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Stasera in tv: “Autumn in New York” su Rai 3

Rai 3 stasera propone “Autumn in New York”, film drammatico del 2000 diretto da Joan Chen, e interpretato da Richard Gere, Winona Ryder e Anthony LaPaglia.

pubblicato 4 Marzo 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 20:49

[Per visionare il trailer del film clicca sull’immagine in alto]

 

Cast e personaggi

Richard Gere: Will Keane
Winona Ryder: Charlotte Fielding
Anthony LaPaglia: John
Elaine Stritch: Dolls
Vera Farmiga: Lisa Tyler
Sherry Stringfield: Sarah
Jill Hennessy: Lynn McCall
J. K. Simmons: Dr. Tom Grany
Sam Trammell: Simon
Mary Beth Hurt: dott.ssa Sibley
Kali Rocha: Shannon
Steven Randazzo: Alberto
George Spielvogel III: Netto
Ranjit Chowdhry: Fakir
Audrey Quock: Eriko

Doppiatori italiani

Mario Cordova: Will Keane
Ilaria Stagni: Charlotte Fielding
Pasquale Anselmo: John
Marzia Ubaldi: Dolls
Emanuela Rossi: Lisa Tyler
Claudia Razzi: Sarah
Franco Zucca: Dr. Tom Grandy
Francesco Pezzulli: Simon
Fabrizia Castagnoli: dott.ssa Sibley
Marcello Santoni: Fakir
Raffaella Castelli: Eriko

 

La trama

 

Will Keane (Richard Gere) è un uomo vissuto, dal passato ricco di relazioni che non si aspetterebbe assolutamente di trovare nella giovanissima e sensibile Charlotte (Winona Ryder) qualcosa che lo potesse coinvolgere a tal punto.

D’altronde come si sa l’amore oltre che cieco si diverte a sorprendere ed a sconvolgere vite e convincimenti, e lentamente Will scopre un legame forte che sente pericolosamente tramutarsi in un sentimento che lo spaventa.

Sono vari i problemi a cui Will deve far fronte, oltre l’evidente differenza d’età, l’imbarazzo di una relazione avuta anni prima con la madre di Charlotte, e cosa più grave e destabilizzante una malattia allo stato terminale, che da alla ragazza un’aspettativa di vita molto breve.

Chiunque avrebbe gli stessi problemi e dubbi del protagonista, che si sente quasi soffocare da questo sentimento che crescendo va di pari passo con il pensiero costante di dover affrontare la morte di Charlotte, paura di non poterne sopportare il peso, terrore di rimanerne irrimediabilmente sopraffatto.

Ma la malattia e questa sensazione di imminente perdita aiuterà la coppia, nel poco tempo a disposizione, a vivere il sentimento ed il momento il più intensamente possibile, e per qualche attimo, a dimenticare tutto il resto.

L’epilogo sarà quello inevitabile e straziante della vita vera, quella che prende e che toglie senza pensare troppo alle conseguenze, come un giudice che applica la legge senza alcun dubbio, inesorabilmente. Sarà comunque l’amore, incomprensibile ed imperfetto, che alla fine lenirà, con l’aiuto del tempo, la sofferenza che è parte imprescindibile di amore e vita

 

Il nostro commento

 

L’attrice Joan Chen (L’ultimo imperatore, Twin Peaks) per la sua seconda incursione dietro la macchina da presa, e suo primo film da regista in lingua inglese, prende a modello il classico Love Story per mettere in scena un dramma romantico che purtroppo non funziona come dovrebbe.

In Autumn in New York la prima mancanza subito evidente è la sintonia su schermo tra i due protagonisti, che è basilare in film di questo genere. Richard Gere è ottimo professionista e quando vuole sa emanare fascino a comando, mentre la Ryder sembra recitare a due velocità: una che motiva l’approccio del suo personaggio alla consapevolezza dell’ineluttabilità della propria morte, che l’attrice affronta con rigore e intensità, e poi la parte dell’innamoramento, il cuore del film, che in questo caso rappresenta la parte più debole della sua caratterizzazione.

Autumn in New York è un’operazione sfortunata minata da due protagonisti poco in sintonia. La pellicola visivamente funziona, la regia elegante dell’attrice Joan Chen è ligia al dovere, alla fine sicuramente ci si lascia coinvolgere dal pathos creato ad arte da una storia senza futuro ma vissuta di attimo in attimo, ma resta forte al termine della visione la sensazione che qualcosa in questo film non funzioni a dovere.

 

 

Curiosità

  •  Autumn in New York è il primo grande film di Hollywood ad essere diretto da una donna di origine asiatica.
  • Il film non è stato mostrato in anticipo per i critici. Sia Richard Gere che Winona Ryder si dichiararono pubblicamente contrari a questa mossa dello studio, affermando che avrebbe inciso sulla credibilità del film. MGM ha replicato che il motivo della scelta era che non volevano che i critici rovinassero il finale “a sorpresa” del film.
  • Will ha dichiarato di avere 48 anni, mentre Charlotte dovrebbe averne 22, con lui abbastanza grande da essere suo padre. Durate le riprese Richard Gere aveva 51 anni mentre Winona Ryder ne aveva 29.
  • Autumn in New York è il secondo e ultimo lungometraggio da regista dell’attrice Joan Chen.
  • Il film segna il debutto cinematografico degli attori Daniella Van Graas e Rachel Nichols.
  • Nella scena dopo che Will e Charlotte hanno fatto sesso in seguito alla loro discussione, lei gli recita le battute di una poesia: “Le stelle sono morbide come i fiori, e così vicine; le colline sono ragnatele d’ombra filate lentamente, nessuna foglia separata nè singoli fili d’erba tutto fuso in uno”, la poesia da cui provengono questi versi è “Mezzanotte” di Dorothy Parker.
  • All’ospedale, dove Charlotte si prepara per un intervento chirurgico, Will le si avvicina e le sussurra i versi di una poesia: “Il tempo non può staccare l’ala dell’allodola dall’allodola, l’allodola e l’ala insieme cadono una piuma sola, nessuna cosa che abbia volato nè l’allodola nè te può morire come gli altri”. Questo poesia è nota come “To A Young Poet / Ad Un Giovane Poeta” di Edna St. Vincent Millay.
  • Alla festa di Halloween, Charlotte è vestita da Emily Dickinson e intrattiene i bambini recitando le battute di una delle poesie della scrittric  e mimando le parole con farfalle sulle dita: “Due farfalle uscirono a mezzogiorno per un valzer su una fattoria, poi s’incamminarono dritte attraverso il firmamento e riposarono su un raggio, e poi insieme s’involarono su un mare scintillante. Però tuttora, in un qualsiasi porto, mai che il loro arrivo sia stato menzionato”. Questa poesia è “Due Farfalle” di Dickinson e sono parole che presagiscono il futuro di Will e Charlotte come coppia.
  • Il film costato 65 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 90.

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono del compositore libanese Gabriel Yared, Premio Oscar per la colonna sonora de Il paziente inglese. Altri crediti di Yared includono musiche per Ritorno a Cold Mountain, Shall We Dance?, l’acclamato Le vite degli altri e più recentemente il film biografico The Happy Prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde.

TRACK LISTINGS:

1. Beautiful – Jennifer Paige
2. Getting Some Fun Out Of Life – Madeleine Peyroux
3. Autumn In New York – Yvonne Washington
4. Our Love Never Ends – Sydney Forest
5. Charlotte And Will – Gabriel Yared
6. Autumn Forever – Gabriel Yared
7. Elegy For Charlotte – Miriam Stockley
8. Autumn In New York-Opening Titles
9. First Kiss – Gabriel Yared
10. Memories – Miriam Stockley
11. A Rude Awakening – Gabriel Yared
12. Walking Through The Park
13. Lunch – Gabriel Yared
14. Thinking About Lisa – Gabriel Yared
15. Butterflies – Gabriel Yared
16. Break-up – Gabriel Yared
17. Thinking It Over – Gabriel Yared
18. Apart – Gabriel Yared
19. Can You Let Me Love You? – Gabriel Yared
20. Searching For A Doctor – Gabriel Yared
21. Katy – Gabriel Yared
22. The Chances For Success – Gabriel Yared
23. What Can I Give You? – Gabriel Yared
24. I Don’t Want To Leave You – Gabriel Yared
25. First/Last Snow – Miriam Stockley
26. To The Hospital – Miriam Stockley
27. No Thing That Ever Flew – Gabriel Yared
28. The Gift – Miriam Stockley

 


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