Berlinale 2011 – Pina: ecco il trailer e la locandina del documentario sulla danza girato in 3D da Wim Wenders
Sarà tra i film fuori concorso della 61° edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino (in programma dal 10 al 20 febbraio nella capitale tedesca) Pina, documentario sulla danza in 3D diretto da Wim Wenders e dedicato alla leggendaria coreografa Pina Bausch, scomparsa inaspettatamente durante la lavorazione della pellicola. Pellicola che, proprio a causa
Sarà tra i film fuori concorso della 61° edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino (in programma dal 10 al 20 febbraio nella capitale tedesca) Pina, documentario sulla danza in 3D diretto da Wim Wenders e dedicato alla leggendaria coreografa Pina Bausch, scomparsa inaspettatamente durante la lavorazione della pellicola. Pellicola che, proprio a causa dell’improvvisa morte della donna, ha seriamente rischiato di non vedere mai la luce. Wenders si è visto costretto a cambiare in corsa il progetto, che avrebbe ovviamente dovuto essere interamente incentrato sulla figura della grande e rivoluzionaria coreografa, e si è invece trasformato in un affettuoso omaggio alla sua memoria.
Leggiamo sul sito della Berlinale: Girato in 3D con l’ensemble del Wuppertal Tanztheater di Pina Bausch, questo lungometraggio sulla danza ritrae l’arte inimitabile della grande coreografa tedesca, morta nell’estate del 2009. Invitando lo spettatore in un sensuale e sorprendente viaggio di scoperta in una nuova dimensione sul palco del leggendario ensemble, il film accompagna i ballerini anche oltre il teatro, in città e nella zona industriale di Wuppertal – luogo che fu la casa ed il centro della vita creativa di Pina Bausch per più di 35 anni. Wim Wenders vide per la prima volta un balletto coreografato da Pina Bausch – ‘Café Müller’ – nel 1985, e fu subito conquistato. Il loro primo incontro si è ben presto trasformato in un’amicizia di lunga data, che ha infine portato ad un progetto di film comune. L’idea è però rimasta in un cassetto fino al 2008 quando, con il diffondersi della stereoscopia, il regista ha finalmente trovato la giusta chiave per realizzarlo.
La locandina vi attende dopo il saltino.