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Box Office Story: con The Ward torna il ‘maestro’ dell’horror John Carpenter

Scandalosamente sbertucciato a Toronto, The Ward, in arrivo venerdì nei cinema italiani, riporta l’horror su binari più consoni ed apprezzabili. Dopo anni ed anni di torture porn, grazie al tocco da ‘maestro’ di John Carpenter il genere riconquista punti e credibilità, attraverso un angosciante thriller a tinte horror che risulterà essere un piacere per i

pubblicato 29 Marzo 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 13:31



Scandalosamente sbertucciato a Toronto, The Ward, in arrivo venerdì nei cinema italiani, riporta l’horror su binari più consoni ed apprezzabili. Dopo anni ed anni di torture porn, grazie al tocco da ‘maestro’ di John Carpenter il genere riconquista punti e credibilità, attraverso un angosciante thriller a tinte horror che risulterà essere un piacere per i fan del leggendario regista, da 10 anni assente dalle sale. E’ il 1974 quando un giovane Carpenter esordisce al cinema con il fantascientifico Dark Star, seguito nel 1976 da Distretto 13: le brigate della morte, film ‘shoxploitation’ costato 100,000 dollari, per poi incassarne solo sul suolo americano 273.623. Ma è il 1978 l’anno in cui Carpenter entra nella leggenda, dando vita ad Halloween – La notte delle streghe. Costato appena 325.000 dollari, incassa 47 milioni di dollari solo sul suolo americano, diventando uno dei film indipendenti ad aver incassato di più nella storia della settima arte.

Raggiunto l’Olimpo, Carpenter torna in sala nel 1980 con Fog. I botteghini vengono ancora una volta sbancati, con 21 milioni di dollari incassati solo negli States, fino al ritorno al genere fantascientifico da parte del regista con 1997: fuga da New York. E’ il 1981, e il film, costato appena 6 milioni di dollari, ne incassa ben 25.244.700 solo in America. Passati 12 mesi, il regista da’ vita ad un altro cult, La Cosa. Primo episodio della Trilogia dell’Apocalisse, composta da Il signore del male, del 1987 (9 milioni di dollari incassati), e Il seme della follia (altri 9 milioni di dollari raccolti), del 1995, il film venne inizialmente stroncato, tanto da incassare solo 13.782.838 dollari al botteghino a stelle e strisce, dopo esser costato circa 10 milioni. Con il 1983 Carpenter strizza l’occhio a Stephen King, portando in sala Christine – La macchina infernale, riuscito ad incassare 21 milioni negli Usa, seguito da Starman, 28 milioni di dollari, e Grosso Guaio a Chinatown, che incredibilmente ne incassa appena 11. A chiudere gli anni 80, straordinariamente prolifici per Carpenter, ma nella seconda parte assai ‘tirati’ negli incassi, Essi Vivono, incapace di andare oltre i 13 milioni di dollari.

Il nuovo decennio parte con il piede sbagliato, dal punto di vista del box office, ovvero con Avventure di un uomo invisibile, 14 milioni di dollari, seguito da Il Villaggio dei Dannati, remake della Stirpe dei Dannati, 10 milioni di dollari incassati negli States, e Fuga da Los Angeles, strombazzato e atteso sequel di 1997: Fuga da New York, che riesce a mettersi in tasca la stessa cifra dell’originale, ovvero 25,477,365 dollari. A chiudere gli anni 90 Vampires, capace di arrivare ai 20 milioni di dollari, seguito da Fantasmi da Marte. Con questo film, del 2001, Carpenter va incontro ad un altro ‘flop’, a causa dei 14 milioni di dollari raccolti in tutto il mondo, dopo esserne costati esattamente il doppio. Le produzioni stentano, Carpenter non si piega all’Industria Hollywood e alle scelte che da sempre la contraddistinguono, cedendo il proprio talento alla tv e alla serie Masters of Horror, fino al ritorno con The Ward, film qui da noi già recensito, costato circa 10 milioni di dollari, ancora inedito negli Usa e riuscito a riportato in sala un autentico Maestro.