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Real Steel di un soffio davanti a Footloose al box office Usa

Per un soffio, ad un niente dal gong della campanella, ma ce l’ha fatta. Real Steel ha mantenuto la vetta del box office americano, incassando 16,304,000 dollari in 3 giorni.

pubblicato 16 Ottobre 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 07:33



Per un soffio, ad un niente dal gong della campanella, ma ce l’ha fatta. Real Steel ha mantenuto la vetta del box office americano, incassando 16,304,000 dollari in 3 giorni. -40% per il film della Disney, arrivato ai 51 milioni di dollari raccolti in 10 giorni. Difficile se non impossibile l’abbattimento del muro dei 100 milioni casalinghi, per una pellicola chiamata a macinare e non poco con i mercati esteri. A vincere la guerra delle new entry è così stato Footloose, secondo di un niente. L’atteso e temuto remake della Paramount si è infatti fermato a quota 16 milioni e 100,000 dollari (4,536 dollari la media per sala), come indovinato dal 33% di voi al FantaBoxOffice. Essendo costato solo 24 milioni, finirà per portare a casa facili guadagni. Ad uscire con le ossa rotte dal confronto con il botteghino il prequel de La Cosa. Poco meno di 9 milioni per il film della Universal (2,904 dollari la media per sala), dopo esserne costati 35. Per rientrare dei costi di produzione bisognerà appellarsi ai mercati esteri.

Debutto shock invece, rimanendo in tema new entry, per la commedia della Fox The Big Year. Considerando il regista, David Frankel, e i protagonisti, ovvero Jack Black, Steve Martin ed Owen Wilson, ci si attendevano grandi cose da questa pellicola, riuscita invece a raccogliere poco più di 3 milioni in 72 ore. Disastrosa la media per sala, pari a 1,547 dollari, per uno degli esordi più neri degli ultimi mesi. Chi è scivolato in 4° posizione è George Clooney con il suo Le idi di marzo. Calo contenutissimo per la pellicola vista a Venezia, -28.4%, arrivata ai 23 milioni di dollari, con Dolphin Tale, quinto (30.5%), ad un niente dai 60 milioni. A dir poco sorprendente. Settima piazza per la commedia R-Rated 50/50 (-23.7%), arrivata ai 24 milioni, dopo esserne costati solo 8, mentre Courageous della Tristar brinda dinanzi ai suoi 21 milioni di dollari, dopo esser costato appena 2 milioni.

Se Moneyball agguanta i 57 milioni (-26.2% sugli incassi), Il Re Leone 3D si gode forse il suo ultimo fine settimana in sala, con 90 milioni di dollari raccolti in questa clamorosa ri-edizione tridimensionale. Grazie a questi 3 giorni il capolavoro della Disney è così diventato il 9° film più visto di tutti i tempi negli Usa, inflazione esclusa, con 418,993,776 dollari incassati (902 worldwide). Battuto Toy Story 3, fermatosi a quota 415,004,880, mentre è irraggiungibile Shrek 2, primatista in questa speciale classifica, con 441,226,247 dollari incassati nel 2004. Escono invece dalla Top10 Dream House, floppone con 19 milioni di dollari incassati, dopo esserne costati 50, Killer Elite, con 23 milioni, dopo esserne costati ben 70, ed Abduction, con ‘solo’ 25 milioni di dollari in tasca. Per finire da segnalare l’esordio in sei sale di Almodovar con La pelle che Abito, riuscito ad incassare 231,000 dollari, con una media per sala di 38,500 dollari. Weekend agguerrito il prossimo, grazie alle uscite di Johnny English Reborn, I Tre Moschettieri, The Mighty Macs e soprattutto Paranormal Activity 3. Riuscirà il terzo capitolo della saga Paramount a far meglio del predecessore, 12 mesi fa arrivato ai 40 milioni di dollari incassati in 72 ore? Se sì, aspettiamoci pure Paranormal Activity 4.