Il diritto di contare: 10 film con vere eroine
Oggi si celebra la Festa della donna e Blogo vi propone una classifica con 10 film su vere eroine al femminile che hanno fatto la differenza.
” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://old.blogo.it/cineblog/0/0bd/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=lNxbUMI2Rns” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzQwNDU2JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9sTnhiVU1JMlJucz9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzc0MDQ1Nntwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzQwNDU2IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzQwNDU2IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Esce oggi 8 marzo nei cinema italiani, in occasione della Festa della donna, il dramma biografico Il diritto di contare (Hidden Figures) di Theodore Melfi candidato a 3 Premi Oscar tra cui miglior film.
La Giornata internazionale della donna si celebra per ricordare sia le conquiste ottenute dalle donne in anni di lotta, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono purtroppo ancora oggetto, una piaga che non conosce confini.
In occasione di questa celebrazione vogliamo proporvi 10 film biografici con protagoniste donne reali che con il loro contributo e le loro azioni hanno combattuto contro discriminazioni e violenza lasciando un’impronta indelebile nella società, e che sono diventate fonte d’ispirazione per intere generazioni.
1. Il diario di Anna Frank (1959)
Iniziamo con la follia nazista e Anna Frank diventata con il suo diario un simbolo della Shoah. Anna dopo ever vissuto in esilio con la sua famiglia morì nel campo di concentramento di Bergen-Belsen nel 1945 a soli sedici anni.
Il film che abbiamo scelto è Il diario di Anna Frank del 1959, diretto da George Stevens (Un posto al sole, Il Gigante) e interpretato da Millie Perkins all’epoca al suo esordio sul grande schermo. Il film basato sull’adattamento teatrale del diario è stato candidato a 8 Premi Oscar con 3 statuette vinte: Miglior attrice non protagonista (Shelley Winters), Migliore fotografia ae Migliore scenografia.
2. Erin Brockovich – Forte come la verità (2000)
Erin Brockovich Ellis è un’attivista statunitense nota per la causa intentata contro la Pacific Gas & Electric nel 1993 per la contaminazione con cromo esavalente per oltre 30 anni delle acque della città di Hinkley in California per. Nel 1996 il colosso dell’energia è stato costretto a pagare il più grande risarcimento nella storia degli Stati Uniti: 333 milioni di dollari ai più di 600 residenti di Hinkley.
Diretta da Steven Soderbergh, Julia Roberts veste magistralmente i panni di questa combattiva madre single in Erin Brocovich – Forte come la verità. L’attrice vince il suo primo Oscar alla terza candidatura e fa l’en plein aggiudicandosi anche un Golden Globe un Premio BAFTA. La vera Erin Brockovich appare nel film nei panni di una cameriera di una tavola calda.
3. Il Diritto di contare (2017)
” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://old.blogo.it/cineblog/1/1ab/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=LrM27IHgrpI” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzQwNDM3JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9Mck0yN0lIZ3JwST9zdGFydD03JmZlYXR1cmU9b2VtYmVkIiBmcmFtZWJvcmRlcj0iMCIgYWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzQwNDM3e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X183NDA0MzcgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X183NDA0MzcgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Katherine Coleman Goble Johnson è una fisica, scienziata e matematica statunitense che ha fornito un contribuito fondamentale ai programmi spaziali stunitensi della NASA. Johnson calcolava le traiettorie, le finestre di lancio e i percorsi di ritorno di emergenza per molti voli a partire dalle prime missioni NASA di John Glenn collaborando poi al volo Apollo 11 approdato sulla Luna del 1969, al programma Space Shuttle e ai primi piani per la missione su Marte.
La storia di Katherine Johnson è raccontata nel biopic Il diritto di contare di Theodore Melfi insieme alle storie delle colleghe Mary Jackson (1921 – 2005), primo ingegnere donna afroamericana alla NASA e della matematica Dorothy Vaughan (1910 – 2008), prima donna afroamericana a supervisionare uno staff alla NASA.
Il film basato sul libro “Hidden Figures: The Story of the African-American Women Who Helped Win the Space Race” di Margot Lee Shetterly è interpretato da Taraji P. Henson (Johnson), Octavia Spencer (Vaughan) e Janelle Monáe (Jackson). Il film ha ricevuto 3 candidature al Premio Oscar: Miglior film, Miglior sceneggiatura non originale e miglior attrice non protagonista (Octavia Spencer).
4. The Lady – L’amore per la libertà (2011)
Aung San Suu Kyi è una politica birmana attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani nel suo paese oppresso da una rigida dittatura militare. Leader di un movimento non-violento, Aung San Suu Kyi è stata insignita del Premio Nobel per la pace nel 1991 e indicata come modello di coraggio civico per la libertà.
Aung San Suu Kyi è stata interpretata da Michelle Yeoh nel biopic The Lady – L’amore per la libertà diretto da Luc Besson. Il film si focalizza sul rapporto della leader dell’opposizione birmana con il marito e la famiglia e descrive una donna costretta dal regime a vivere lontano dai propri affetti.
5. 150 milligrammi (2017)
Il medico pneumologo Irène Frachon ha combattuto una dura e dolorosa battaglia contro il colosso farmaceutico produttore del Mediator, dopo aver scoperto un legame diretto tra una serie di morti sospette e l’assunzione del farmaco, in commercio da oltre trent’anni. Irene si è battuta contro i poteri forti per etica professionale, mettendo a rischio carriera e vita familiare perché venisse fuori la verità e le persone venissero tutelate. Una figura femminile forte dotata di grande empatia che amava citare Einstein: “Il mondo è un posto pericoloso in cui vivere, non a causa di coloro che compiono azioni malvagie, ma a causa di coloro che stanno a guardare senza fare niente”.
La storia di Irène Frachon è raccontata nel dramma biografico 150 milligrammi intepretato da Sidse Babett Knudsen (Westworld) e diretto dalla regista Emmanuelle Bercot.
6. Suffragette (2015)
Emmeline Goulden Pankhurst (1858 – 1928) è stata un’attivista e politica britannica che guidò il movimento suffragista femminile del Regno Unito. Promotrice di vari gruppi, primo fra tutti la Lega per il diritto di voto alle donne (Women’s Franchise League), Pankhurst diede un grosso contributo all’ottenimento, nel 1894, del diritto al voto per le donne nelle elezioni locali.
Il movimento di Emmeline Pankhurst è stato raccontato nel biopic Suffragette diretto da Sarah Gavron e interpretato da Carey Mulligan, Anne-Marie Duff, Helena Bonham Carter e Meryl Streep nei panni di Emmeline Pankhurst.
7. Gorilla nella nebbia (1988)
Dian Fossey (1932 – 1985) è stata una zoologa statunitense che dedicò gran parte della sua vita all’osservazione e allo studio dei gorilla. La sua attività fu svolta prevalentemente sulle montagne e nelle foreste del Ruanda e includeva anche la lotta al bracconaggio. Dian Fossey fu brutalmente assassinata la sera del 26 dicembre 1985 con un’arma usata dai bracconieri per uccidere i gorilla una volta caduti in trappola.
La storia di Dian Fossey è narrata in Gorilla nella nebbia film diretto da Michael Apted tratto dall’autobiografia “Gorillas in the Mist: The Story of Dian Fossey”. Nel film è Sigourney Weaver ad interpretare la zoologa che si scontra con la burocrazia governativa e gli interessi dei bracconieri e dei trafficanti di animali che mettono in pericolo l’esistenza stessa dei gorilla. Sigourney Weaver per il ruolo in questo film è stata candidata ad un Premio Oscar e ha vinto un Golden Globe.
8. La lunga strada verso casa (1990)
Il 1° dicembre 1955 Rosa Parks venne arrestata, accusata di aver violato le leggi sulla segregazione dell’Alabama, dopo aver rifiutato di cedere il suo posto ad un bianco. L’arresto scatenò una protesta divenuta nota come il “Boicottaggio dei bus a Montgomery”.
Rosa Parks (1913 – 2005) è stata interpretata da Angela Bassett nel film televisivo The Rosa Parks Story di Julie Dash mentre al personaggio di Rosa Parks e al “Boicottaggio dei bus a Montgomery” si è ispirato anche La lunga strada verso casa, film del 1990 diretto da Richard Pearce interpretato da Whoopi Goldberg.
9. Madame Curie (1943)
Maria Skłodowska nota come Marie Curie (1867 – 1934), è stata una chimica e fisica polacca. Nel 1903 fu insignita del premio Nobel per la fisica (assieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel) per i loro studi sulle radiazioni e nel 1911 del premio Nobel per la chimica per la sua scoperta del radio e del polonio.
La storia di Marie Curie è stata raccontata nel biopic statunitense Madame Curie diretto da Mervyn LeRoy (Quo vadis?) e basato sulla biografia scritta dalla giornalista Ève Curie, figlia di Marie Curie. Il film segue Marie Curie nel 1890 a Parigi dove inizia a lavorare in laboratorio con il suo futuro marito Pierre Curie. Il film è stato candidato a 7 Premi Oscar tra cui miglior film e miglior attrice protagonista (Greer Garson).
10. Tina – What’s Love Got to Do with It (1993)
La cantante Tina Turner, nome d’arte di Anna Mae Bullock, è un’icona della musica che ha combattutto con un marito violento riuscendo a ribellarsi e a chiedere il divorzio. Vinta la causa contro il consorte, Tina lascia al marito denaro ed investimenti in cambio del suo nome d’arte che diventerà il simbolo della sua rinascita non solo come artista, ma anche come donna.
La storia di Tina Turner è narrata nel biopic Tina – What’s Love Got to Do with It diretto da Brian Gibson e interpretato da Angela Bassett nel ruolo di protagonista e Laurence Fishburne nei panni di Ike Turner. La sceneggiatura di Kate Lanier è un adattamento del libro “I, Tina” scritto da Tina Turner e Kurt Loder.