Lezioni di cioccolato 2: la recensione in anteprima
Leggi la recensione in anteprima di Lezioni di cioccolato 2, con Luca Argentero
Dopo essere stati uniti dalla passione per il cioccolato, i destini di Mattia e Kamal hanno seguito sentieri differenti. Il primo è tornato a lavorare nel mondo dell’edilizia, senza però ottenere i risultati sperati, il secondo è riuscito ad aprire la pasticceria che sognava ma una serie di circostanze sfortunate gli hanno fatto perdere gran parte della potenziale clientela.
Mentre Kamal sogna di trasferirsi in un luogo più frequentato, Mattia vorrebbe lasciare tutto e proporsi come socio dell’amico egiziano. Kamal però non si fida dell’animo donnaiolo di Mattia, volendo proteggere l’integrità della bella figlia Nawal, tornata da un periodo di studi all’estero. Da buon padre tradizionalista desidera che la figlia sposi un ragazzo di origini egiziane.
A complicare le cose c’è anche una piccola truffa che Kamal ha organizzato per ottenere una sovvenzione destinata all’imprenditoria giovanile. Ancora una volta sarà Mattia che dovrà rimboccarsi le maniche per salvare l’amico.
La ricetta che funzionava nel film Lezioni di Cioccolato era composta da tre ingredienti piuttosto dissimili tra loro, ma che per contrasto sapevano creare un amalgama da un sapore dolce e non stucchevole. Il segreto per un cioccolatino eccezionale, come viene ribadito nel film, è quello di saper prendere due ingredienti che messi insieme riescono a dare un risultato molto superiore alla loro semplice somma. Il trio composto da Vincenzo Salemme, Luca Argentero e Hassani Shapi sembra essere frutto di una ricetta di un discreto maestro cioccolataio, riesce ad amalgamare tre gusti estremamente differenti, senza un aroma ben definito ma che messi insieme riescono a creare sapore che riesce a solleticare i palati (almeno non quelli troppo esigenti). Non è un caso che il film di Alessio Maria Federici cerchi di nobilitare l’arte della cioccolateria artigianale per poi rivelarsi una furba marchetta nei confronti del più tradizionale dei baci di fattura industriale. Poco male, il product placement non è certo un reato, ma appare difficile associare la poesia dei sapori decantata dal Maestro Salemme con le frasi sdolcinate stampate sulle carte che avvolgono i baci degli spot televisivi.
A onor del vero anche il film diretto da Claudio Cupellini nel 2007 riusciva a integrare nella commedia sentimentale il product placement. Come spesso accade nel secondo episodio i sapori si annacquano, i colori sbiadiscono e la freschezza viene a mancare. Il continuo gioco di sostituzioni da commedia degli errori regge il passo ma non è all’altezza del ritmo che caratterizzava il primo film, forse per la prestazione poco convincente di Argentero, più bello che bravo anche nel recitare un ruolo che evidentemente è nelle sue corde.
La vista prende il sopravvento sul senso del gusto, la sensazione di deja vu pervade lo spettatore per tutta la durata della proiezione, come andrà a finire lo si capisce immediatamente e senza sforzo. I problemi del film ruotano attorno alla sceneggiatura, costretta a trovare nuovi espedienti pur di proseguire il suo intento promozionale di uno specifico prodotto ma incapace di cogliere gli elementi che avevano decretato il successo del primo progetto. Una vicenda frenetica ma prevedibile, in un contesto dove ogni ingrediente finisce per avere un retrogusto fastidioso di cliché e luoghi comuni culturali che rendono meno piacevole l’accostamento degli aromi. Ma tornando alla regola del cioccolatino perfetto, questo è un errore imperdonabile per ogni pasticciere.
Lezioni di cioccolato 2 (commedia, Italia, 2011) Regia di Alessio Maria Federici. Con Luca Argentero, Nabiha Akkari, Vincenzo Salemme, Angela Finocchiaro, Hassani Shapi
Voto Carlo 5
Lezioni di cioccolato 2 sarà distribuito da Universal Pictures a partire da venerdì 11 novembre. Qui potete vedere il trailer.