The Twilight Saga: Breaking Dawn sarà diviso in due film?
La Summit Entertainment ha lasciato trapelare che Breaking Dawn, quarto capitolo cinematografico della saga di Twilight che seguirà Eclipse (in uscita alla fine di giugno 2010), verrà probabilmente suddiviso in due parti (per fortuna non in tre!). Ok, ammettiamolo: era facilmente prevedibile. Non solo per via del precedente creato con la decisione di spaccare in
La Summit Entertainment ha lasciato trapelare che Breaking Dawn, quarto capitolo cinematografico della saga di Twilight che seguirà Eclipse (in uscita alla fine di giugno 2010), verrà probabilmente suddiviso in due parti (per fortuna non in tre!). Ok, ammettiamolo: era facilmente prevedibile. Non solo per via del precedente creato con la decisione di spaccare in due il settimo capitolo della saga di Harry Potter, ma soprattutto tenendo conto degli incredibili (nel senso che è da non credere quanta gente sia accorsa a vedere un film che – a detta di molti – non è niente più che mediocre) incassi record che New Moon sta totalizzando nel mondo (481 milioni di dollari in due settimane). Forse alla base dell’idea c’è un semplice calcolo matematico: due film possono totalizzare il doppio degli incassi di un film solo.
L’ostacolo principale a questa ipotesi è legato al cast, dal momento che i contratti firmati da Robert Pattinson, Kristen Stewart e Taylor Lautner prevedevano la loro partecipazione a quattro film e non a cinque. Per scritturarli per il quinto film, la Summit sarebbe dunque costretta a rinegoziare i contratti e, alla luce della dilagante Twilight-mania e della inaspettata fama che ha travolto i tre protagonisti, dovrebbe rassegnarsi a vedersi sfilare un bel po’ di soldi in più. Il secondo problema è legato alla direzione del film. La Summit rivorrebbe Chris Weitz in cabina di regia, ma Weitz ha annunciato pochi giorni fa di essere in procinto di realizzare The Gardener, e non è detto che sia disposto a posticipare il proprio progetto in favore dei vampiri di Stephenie Meyer.
Il terzo problema – questo lo sottolineano i detrattori della saga – è la pochezza del materiale di partenza. Laddove il settimo libro del maghetto giustifica in pieno, per via della complessità delle vicende e della lunghezza del romanzo, la realizzazione di due film; il quarto libro dell’autrice statunitense non sembra fornire un intreccio sufficientemente solido da poter reggere due trasposizioni cinematografiche separate.
Fonte: Variety