Stasera in tv: “7 minuti” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “7 minuti”, film drammatico del del 2016 diretto da Michele Placido e interpretato da Cristiana Capotondi, Ambra Angiolini, Michele Placido, Fiorella Mannoia e Ottavia Piccolo.
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Cast e personaggi
Cristiana Capotondi: Isabella
Ambra Angiolini: Greta
Michele Placido: Michele Varazzi
Donato Placido: Donato Varazzi
Gerardo Amato: Gerardo Varazzi
Fiorella Mannoia: Ornella
Violante Placido: Marianna
Ottavia Piccolo: Bianca
Clémence Poésy: Hira
Maria Nazionale: Angela
Balkissa Maiga: Kidal
Luisa Cattaneo: Sandra
Erika D’Ambrosio: Alice
Sabine Timoteo: Micaela
Anne Consigny: M.Me Rochette
Trama e recensione
Da una storia vera:I proprietari di un’azienda tessile italiana cedono la maggioranza della proprietà a una multinazionale. Sembra che non siano previsti licenziamenti, operaie e impiegate possono tirare un sospiro di sollievo. Ma c’è una piccola clausola nell’accordo che la nuova proprietà vuole far firmare al Consiglio di fabbrica. Undici donne dovranno decidere per sé e in rappresentanza di tutta la fabbrica, se accettare la richiesta dell’azienda. A poco a poco il dibattito si accende, ad emergere prima del voto finale saranno le loro storie, fatte di speranza e ricordi. Un caleidoscopio di vite diversissime e pulsanti, vite di donne, madri, figlie.
Note di regia
“Sette minuti” è una storia vera, accaduta in Francia, a Yssingeaux, nel 2012. Undici donne, tra operaie ed impiegate, di nazionalità diverse, chiamate al tavolo di una trattativa di lavoro, hanno di fronte una multinazionale tessile. Materia di grandissima attualità nell’Europa di oggi, come in Francia o in Italia e non solo, se si pensa alla crisi che si è aperta in questi giorni con l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Undici donne, messe alla prova da un’ambigua offerta di rinnovo di contratto, devono decidere in poche ore il destino delle trecento colleghe che aspettano il verdetto fuori dalla fabbrica. Pur essendo questo film materia sociale di grande attualità, quello che più mi ha intrigato è il meccanismo di suspense che, assieme a Stefano Massini, abbiamo messo in scena. Perché l’altro grande protagonista del film è il Tempo. Il Tempo in cui in pochissime ore e in nome di quegli emblematici 7 minuti le nostre protagoniste dovranno mettersi a confronto. In una società in cui il divario ricchi-poveri si accentua sempre di più e il confronto sindacale o ideologico viene sempre meno, emergeranno soprattutto gli aspetti personali, i propri bisogni, il proprio ego e anche la propria disperazione. Questo film, soprattutto durante la lavorazione, mi ha fatto pensare molto a “La parola ai giurati”, scritto da Reginald Rose e diretto da Sidney Lumet. Lì, il dubbio di un giurato contro la certezza degli altri nel condannare un probabile innocente, nella nostra storia un’operaia sola contro le sue compagne, pronta a difendere con ostinazione la certezza che dietro quei 7 minuti ci sia una trappola da cui non si potrà più tornare indietro. Ultima nota: a chi aveva qualche dubbio che sarebbe stato difficile il confronto quotidiano tra un uomo solo e undici donne, voglio sottolineare, invece, che solo grazie a queste meravigliose compagne e suggeritrici quest’esperienza resterà unica nella mia carriera artistica. [Michele Placido]
Curiosità
- Il film ispirato ad una storia realmente accaduta in Francia a Yssingeaux è tratto dall’omonimo testo teatrale di Stefano Massini edito da Einaudi.
- Il film ha vinto uno speciale Nastro d’argento per l’attenzione al cinema civile in particolare sul tema del lavoro.
- Le riprese si sono svolte a Latina per un periodo di sei settimane, Michele Placido si è avvalso della consulenza e della collaborazione del regista pontino Massimo Ferrari e della MaGa Production che ha ricostruito le vicende della fabbrica tessile Tacconi Sud del capoluogo pontino.
- Michele Placido parla del film: “Il cinema deve tornare all’impegno sociale, parlare di lavoro, di diritti. Non si può fare solo la commedia. Ancora oggi le donne hanno meno voce in capitolo rispetto agli uomini. Ma mi entusiasma molto lavorare con loro anche perché sono undici ruoli tutti molto importanti e per il fatto che il mondo femminile può dimostrare, in questo film, che si può uscire dai soliti ruoli di commedia”.
- Il cast del film include le cantanti Fiorella Mannoia e Maria Nazionale. La Mannoia ha già recitato in alcuni western negli anni ’70, tra cui Una colt in mano al diavolo e nel 2003 nella commedia Prima dammi un bacio mentre i crediti di Maria Nazionale includono ruoli in Gomorra di Matteo Garrone e più recentemente in La tenerezza di Gianni Amelio.
- Le musiche originali del film sono del compositore Paolo Buonvino che torna a collaborare con Michele Placido dopo aver musicato Romanzo criminale (2005).
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