The Tree of Life di Terrence Malick: ecco come andrebbe proiettato
Terrence Malick maniacale invia dei ‘comandamenti’ ai cinema d’America: così va proiettato The Tree of Life
Vinta la Palma d’Oro al Festival di Cannes, The Tree of Life di Terrence Malick è uscito 7 giorni fa anche negli States. Solo 4 copie a disposizione per il momento, e una sbalorditiva media per sala, pari a 93,230 dollari, per un totale di 589,840 dollari incassati. Ebbene, quei 4 cinema che l’hanno proiettato hanno ricevuto non solo la copia della pellicola ma anche dei precisi accorgimenti, scritti dallo stesso Malick, da prendere al momento della proiezione. Quattro ‘comandanenti’ che alimentano la ‘leggenda’ di questo regista, maniacale non solo in cabina di regia, e di montaggio, ma anche al buio della sala. Perché il film, secondo Malick, andrebbe proiettato in questo modo:
1.) Proiettare il film utilizzando il rapporto 1.85:1
2.) Impostare il fader dei sistemi Dolby e DTS a 7.5 o 7.7 (più elevati rispetto all’impostazione standard di 7)
3.) Visto che sono assenti i titoli di testa, chiede che le luci siano spente completamente ben prima della proiezione del primo fotogramma
4.) Le lampade di proiezione dovrebbero essere “Proper Standard” (5400 Kelvin) “, con il livello di Foot-Lambert possibilmente di 14 fL
Richieste dettagliate, da autentico cinefilo, per un regista attento anche a quei minimi particolari che potrebbero rovinare una proiezione, nel caso in cui venissero tralasciati. E visto il livello spesso bassissimo, per non dire becero, in cui vengono proiettati alcuni film, tra immagini sfocate e pellicole rovinate, i comandamenti di Malick dovrebbero diventare ‘una regola’. Perché il primo a dover pretendere una proiezione ‘perfetta’, al buio della sala, dovrebbe essere proprio colui che quel film l’ha diretto.
Fonte: Collider