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Venezia 2020, le quattro giurie internazionali

La Mostra ha definito le quattro giurie del Concorso, Orizzonti, Migliore Opera Prima e Virtual Reality

pubblicato 27 Luglio 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 09:40

Eccole, a poco più di un mese dall’inizio della Mostra, le Giurie internazionali della settantasettesima edizione. Quattro in totale, ossia quella per il Concorso, Orizzonti, la migliore opera prima e la Virtual Reality.

Cate Blanchett, già confermata presidente di Giuria, sarà affiancata quest’anno in larga parte da registi: Veronika Franz, Joanna Hogg, Christian Petzold e Cristi Puiu, tutti europei. A loro si aggiungono lo scrittore Nicola Lagioia e l’attrice Ludivine Sagnier.

Saranno loro ad assegnare i seguenti premi: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento – Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Speciale della Giuria e Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.

In Orizzonti la presidente Claire Denis sarà affiancata dalla la regista Francesca Comencini, il regista spagnolo Oskar Alegria, il produttore israeliano Katriel Schory e la produttrice americana Christine Vachon. I premi assegnati in questa sezione, senza possibilità di ex-aequo, sono: Premio Orizzonti per il miglior film, Premio Orizzonti per la migliore regia, Premio Speciale della Giuria Orizzonti, Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile, Premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile, Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura e Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.

Per il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro, troviamo invece il regista Claudio Giovannesi in qualità di presidente, a cui si aggiungono Remi Bonhomme, direttore e programmatore di festival internazionali, e la produttrice e a sua volta direttrice di festival Dora Bouchoucha.

Molto interessanti invece le scelte inerenti alla giuria chiamata a giudicare le migliori opere relative alla sezione VR. Si tratta infatti della regista e sceneggiatrice Celine Tricart, che l’anno scorso vinse proprio a Venezia con The Key, il regista Asif Kapadia (che ha diretto due dei documentari più apprezzati degli ultimi anni, Senna ed Amy), nonché uno dei maggiori esponenti di sempre nel settore videoludico, uno dei maestri assoluti del settore, ossia Hideo Kojima, creatore di Metal Gear Solid, di recente alla ribalta col suo ultimo lavoro, Death Stranding.

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