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Tamara Drewe – Tradimenti all’inglese: recensione in anteprima dall’Hamburg Film Festival 2010

Tamara Drewe – Tradimenti all’inglese (Tamara Drewe, Gran Bretagna 2010 – Commedia) di Stephen Frears con Gemma Arterton, Dominic Cooper, Luke Evans, Tamsin Greig, Roger Allam, Bill Camp. Circondati, al festival di Amburgo, da così tanti film seri, pesanti e profondi, abbiamo tirato ieri un sospiro di sollievo quando ci è stato proposto Tamara Drewe,

pubblicato 8 Ottobre 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 19:40

Tamara Drewe – Tradimenti all’inglese (Tamara Drewe, Gran Bretagna 2010 – Commedia) di Stephen Frears con Gemma Arterton, Dominic Cooper, Luke Evans, Tamsin Greig, Roger Allam, Bill Camp.

Circondati, al festival di Amburgo, da così tanti film seri, pesanti e profondi, abbiamo tirato ieri un sospiro di sollievo quando ci è stato proposto Tamara Drewe, l’ultimo film del geniale Stephen Frears, pieno di humor inglese e con alcune gag indimenticabili.

A Ewedoen, un paesino della campagna britannica, popolato da anziani, cinque o sei teenager, molte mucche e un gruppetto di scrittori che cercano ispirazione e tranquillità per comporre tra le praterie, quiete e idillio vengono interrotti dall’arrivo di Tamara Drewe (la bellissima Gemma Arterton). Si tratta di una ex ragazzina ‘nasona’ derisa dai coetanei locali è ora (con il naso rifatto) una bomba sexy, giornalista di successo dell’Indipendent, che torna al paesino nel tentativo di liberarsi della casa di famiglia, vendendola al primo acquirente.

Tamara crea lo scompiglio quando rifiuta il giardiniere, ex fidanzatino adolescenziale, e seduce lo scrittore più famoso del gruppetto, oltre a trascinare ad Ewedoen, il batterista di un gruppo rock che manda fuori di testa due ragazzine….

tamara-drewe-foto

Succede di tutto e si ride dal primo all’ultimo minuto. Gli eventi sono scatenati da Jody, teenager innamorata della rockstar che le proverà tutte per mettere fine al fidanzamento. I dialoghi sono spassosi, le situazioni geniali. Anche se in alcuni casi l’umorismo scade per un momento nel cattivo gusto e anche se alcune battute sono prevedibili, bisogna riconoscere la carica di questo film. Ma se sono così prevedibili le battute, perchè è così difficile far ridere in questi festival?

Tutto è più chiaro, quando si scopre che il testo del film non viene da un libro ma, bensì, da una graphic novel, disegnata e scritta da quell’altra mente geniale britannica che è Posy Simmons, amica di Frears. Il regista (autore, tra i più recenti anche di Cheri con Michelle Pfeiffer) ha spiegato che non aveva mai pensato che da quei disegni potesse uscire una sceneggiatura, “fino a quando non me la sono trovata tra le mani”. Non stupisce poi quando confessa che si è divertito da morire e che ha amato questo film, “amo quando non devo fare cose noiose”, ha detto.

Anche io confesso che, nel mio piccolo, amo, da giurata (di una sezione molto minore), quando non devo guardare “cose noiose”. E quindi, grazie a Simmons e a Frears.

Voto dell’inviata speciale Laura Lucchini: 7
Voto Gabriele: 7

Il film dovrebbe uscire in Italia il 5 Gennaio 2011, qui trovate foto e trailer originale.