Dragon Trainer 3, la recensione: dolceamara chiusura di una sottovalutata trilogia
Quasi 10 anni dopo il primo capitolo la Dreamworks chiude la sua acclamata trilogia sui draghi di Cressida Cowell.
Arriva in Italia con tre settimane d’anticipo rispetto alla release americana Dragon Trainer – Il mondo nascosto, 3° capitolo della saga Dreamworks che ha incassato fino ad oggi 1 miliardo e 157 milioni di dollari in tutto il mondo. In cabina di regia, 9 anni dopo il primo capitolo e 5 dopo il secondo, di nuovo Dean DeBlois, chiamato a chiudere nel migliore dei modi la trilogia tratta dai romanzi di Cressida Cowell.
Il piccolo vichingo Hiccup del primo capitolo è ormai diventato un giovane adulto, un rispettato sovrano a capo di Berk, regno dove uomini e draghi convivono in un caotico clima di affetti, amicizia e divertimento. Peccato che i cacciatori di draghi siamo sempre sull’attenti, con il più temibile di tutti che si mette sulle tracce di Sdentato, apparentemente ultima Furia Buia maschio sulla faccia della Terra. Sorprendentemente, infatti, una Furia Buia femmina fa la sua comparsa, costringendo Hiccup e Sdentato a lasciare la loro Berk e ad andare alla ricerca di un mitologico mondo nascosto, pur di salvare il loro villaggio.
Una storia d’amicizia, di affetti, un coming-of-age umano ed animale in cui i suoi protagonisti affrontano l’ignoto con coraggio, andando incontro a ciò che appare inevitabile. L’amore trionfa, in Dragon Trainer 3, segnando sapientemente il destino dei suoi personaggi principali. Amare, si sa, è splendido quanto doloroso, perché comporta sempre una perdita, prima o poi. Dean DeBlois, non solo regista ma anche sceneggiatore, cavalca le corde delle emozioni nel chiudere con eleganza e capacità una trilogia che vira verso il dolceamaro, sorprendendo.
Hiccup e Sdentato, inseparabili amici con disabilità (una gamba di meno da una parte, un pezzo di coda dall’altra) sono cresciuti, maturati e si lanciano con coraggio verso l’ennesima, l’ultima avventura di coppia, che li vede affrontare il diabolico Grimmel il Macabro, cacciatore doppiato in lingua originale da F. Murray Abraham. Un villain maledettamente stereotipato, e rimasto appeso ad una pesante ovvietà di scrittura, che DeBlois lascia quasi (e colpevolmente) in disparte, pur di concentrare la propria attenzione sui sentimenti. Quelli di Hiccup per Astrid, da sempre al suo fianco, ma soprattutto quelli di Sdendato per la fascinosa Furia Chiara, che farà perdere la testa al simpatico e potentissimo drago nero.
Proprio il loro originale corteggiamento, quasi danzante e tutto versi animali e occhioni dolci, ruba la scena, con i dialoghi che lasciano spazio alle musiche di John Powell e ai colori accesi di un’animazione ineccepibile. Dove perde in scrittura, con banalità sparse, sottotrame poco incisive e siparietti infantili, Dragon Trainer 3 guadagna in emozioni. Il viaggio dell’eroe dei due protagonisti, lungo 10 anni, è stato difficoltoso e ricco di incidenti di percorso, ma tra genitori persi e ritrovati Hiccup e Sdendato hanno imparato ad essere l’uno l’ombra dell’altro, e a capire cosa significhi anche nella peggiore delle ipotesi ‘volersi bene’. Perché lasciarsi andare, sentirsi liberi, in determinate occasioni, è doveroso, anche se maledettamente doloroso.
Con il mondo nascosto del titolo DeBlois vola sulle ali della fantasia e dei colori fluo, prima di cedere spazio ad un combattimento finale tra draghi e navi vichinghe di assoluto impatto visivo. Immaginare altri capitoli di Dragon Trainer, visto il finale a planare con cui il regista conclude l’epica avventura vissuta dai due amici, sembra onestamente impossibile. Se non fosse che anche nel 2010, dinanzi a Toy Story 3 – La grande fuga, scrivemmo più o meno la stessa cosa. Quindi mai dire mai…
[rating title=”Voto di Federico” value=”7″ layout=”left”]
Dragon Trainer – Il mondo nascosto (Usa, animazione, 2019, How to Train Your Dragon 3) di Dean DeBlois; con Jay Baruchel, America Ferrera, Cate Blanchett, Gerard Butler, Jonah Hill, Kristen Wiig, T.J. Miller, Christopher Mintz-Plasse, Djimon Hounsou, Craig Ferguson, F. Murray Abraham – uscita giovedì 31 gennaio 2019.