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Jean Renoir, a Roma una rassegna gratuita sui Maestri del Realismo Poetico

Al Palazzo delle Esposizioni una straordinaria rassegna cinefila su Jean Renoir e i Maestri del Realismo Poetico.

pubblicato 8 Febbraio 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 21:17

Una rassegna clamorosa e oggettivamente imperdibile, quella che prenderà vita domani, sabato 9 febbraio, al Palazzo delle Esposizioni di Roma: Jean Renoir e i Maestri del Realismo Poetico.

Un omaggio al grande regista francese, secondo figlio del pittore impressionista Pierre-Auguste Renoir, nel quarantennale della scomparsa. Promossa da Azienda Speciale Palaexpo, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Institut français Italia e La Farfalla sul Mirino, la manifestazione permetterà al pubblico di riscoprire sul grande schermo e a ingresso gratuito alcuni dei capolavori più amati di Renoir, da La grande illusione a La regola del gioco, da L’angelo del male a Il fiume, ma anche titoli mento noti come Toni, Il delitto del Signor Lange o La notte dell’incrocio, primo film della storia con protagonista il commissario Maigret.

Idolatrato dai registi della Nouvelle Vague, Truffaut in testa, precursore dello stesso Neorealismo italiano, Renoir è stato un fondamentale anello di congiunzione tra cinema classico e moderno, un autore capace di unire ironia e disincanto, leggerezza e impegno, sempre con uno sguardo sul mondo di profonda umanità.

Tutti i film in programma saranno presentati rigorosamente in pellicola 35mm, con molte copie preziose provenienti dalle cineteche di tutto il mondo, compresi i restauri dell’archivio UCLA di Los Angeles di due titoli del periodo hollywoodiano di Renoir, L’uomo del sud e Il diario di una cameriera. Un altro storico restauro, quello della Cineteca di Bologna del capolavoro del muto Nanà, sarà accompagnato dal vivo al pianoforte dal M° Antonio Coppola in uno degli eventi più attesi della rassegna.

Ad inaugurare il tutto, domani alle ore 21.00, La regola del gioco, tra le opere più influenti e acclamate dell’intera storia del cinema, seguito domenica 10 da French Cancan, omaggio travolgente alla Parigi della Belle Époque. Accanto ai titoli di Renoir saranno poi in calendario fino al 17 marzo alcune opere leggendarie del realismo poetico francese, da Les Enfants du paradis di Marcel Carné a Pépé le Moko di Julien Duvivier, nel tentativo di restituire al meglio il clima culturale di una stagione irripetibile della storia del cinema.

[accordion content=”Film” title=”PROGRAMMA COMPLETO”]

Sabato 9 febbraio, ore 21.00
LA REGOLA DEL GIOCO
La règle du jeu, Francia, 1939, 110’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Nora Gregor, Marcel Dalio, Paulette Dubost
Il bel mondo si ritrova dal marchese de La Chesnaye per la caccia alla lepre. Gli amori dei potenti si intrecciano con quelli della servitù, ma il dramma è dietro l’angolo. Una delle opere più influenti e acclamate della storia del cinema, un vero e proprio “credo dei cinefili”, come scrisse Truffaut.
il film sarà preceduto dal cortometraggio
JEAN RENOIR PRESENTA: LA REGOLA DEL GIOCO
Jean Renoir vous présente La règle du jeu, 1962, 6’, v.o. sott. it., video

Domenica 10 febbraio, ore 21.00
FRENCH CANCAN
French Cancan, Francia/Gb, 1955, 102’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Jean Gabin, María Félix, Françoise Arnoul
Renoir torna a girare in Francia dopo molti anni e rende omaggio alla mitica Parigi della Belle Époque raccontando l’epopea scandalosa della nascita del Moulin Rouge e del cancan. Il risultato è un film trascinante e appassionato, ricco di trovate visive e di grande musica, con un cast sontuoso.

Martedì 12 febbraio, ore 21.00
L’ANGELO DEL MALE
La bête humaine, Francia, 1938, 100’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Jean Gabin, Fernand Ledoux, Simone Simon
La bella Severine inizia una relazione clandestina con un ferroviere e prova a convincerlo a uccidere il marito, accecato dalla gelosia nei suoi confronti. Tratto dal romanzo di Zola, è uno dei capolavori assoluti di Renoir, una riflessione sconvolgente sui temi della colpa e dell’ineluttabilità del male.

Mercoledì 13 febbraio, ore 21.00
IL PORTO DELLE NEBBIE
Le Quai des brumes, Francia, 1938, 91’, v. it.
di Marcel Carné, con Jean Gabin, Michel Simon
Jean, un disertore, vuole lasciare la Francia insieme alla bella Nelly, ma prima è costretto a uccidere il suo tutore e aguzzino Zabel. I talenti riuniti di Carné, Prevert e Gabin danno vita a una delle pietre miliari del realismo poetico, che per stile e temi avrà un’enorme influenza sul noir americano.

Giovedì 14 febbraio, ore 21.00
CARNET DI BALLO
Un carnet de bal, Francia, 1937, 144’, v.o. sott. it.
di Julien Duvivier, con Marie Bell, Maurice Bénard, Louis Jouvet
Ricordando il suo debutto in società, una vedova va alla ricerca dei corteggiatori di un tempo, seguendo i nomi segnati sul vecchio carnet di ballo: ma la attendono molte delusioni. In perfetto equilibrio tra dramma e commedia, grazie all’innovativa struttura a episodi, all’epoca fu un enorme successo.

Venerdì 15 febbraio, ore 21.00
LA GRANDE ILLUSIONE
La grande Illusion, Francia, 1937, 114’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Jean Gabin, Pierre Fresnay, Erich von Stroheim
Vetta dell’arte di Renoir e tra i suoi successi più eclatanti, La grande illusione è considerato tuttora uno dei migliori film mai girati contro la guerra, capace di unire l’antimilitarismo alla speranza sincera di una nuova società più libera e solidale. Primo film francese a essere candidato all’Oscar.

Sabato 16 febbraio, ore 21.00
IL FIUME
The River, Francia/India/Usa, 1951, 99’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Nora Swinburne, Esmond Knigth, Adrienne Corri
Le vicende di una famiglia inglese che vive sulle rive del Gange, in un’India ancora incontaminata, offrono a Renoir l’occasione di una riflessione commossa sul rapporto tra uomo e natura e sulle forze immutabili che ne governano l’equilibrio. Secondo Scorsese, uno dei più bei film a colori di sempre.

Domenica 17 febbraio, ore 21.00
IL BANDITO DELLA CASBAH
Pépé le Moko, Francia, 1937, 90’, v. it.
di Julien Duvivier, con Jean Gabin, Mireille Balin, Marcel Dalio
Braccato dalla polizia, il bandito Pépé le Moko vive nascosto nell’impenetrabile casbah di Algeri, fin quando la passione per una turista parigina lo spingerà allo scoperto. Tra i film francesi più celebri, amati e imitati, è un’opera quasi magica nella sua perfezione, con un Jean Gabin monumentale.

Mercoledì 20 febbraio, ore 21.00
LA MARSIGLIESE
La Marseillaise, Francia, 1938, 135’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Pierre Renoir, Lise Delamare, Louis Jouvet
Nella vivida rievocazione di alcuni degli eventi chiave della Rivoluzione Francese, culminanti nell’assalto al Palazzo delle Tuileries, Renoir si richiama espressamente all’azione del Fronte Popolare, celebrandone con orgoglio i valori democratici proprio quando quell’esperienza era ormai al tramonto.

Giovedì 21 febbraio, ore 21.00
ALBA TRAGICA
Le jour se lève, Francia, 1939, 93’, v. it.
di Marcel Carné, con Jean Gabin, Arletty, Bernard Blier
Ucciso un rivale in amore, François si barrica in casa, assediato dalla polizia, e rivive i suoi ultimi giorni, divisi tra la passione per una fioraia e la relazione con una donna di mondo. Titolo tuttora leggendario, incarna come pochi altri quell’atmosfera di malinconia e disincanto che segnò un’epoca.

Venerdì 22 febbraio, ore 21.00
TONI
Toni, Francia, 1935, 85’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Charles Blavette, Celia Montalván, Jenny Hélia
Antonio Canova, detto Toni, è un immigrato italiano che lavora in Provenza come cavapietre, ma la sua vita è sconvolta dall’amore per la spagnola Josefa. Film spartiacque nella carriera di Renoir, è da molti considerato, per le scelte registiche innovative, precursore del Neorealismo italiano.

Sabato 23 febbraio, ore 21.00
LES ENFANTS DU PARADIS
Les Enfants du paradis, Francia, 1945, 190’, v.o. sott. it.
di Marcel Carné, con Arletty, Jean-Louis Barrault, Pierre Brasseur
In una compagnia teatrale della Parigi dell’800, la bella Garance è contesa da quattro ammiratori, compreso un dolce e timido mimo. Vertice della collaborazione tra Carné e Prevert e di tutto il realismo poetico, questo affresco struggente resta un punto di riferimento per generazioni di cinefili.

Domenica 24 febbraio, ore 21.00
PICNIC ALLA FRANCESE
Le Déjeuner sur l’herbe, Francia, 1959, 91’, v. it.
di Jean Renoir, con Paul Meurisse, Catherine Rouvel, Jacqueline Morane
Durante un picnic dell’alta società, un illustre scienziato nemico dell’amore viene travolto dalla passione per una giovane contadina. La sincerità, l’eleganza, il gusto pittorico e l’ironia del cinema di Renoir si ritrovano al meglio in questo vero e proprio inno al piacere dei sensi e alla gioia di vivere.

Martedì 26 febbraio, ore 21.00
ARIA DI PARIGI
L’air de Paris, Francia/Italia, 1954, 110’, v. it.
di Marcel Carné, con Jean Gabin, Arletty, Roland Lesaffre
Victor è un ex pugile professionista e quando nella sua palestra arriva un giovane di talento decide di aiutarlo a fare carriera. Quest’ultimo dovrà scegliere però tra il pugilato e la bella Corinne. Carné torna da vecchio maestro alle atmosfere di un cinema che non c’è più, ma lascia ancora il segno.

Mercoledì 27 febbraio, ore 21.00
IL DELITTO DEL SIGNOR LANGE
Le crime de Monsieur Lange, Francia, 1935, 79’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Jules Paufichet, René Lefèvre, Florelle
Il proprietario di una casa editrice fugge per debiti abbandonando operai e impiegati al loro destino. Ma questi sapranno riscattarsi creando una cooperativa. Nato all’interno del Gruppo Ottobre, è tra i film più politici del regista, una favola sociale ricca di sequenze di abbagliante maestria registica.
il film sarà preceduto dal cortometraggio
CHARLESTON
Sur un air de Charleston, Francia, 1926, 21’ (20fps), didasc. it. e fr.
di Jean Renoir, con Catherine Hessling, Johnny Huggins

Giovedì 28 febbraio, ore 21.00
LA CAGNA
La chienne, Francia, 1931, 91’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Michel Simon, Georges Flamant, Janie Marèse
Un impiegato parigino incontra per caso una prostituta e se ne innamora perdutamente. Consigliata dall’amante, la donna cercherà di sfruttare la situazione, con esiti drammatici. Noir capolavoro (Fritz Lang ne farà un remake), tiene insieme suspense, critica sociale e l’umorismo amaro tipico di Renoir.

Venerdì 1° marzo, ore 21.00
ELIANA E GLI UOMINI
Elena et les Hommes, Francia/Italia, 1956, 95’, v. it.
di Jean Renoir, con Ingrid Bergman, Jean Marais, Mel Ferrer
Un’affascinante vedova polacca ama aiutare gli uomini nella scalata al successo, trovandosi spesso al centro di una girandola di equivoci sentimentali. Dopo French Cancan Renoir continua il lavoro di ricerca sul colore in un film che unisce sensualità, ironia e leggerezza in un cocktail irresistibile.
Copia d’epoca in Technicolor

Sabato 2 marzo, ore 21.00
NANÀ
Nana, Francia, 1926, 135’ (22fps), didasc. it. e fr.
di Jean Renoir, con Catherine Hessling, Werner Krauss
Accompagnamento dal vivo al pianoforte del M° Antonio Coppola
Attrice mediocre ma adorata dagli uomini, Nanà li sfrutta per soddisfare la sua sfrenata ambizione, ma sarà punita dal destino. Tra i primi capolavori del regista, questo ritratto femminile di forza straordinaria lascia ancora a bocca aperta per le sue invenzioni visive e per la ricchezza della messinscena.

Domenica 3 marzo, ore 21.00
LA REGOLA DEL GIOCO (replica)
La règle du jeu, Francia, 1939, 110’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Nora Gregor, Marcel Dalio, Paulette Dubost
Il bel mondo si ritrova dal marchese de La Chesnaye per la caccia alla lepre. Gli amori dei potenti si intrecciano con quelli della servitù, ma il dramma è dietro l’angolo. Una delle opere più influenti e acclamate della storia del cinema, un vero e proprio “credo dei cinefili”, come scrisse Truffaut.

Mercoledì 6 marzo, ore 21.00
LA NOTTE DELL’INCROCIO
La nuit du carrefour, Francia, 1932, 75′, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Pierre Renoir, Winna Winifried, Georges Térof
Il commissario Maigret indaga sulla morte di un gioielliere, portando alla scoperta di un traffico di droga e pietre preziose. Scritto con Renoir dallo stesso Simenon, è il primo film di Maigret della storia, un’opera quasi d’avanguardia, “strana e poetica” come ebbe a scrivere Godard, girata in completa libertà.

Giovedì 7 marzo, ore 21.00
IL QUARTIERE DEI LILLÀ
Porte des Lilas, Francia/Italia, 1957, 95’, v. it.
di René Clair, con Pierre Brasseur, Georges Brassens, Henry Vidal
Tornato in Francia dopo l’esilio hollywoodiano, Clair recupera le atmosfere del realismo poetico con un melodramma a tinte forti, tra gangster senza scrupoli, giovani sprovvedute e innamorati delusi. Come molti film del regista, un omaggio a Parigi e ai suoi abitanti, sorretto da un cast strepitoso.

Venerdì 8 marzo, ore 21.00
L’ANGELO DEL MALE (replica)
La bête humaine, Francia, 1938, 100’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Jean Gabin, Fernand Ledoux, Simone Simon
La bella Severine inizia una relazione clandestina con un ferroviere e prova a convincerlo a uccidere il marito, accecato dalla gelosia nei suoi confronti. Tratto dal romanzo di Zola, è uno dei capolavori assoluti di Renoir, una riflessione sconvolgente sui temi della colpa e dell’ineluttabilità del male.

Sabato 9 marzo, ore 21.00
BOUDU SALVATO DALLE ACQUE
Boudu sauvé des eaux, Francia, 1932, 83’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Michel Simon, Charles Granval, Marcelle Hainia
Il vagabondo Boudu si getta nella Senna, ma un libraio di buon cuore lo salva e lo accoglie in casa, senza immaginare che il nuovo ospite gli sconvolgerà la vita. Con piglio divertito e paradossale, Renoir fa scontrare l’anarchico Boudu con le convenzioni borghesi, in un film diventato oggetto di culto.

Domenica 10 marzo, ore 21.00
LA CAGNA (replica)
La chienne, Francia, 1931, 91’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Michel Simon, Georges Flamant, Janie Marèse
Un impiegato parigino incontra per caso una prostituta e se ne innamora perdutamente. Consigliata dall’amante, la donna cercherà di sfruttare la situazione, con esiti drammatici. Noir capolavoro (Fritz Lang ne farà un remake), tiene insieme suspense, critica sociale e l’umorismo amaro tipico di Renoir.

Martedì 12 marzo, ore 21.00
IL TEMPIO DELLE TENTAZIONI
Au Bonheur des dames, Francia, 1929, 90’ (20fps), didasc. it.
di Julien Duvivier, con Dita Parlo, Pierre de Guingand, Germaine Rouer
L’orfanella Denise si trasferisce a Parigi nella speranza di lavorare nel negozio del nonno, ma un grande magazzino sta strangolando tutti i piccoli commercianti. Duvivier aggiorna il romanzo di Zola puntando sulla rappresentazione pulsante della vita cittadina e firma uno dei suoi muti più riusciti.

Mercoledì 13 marzo, ore 21.00
TERESA RAQUIN
Thérèse Raquin, Francia/Italia, 1953, 105’, v. it.
di Marcel Carné, con Simone Signoret, Raf Vallone, Roland Lesaffre
Teresa vive con un marito che non ama e l’incontro con un camionista fa rinascere in lei una passione che pensava scomparsa. Ma il destino negherà a entrambi la felicità. Nel suo titolo migliore degli anni ’50, Carné ritrova lo spirito di un tempo e confeziona un’opera tesa e avvincente, premiata a Venezia.

Giovedì 14 marzo, ore 21.00
SOTTO I TETTI DI PARIGI
Sous les toits de Paris, Francia, 1930, 95’, v.o. sott. it.
di René Clair, con Albert Préjean, Pola Illéry, Edmond T. Gréville
Albert, cantante di strada, incontra Pola e se ne innamora: i due sono pronti a sposarsi ma l’uomo viene accusato di un crimine che non ha commesso. Nel primo film francese sonoro, Clair manovra il nuovo mezzo con brillante disinvoltura e dovizia di idee, in un magico equilibrio tra dramma e commedia.

Venerdì 15 marzo, ore 21.00
IL DIARIO DI UNA CAMERIERA
The Diary of a Chambermaid, Usa, 1946, 86’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Paulette Goddard, Burgess Meredith, Hurd Hatfield
La cameriera Célestine trova impiego nel castello dei Lanlaire, ma deve districarsi con astuzia tra intrighi e avances di ogni tipo. In trasferta a Hollywood, Renoir adatta il celebre romanzo di Mirbeau sfornando una memorabile galleria di personaggi e un’analisi brillante e spietata dello scontro di classe.
Copia restaurata da UCLA (Los Angeles)

Sabato 16 marzo, ore 21.00
L’UOMO DEL SUD
The Southerner, Usa, 1945, 92’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Zachary Scott, Betty Field, J. Carrol Naish
Sam Tucker lavora come bracciante, ma quando decide di affittare un podere e mettersi in proprio dovrà affrontare molte difficoltà per realizzare il suo sogno. Forse il migliore tra i film americani del regista, che esplora i temi prediletti della natura e dell’emancipazione sociale con emozionante sincerità.
Copia restaurata da UCLA (Los Angeles)

Domenica 17 marzo, ore 21.00
LA GRANDE ILLUSIONE (replica)
La grande Illusion, Francia, 1937, 114’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Jean Gabin, Pierre Fresnay, Erich von Stroheim
Vetta dell’arte di Renoir e tra i suoi successi più eclatanti, La grande illusione è considerato tuttora uno dei migliori film mai girati contro la guerra, capace di unire l’antimilitarismo alla speranza sincera di una nuova società più libera e solidale. Primo film francese a essere candidato all’Oscar.