Bafta 2019, sospesa la nomination a Bryan Singer per Bohemian Rhapsody
A pochi giorni dalla premiazione, fa rumore la decisione Bafta di ‘sospendere’ la candidatura a Bryan Singer.
La sospensione, hanno fatto sapere dai BAFTA, è figlia “delle recenti e molto serie accuse” contro il regista, accusato di aver fatto sesso con due 17enni nel lontano 1997. Una denuncia comparsa sul giornale ‘The Atlantic’ che Singer ha definito falsa e tendenzialmente ‘omofoba’, a suo dire pubblicata in questo momento solo per trarre pubblicità dopo il boom di Bohemian Rhapsody. Un portavoce della 20th Century Fox ha fatto sapere che lo studios “sostiene pienamente la decisione presa dai BAFTA”. Singer, cosa da non dimenticare, è stato licenziato a pochi giorni dalla fine delle riprese del film.
Il presunto comportamento del regista è stato definito dai BAFTA “del tutto inaccettabile e incompatibile con i nostri valori”, sottolineando come “la sospensione della sua candidatura rimarrà in vigore fino a quando l’esito delle accuse non sarà risolto”. Singer non ha mai preso parte al lungo lancio del film, con il produttore King e la star Rami Malek che hanno ufficialmente preso le distanze da lui. Neanche fosse un appestato, e senza attendere alcun processo ‘reale’. Osteggiato da Hollywood, e a detta di molti certo di non lavorare mai più con nessuno studios, Singer è stato difeso in queste ultime settimane solo da Avi Lerner della Millennium Films, che ha deciso di confermarlo alla regia dell’adattamento cinematografico di Red Sonja. Lerner pagherà i 10 milioni di dollari di compenso richiesti da Bryan, ma sarà comunque complicato trovare attrici ‘celebri’ disposte a lavorare al suo fianco.
Fonte: Deadline