi più odiati della storia del cinema, cosa che oscurò quasi del tutto il fatto che Best fu il primo attore ad interpretare un personaggio di supporto completamente generato dal computer (il merito invece va solitamente a Andy Serkis nei panni di Gollum in “Il Signore degli Anelli – Le due torri”). Gli haters hanno dedicato interi siti web a ridicolizzare il personaggio, e alcuni hanno perfino creato dei montaggi alternativi del film che tralasciano la maggior parte delle scene di Jar Jar. Secondo Best, la reazione contro Jar Jar è diventata così grave che lo ha portato prima alla depressione e in seguito all’idea di suicidarsi, ma l’attore ha rivelato  che decise di non farlo per il suo giovane figlio.

  • Un grande reparto di guardaroba è stato allestito presso i Leavesden Film Studios per creare oltre duecentocinquanta costumi per i principali attori e cinquemila per quelli di sfondo.
  • Palpatine (Ian McDiarmid), che è stato modellato su Richard Nixon, arriva al potere manipolando Padmé (Natalie Portman), che in seguito diventerà la madre della principessa Leia. Nella vita reale Carrie Fisher è stata presentata a Nixon dalla madre Debbie Reynolds.
  • Warwick Davis che interpretava il l’ewok Wicket in Il ritorno dello Jedi, è seduto accanto a Watto durante la scena della corsa di sgusci. L’attore interpreta anche Wald, un bambino rodiano amico di Anakin.
  • Secondo il nuovo canone di Star Wars, Darth Maul non morì quando Obi-wan lo tagliò in due. Mentre cadeva nel pozzo, Maul afferrò un portello di manutenzione e si infilò in un tubo di smaltimento. Più tardi i droidi addetti alla raccolta dei rifiuti lo hanno scaricato in un contenitore della spazzatura, che è stato spedito in una remota discarica di rifiuti. Maul sopravvisse lì per dodici anni in condizioni fisiche terribili, finché non fu salvato da suo fratello, Savage Oppress.
  • Il film costato 115 milioni di dollari ha incassato nel mondo poco più di un miliardo.

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono di John Williams compositore storico della saga di Star Wars. Williams che ha composto colonne sonore iconiche per Superman, Indiana Jones, Lo squalo, E.T. l’extra-terrestre, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Jurassic Park e Harry Potter ha composto le musiche dell’intera saga di Star Wars (Trilogia originale, Trilogia Prequel, Trilogia “Il risveglio della Forza” e il tema principale dello spin-off “Solo: A Star Wars Story”).

TRACK LISTINGS:

1. Star Wars Main Title and the Arrival at Naboo
2. Duel of the Fates
3. Anakin’s Theme
4. Jar Jar’s Introduction and the Swim to Otoh Gunga
5. The Sith Spacecraft and the Droid Battle
6. The Trip to the Naboo Temple and the Audience with Boss Nass
7. The Arrival at Tatooine and the Flag Parade
8. He Is the Chosen One
9. Anakin Defeats Sebulba
10. Passage Through the Planet Core
11. Watto’s Deal and Kids at Play
12. Panaka and the Queen’s Protectors
13. Queen Amidala and the Naboo Palace
14. The Droid Invasion and the Appearance of Darth Maul
15. Qui-Gon’s Noble End
16. The High Council Meeting and Qui-Gon’s Funeral
17. Augie’s Great Municipal Band and End Credits

 

 

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