Home Curiosità Joaquin Phoenix potrebbe diventare l’amante gay di J. Edgar Hoover per Clint Eastwood

Joaquin Phoenix potrebbe diventare l’amante gay di J. Edgar Hoover per Clint Eastwood

Ve lo avevamo detto…la strategia ha funzionato. Ora che Joaquin Phoenix ha smesso di fingersi pazzo/alcolista/drogato, e che l’inganno di I’m Still Here è stato svelato, produttori e registi fanno a gara per scritturare l’attore. Non ultimo, fra quanti sarebbero interessati ad avere Phoenix nel proprio film c’è Clint Eastwood, che lo vorrebbe accanto a

di simona
pubblicato 22 Settembre 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 20:13



Ve lo avevamo detto…la strategia ha funzionato. Ora che Joaquin Phoenix ha smesso di fingersi pazzo/alcolista/drogato, e che l’inganno di I’m Still Here è stato svelato, produttori e registi fanno a gara per scritturare l’attore. Non ultimo, fra quanti sarebbero interessati ad avere Phoenix nel proprio film c’è Clint Eastwood, che lo vorrebbe accanto a Leonardo DiCaprio in Hoover. Secondo quanto leggiamo su Vulture, Phoenix sarebbe la prima scelta di Eastwood per il ruolo di Clyde Tolson, il presunto amante gay di J. Edgar Hoover.

J. Edgar Hoover rimase a capo dell’FBI per più di 35 anni (dall’apertura dell’agenzia federale nel 1935 fino alla sua morte, nel 1972), ma la situazione finì per sfuggirgli di mano. Il Federal Bureau of Investigation venne da lui impiegato per perseguitare attivisti politici ed ottenere – anche con metodi illegali – file top secret sui figure di spicco della politica dell’epoca e capi di stato. Lui e Tolson erano inseparabili, ma non ammisero mai di essere una coppia omosessuale; anzi, tutti sapevano come Hoover fosse solito intimidire chiunque osasse mettere in dubbio la sua sessualità. Eppure, alla morte del capo dell’FBI, Tolson fu l’unico beneficiario dell’assicurazione sulla vita dell’uomo, fu lui ad ereditare le sue proprietà immobiliari; e al funerale di Hoover fu lui a ricevere la bandiera drappeggiata sulla bara.

Per la realizzazione della pellicola, Eastwood si unirà a a Robert Lorenz della Malpaso, a Brian Grazer e alla Imagine Entertainment di Ron Howard, sotto l’egida della Warner Bros. La sceneggiatura porta la firma di Dustin Lance Black, premio Oscar per Milk.