Coronavirus: quanto perderanno i cinema americani alla riapertura?
Una società di Wall Street tenta una previsione sulle perdite causa Covid-19 del box-office statunitense.
L’industria cinematografica statunitense ha subito un danno enorme e ancora da quantificare a seguito del lockdown causato dalla pandemia di Coronavirus, con la chiusura dei cinema e lo stop alle produzioni cinematografiche in patria e nella quasi totalità del mondo.
Ora con le sale cinematografiche statunitensi in procinto riaprire a luglio, la società di analisi MoffettNathanson di Wall Street (via Variety) ha fatto una ricerca cercando di prevedere l’impatto del Covid-19 sugli utili al botteghino e secondo questa analisi i ricavi delle vendite dei biglietti perderanno il 52% scendendo da 11,4 miliardi di dollari nel 2019 a 5,5 miliardi di dollari nel 2020. Questo calo potrebbe subire un ulteriore crollo se i cinema non riaprissero a luglio e slittassero le uscite di titoli di primo piano come il Tenet di Christopher Nolan e il remake live-action Mulan di Disney. La previsione però non include un paio di piazze importanti come quelle di New York e Los Angeles, che al momento non hanno annunciato eventuali date per una riapertura.
MoffetNathan ha anche allegato una nota alla sua analisi che include un potenziale cambiamento degli equilibri di potere tra studios ed esercenti:
[quote layout=”big”]Data l’incertezza intorno alle domande chiave che menzioniamo sopra, compreso il rispetto delle date di rilascio di luglio, quando i mercati chiave riapriranno e la volontà dei frequentatori di film di tornare prima di un vaccino, le nostre stime oggi sono molto in corso con molta volatilità nei prossimi mesi. In passato, gli esercenti sono stati in grado di mantenere la propria posizione; tuttavia, riteniamo di nuovo che questa volta sia diverso per il fatto che tutti i principali studios (inclusa la Disney per alcuni film) sono probabilmente più aggressivi con le strategie per finestre. Finché più studios avanzano con PVOD [Push Video on Demand] o qualche altra forma di modifica delle finestre, l’equilibrio di potere a favore degli studios si sposta ancora di più a loro favore e riduce la leva finanziaria degli esercenti in quanto sarebbe improbabile che boicottino le imminenti uscite multiple degli studios. [/quote]
Luglio è anche la data scelta dal Regno Unito per la riapertura delle sale, mentre in Italia cinema e teatri riapriranno il prossimo 15 giugno.