Home Curiosità Nessuno mi può giudicare – Paola Cortellesi, Raoul Bova e il cast presentano il film di Massimiliano Bruno

Nessuno mi può giudicare – Paola Cortellesi, Raoul Bova e il cast presentano il film di Massimiliano Bruno

Il film d’esordio alla regia di Massimiliano Bruno gioca nella più classica tradizione della commedia all’italiana a mostrare i difetti degli italiani leggendo i fatti di cronaca (anche se ai tempi della produzione non era così scottante come oggi), ma con il tocco di Fausto Brizzi come dimostra il titolo del film che riecheggia una

pubblicato 15 Marzo 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 14:01


Il film d’esordio alla regia di Massimiliano Bruno gioca nella più classica tradizione della commedia all’italiana a mostrare i difetti degli italiani leggendo i fatti di cronaca (anche se ai tempi della produzione non era così scottante come oggi), ma con il tocco di Fausto Brizzi come dimostra il titolo del film che riecheggia una celebre canzone di alcuni anni fa. Paola Cortellesi è alle prese con un un personaggio complesso, una donna ricca e classista che viene proiettata in un mondo che non è suo fatto di burini ed extracomunitari ma nel quale presto si adatta a vivere, trasformandosi nella più goffa delle escort per l’urgenza di guadagnare soldi a sufficienza per non perdere la custodia del figlio.

Mi piaceva lo stile di Jamie Lee Curtis durante lo spogliarello sexy e goffo allo stesso tempo in True Lies di James Cameron. Non è stata proprio un’ispirazione, ma quasi. Ho affrontato una bella sfida, con questo personaggio. Un ruolo nuovo e inusuale per me, non sono abituata all’idea di essere oggetto del desiderio degli uomini, qui addirittura pagherebbero per me. La storia però è virata, grazie a Bruno, nelle tinte della commedia.

Nessuno mi può giudicare
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Un personaggio diverso dal solito anche per Raoul Bova:

E’ stato divertente fare il burino, un po’ coatto, per una volta. Viste le novità sul set c’era una grande voglia di mettersi alla prova e per farlo è necessario avere intorno persone di cui ti fidi. Bruno ha uno staff che è più una famiglia che un posto di lavoro e con Paola c’è una sintonia straordinaria. Una situazione che ha creato una forte empatia. E poi quando hai un personaggio scritto a 360° come quello della protagonista tutto il resto viene da se’.

Un film d’esordio per Massimiliano Bruno da 400 copie in sala:

La cosa ci ha sorpreso, sapevamo che il film poteva piacere, ma le previsioni erano per molte meno copie. Sono stati gli esercenti che dopo averlo visto ci hanno fatto tante richieste da dover aumentare la stampa delle pellicole. Che dire oltre a essere felici di questa richiesta?

Nessuno mi può giudicare uscirà appunto in 400 sale in tutta Italia a partire dal 16 marzo.

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