Film da (ri)vedere, America Oggi di Robert Altman
America Oggi è un film drammatico del 1993, diretto da Robert Altman con Andie Mc Dowell, Bruce Davison, Lily Tomlin, Tim Robbins, Jack Lemmon, Julianne Moore, Tom Waits, Robert Downey Junior e Matthew Modine. Era il 1993 quando usciva America Oggi e io personalmente ero troppo piccolo per avvicinarmi a una pellicola del genere (Short
America Oggi è un film drammatico del 1993, diretto da Robert Altman con Andie Mc Dowell, Bruce Davison, Lily Tomlin, Tim Robbins, Jack Lemmon, Julianne Moore, Tom Waits, Robert Downey Junior e Matthew Modine.
Era il 1993 quando usciva America Oggi e io personalmente ero troppo piccolo per avvicinarmi a una pellicola del genere (Short Cuts il titolo originale). Fortunatamente ho recuperato non troppi anni dopo e ciclicamente è uno film che torno a “visitare”.
Forse perché, per ragioni personali e accademiche, mi sono spesso interessato alla letteratura, al costume e alla società americana, forse perché tra cast e regia è un filmone, fatto sta che anche se non era passato neanche un anno dall’ultima volta ieri sera l’ho rivisto per l’ennesima occasione e mi è sembrato un buono spunto di cui parlare. Per prima cosa va spiegato quel riferimento che ho fatto alla letteratura: infatti, forse non tutti sanno che il film è tratto da una serie di racconti di Raymond Carver, vate del minimalismo letterario americano.
Altman adatta quindi uno dei più grandi scrittori contemporanei e ne intreccia alcuni racconti singoli in un’unica trama riuscendo a fare combaciare toni, personaggi e situazioni. Più semplice a dirsi che a farsi ma il compianto Altman c’è riuscito anche grazie a un cast assolutamente incredibile in cui spiccano le prove del leggendario Jack Lemmon, di Julianne Moore e di Andy Mac Dowell.
Intensamente drammatico, il film che vinse Leone D’Oro e Coppa Volpi (assegnata tutto il cast) a Venezia oltre a svariati altri premi è un ritratto di non facile assimilazione della società americana dei primi anni ’90, un mondo frammentato, confuso e pervaso da idiosincrasie, alienazioni e ironie ciniche (a menarsela si direbbero postmoderne) che non risparmiano nessun valore; vita compresa. Surreale, malinconico e fittamente dialogato America Oggi è un film nel più puro stile Altman: corale e multilivello in cui i personaggi entrano, escono, si incontrano e scontrano guidati dai fili di un destino spesso tragico e indifferente.
Perché guardare nel 2010 America Oggi ha ancora un senso? Perché, a parte la qualità del film, assolutamente indiscutibile è forse uno dei film più lucidamente analitici che si siano mai girati sulle contraddizioni e le sofferenze della società americana. Guardarlo oggi, mentre l’America attraversa uno dei suoi momenti storicamente più difficili ha un senso per ricostruire il percorso che l’ha portata a questo punto.
Era stato lo stesso Altman a dirlo pochi anni prima di morire, di essere riuscito, con questo suo film, ad anticipare gli umori della grande crisi americana culminata con la tragedia dell’11 settembre. Inoltre America Oggi è un’ottima chiave per entrare nel cinema di Altman di cui è, secondo me, l’espressione più compiuta. Altman allo stato puro. Infine per fare una piccola polemica, il film è accostabile per genere e struttura a un certo tipo di cinema “sociale” italiano degli ultimi dieci anni (qualcuno ha detto Muccino?). Ma ecco, guardandolo, non si direbbe proprio. Nel senso che è molto meglio.
Voto Cesare: 8+
Il trailer originale: